Lavoro nero: irregolari due aziende su tre

Il bilancio dei controlli effettuati dai Carabinieri. Multe per 688.000 euro

giovedì 27 agosto 2015 14.51
60 attività controllate, 166 lavoratori irregolari individuati, 7 persone denunciate all'Autorità Giudiziaria, 44 aziende sanzionate per un importo pari a 688.000 euro.

È il bilancio dei controlli contro il lavoro nero compiuti dall'inizio dell'anno ad oggi dai carabinieri nelle province di Bari e Barletta, Andria e Trani, con la collaborazione della Direzione Territoriale del Lavoro, dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, del Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro e dell'Azienda Sanitaria Locale.

L'attività è finalizzata ad aggredire le forme di lavoro nero in vari settori (edilizia, agricoltura tessile, turismo) che la contingente crisi economica ha diffuso in numero rilevante, anche attraverso l'utilizzo di cittadini irregolari o extracomunitari.

I militari hanno anche incrementato i controlli nei centri urbani per individuare quelle abitazioni trasformate in opifici, oltre a verificare le attività lavorative stagionali, e monitorare quelle produttive per individuare eventuali infiltrazioni da parte della criminalità organizzata verificando anche la corretta applicazione della normativa sulla tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le verifiche hanno riguardato in particolare i settori dell'edilizia, dell'agricoltura e del tessile, e il settore turistico. Tra le attività controllate, 43 sono state le aziende agricole, 14 esercizi pubblici (2 dei quali nel settore turistico) e 5 attività commerciali. In 44 di esse è risultato l'impiego di lavoratori irregolari.