Le case popolari cadono a pezzi: «Noi, sempre più soli, viviamo nella paura»
Piazzetta Melone, fra edifici pericolanti, degrado e la frustrazione di 21 famiglie: «I nostri appelli finora non sono stati ascoltati»
lunedì 27 maggio 2019
Continuano a deperire le tre palazzine di proprietà dell'Arca Puglia (l'ex Istituto Autonomo per le Case Popolari di Bari) di piazzetta monsignor Melone ai civici 1, 2 e 3, nonostante le continue segnalazioni degli inquilini per un intervento di risanamento dei fabbricati.
La paura di abitare in alloggi vecchi sale così alle stelle. Ed in effetti da una verifica sul posto emerge una situazione che fa davvero rabbrividire. La nostra galleria fotografia prende spunto proprio dalle segnalazioni delle 21 famiglie giovinazzesi che denunciano «la carenza di manutenzioni» e chiedono all'Ente barese (uno dei più antichi Enti di edilizia pubblica in Italia, fondato addirittura nel 1906, nda) di avviare un programma di lavori straordinari.
Sì, perché proprio a causa della mancanza di lavori da parte dell'Ente proprietario i tre edifici di Giovinazzo stanno letteralmente cadendo a pezzi. «Sono anni che facciamo presente i problemi esistenti - hanno dichiarato alcuni inquilini -, ma le nostre preoccupazioni non vengono minimamente prese in considerazione. C'è un'umidità diffusa e ci sono problemi strutturali che mettono a rischio la sicurezza, oltre altri di incuria quotidiana che aggravano la situazione».
Insomma, i problemi segnalati sono diversi. Le tre palazzine di piazzetta monsignor Melone sono danneggiate da infiltrazioni d'acqua sui muri, mentre all'esterno il cemento di alcuni balconi si sta sgretolando: «Ogni tanto si staccano vari pezzi di cemento col rischio di colpire qualcuno, per questo i Vigili del Fuoco hanno chiuso al traffico una parte di via Verzillo. Viviamo nella paura e se riusciamo ad andare avanti è solo perché cerchiamo di farci forza a vicenda».
Secondo i residenti qui i pezzi di cemento continuano a cadere a terra ogni giorno. Le colonne sono tutte lesionate, così come gli spigoli dei balconi. «Sembriamo dimenticati da tutti - continuano - siamo forse giovinazzesi di serie B? La manutenzione nel corso degli ultimi anni è stata precaria. Se il Comune e l'Arca Puglia non ci danno ascolto, allora vorrà dire che non pagheremo più le tasse. In quanto cittadini abbiamo dei diritti che devono essere rispettati».
Gli inquilini dei tre stabili hanno così concluso: «Finora è sempre andata bene, ma se a breve non sarà fatto nulla non è escluso che ci rivolgeremo al Prefetto per far valere le nostre ragioni, coinvolgendo le tv nazionali. È inconcepibile vivere in una situazione di degrado con rischio per la nostra incolumità».
La paura di abitare in alloggi vecchi sale così alle stelle. Ed in effetti da una verifica sul posto emerge una situazione che fa davvero rabbrividire. La nostra galleria fotografia prende spunto proprio dalle segnalazioni delle 21 famiglie giovinazzesi che denunciano «la carenza di manutenzioni» e chiedono all'Ente barese (uno dei più antichi Enti di edilizia pubblica in Italia, fondato addirittura nel 1906, nda) di avviare un programma di lavori straordinari.
Sì, perché proprio a causa della mancanza di lavori da parte dell'Ente proprietario i tre edifici di Giovinazzo stanno letteralmente cadendo a pezzi. «Sono anni che facciamo presente i problemi esistenti - hanno dichiarato alcuni inquilini -, ma le nostre preoccupazioni non vengono minimamente prese in considerazione. C'è un'umidità diffusa e ci sono problemi strutturali che mettono a rischio la sicurezza, oltre altri di incuria quotidiana che aggravano la situazione».
Insomma, i problemi segnalati sono diversi. Le tre palazzine di piazzetta monsignor Melone sono danneggiate da infiltrazioni d'acqua sui muri, mentre all'esterno il cemento di alcuni balconi si sta sgretolando: «Ogni tanto si staccano vari pezzi di cemento col rischio di colpire qualcuno, per questo i Vigili del Fuoco hanno chiuso al traffico una parte di via Verzillo. Viviamo nella paura e se riusciamo ad andare avanti è solo perché cerchiamo di farci forza a vicenda».
Secondo i residenti qui i pezzi di cemento continuano a cadere a terra ogni giorno. Le colonne sono tutte lesionate, così come gli spigoli dei balconi. «Sembriamo dimenticati da tutti - continuano - siamo forse giovinazzesi di serie B? La manutenzione nel corso degli ultimi anni è stata precaria. Se il Comune e l'Arca Puglia non ci danno ascolto, allora vorrà dire che non pagheremo più le tasse. In quanto cittadini abbiamo dei diritti che devono essere rispettati».
Gli inquilini dei tre stabili hanno così concluso: «Finora è sempre andata bene, ma se a breve non sarà fatto nulla non è escluso che ci rivolgeremo al Prefetto per far valere le nostre ragioni, coinvolgendo le tv nazionali. È inconcepibile vivere in una situazione di degrado con rischio per la nostra incolumità».