Le note vibranti del tango accendono le stelle sull’IVE
Successo del concerto-omaggio ad Astor Piazzolla voluto dal Raggruppamento delle associazioni bandistiche giovinazzesi
domenica 15 luglio 2018
12.35
Astor Piazzolla come non lo abbiamo mai ascoltato. Le calde melodie del musicista, compositore ed arrangiatore argentino hanno riecheggiato ieri sera nell'atrio dell'Istituto Vittorio Emanuele II nel corso del concerto organizzato dal Raggruppamento Temporaneo di Scopo delle associazioni musicali "Giuseppe Verdi" e Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo", inserito nel cartellone dell'Estate giovinazzese e condotto da Bibi Mastroviti.
Alla base del concerto la parola "incontro", quale concetto ispiratore e guida all'ascolto e declinato in tre sfaccettature. Incontro innanzitutto perché alcuni brani sono il frutto dell'unione artistica tra Piazzolla ed altri musicisti; incontro come superamento delle diversità, proprio come è avvenuto per le associazioni bandistiche cittadine, che sono andate oltre i personalismi associativi ed hanno affrontato la sfida di rappresentare la musica di Giovinazzo insieme. Incontro anche come richiamo ai movimenti sinuosi ed eleganti della Scuola di Balletto "Coreutica", che hanno accompagnato alcune delle esibizioni musicali dirette da un impeccabile Maestro Michele Marzella.
Srotolando il fil rouge di questo tema, i bravissimi musicisti delle due associazioni cittadine hanno fatto ascoltare al folto pubblico presente le sensuali musiche composte da colui che fu definito "l'assassino del tango", ma che, nonostante l'appellativo, lo rese ancor più celebre. Dal brano introduttivo ed un mix, sono seguiti tre brani che Piazzolla eseguì con il compositore americano Gerry Mulligan: "Deus Xango", il susseguirsi di note confuse, come lo sono i ricordi, suggerite da "Reminiscence" ed i ritmi contrastanti di "Close your eyes and listen", che rinviano agli alti e bassi tipici di una storia d'amore.
Poi, la serata è proseguita con la bella esibizione di Giovanni Chiapparino, che con la sua fisarmonica ha permesso di apprezzare appieno le melodie di "Vuelvo al Sur", il più popolare "Por una cabeza" e "Milonga del Angel", prima di dare spazio all'omaggio che il compositore francese Richard Galliano fece a Piazzolla ed agli ultimi due emozionanti brani della scaletta: "Anni di solitudine" e "Oblivion".
Solisti della serata, oltre a Chiapparino, Sabina Dell'Aquila e Gabriele Mastropasqua. Mentre ad esaltare la sensualità evocata dal tango, le coreografie danzate dalle ballerine Eliana Bologna, Anastasia Taldone e Maria Rachele Labombarda.
Ai musicisti del Raggruppamento Temporaneo di Scopo va riconosciuto il merito di essersi cimentati con un repertorio lontano da quello prettamente bandistico e di essere riusciti a proporne una versione godibile, che nulla ha tolto all'originale e ne ha invece accentuato il fascino.
Nelle foto della nostra gallery alcuni dei momenti più significativi del concerto.
Alla base del concerto la parola "incontro", quale concetto ispiratore e guida all'ascolto e declinato in tre sfaccettature. Incontro innanzitutto perché alcuni brani sono il frutto dell'unione artistica tra Piazzolla ed altri musicisti; incontro come superamento delle diversità, proprio come è avvenuto per le associazioni bandistiche cittadine, che sono andate oltre i personalismi associativi ed hanno affrontato la sfida di rappresentare la musica di Giovinazzo insieme. Incontro anche come richiamo ai movimenti sinuosi ed eleganti della Scuola di Balletto "Coreutica", che hanno accompagnato alcune delle esibizioni musicali dirette da un impeccabile Maestro Michele Marzella.
Srotolando il fil rouge di questo tema, i bravissimi musicisti delle due associazioni cittadine hanno fatto ascoltare al folto pubblico presente le sensuali musiche composte da colui che fu definito "l'assassino del tango", ma che, nonostante l'appellativo, lo rese ancor più celebre. Dal brano introduttivo ed un mix, sono seguiti tre brani che Piazzolla eseguì con il compositore americano Gerry Mulligan: "Deus Xango", il susseguirsi di note confuse, come lo sono i ricordi, suggerite da "Reminiscence" ed i ritmi contrastanti di "Close your eyes and listen", che rinviano agli alti e bassi tipici di una storia d'amore.
Poi, la serata è proseguita con la bella esibizione di Giovanni Chiapparino, che con la sua fisarmonica ha permesso di apprezzare appieno le melodie di "Vuelvo al Sur", il più popolare "Por una cabeza" e "Milonga del Angel", prima di dare spazio all'omaggio che il compositore francese Richard Galliano fece a Piazzolla ed agli ultimi due emozionanti brani della scaletta: "Anni di solitudine" e "Oblivion".
Solisti della serata, oltre a Chiapparino, Sabina Dell'Aquila e Gabriele Mastropasqua. Mentre ad esaltare la sensualità evocata dal tango, le coreografie danzate dalle ballerine Eliana Bologna, Anastasia Taldone e Maria Rachele Labombarda.
Ai musicisti del Raggruppamento Temporaneo di Scopo va riconosciuto il merito di essersi cimentati con un repertorio lontano da quello prettamente bandistico e di essere riusciti a proporne una versione godibile, che nulla ha tolto all'originale e ne ha invece accentuato il fascino.
Nelle foto della nostra gallery alcuni dei momenti più significativi del concerto.