Lavori Pubblici a Giovinazzo, PVA: «Da Depalo solo supercazzole»
Dall'opposizione nuovo attacco a sindaco e vicesindaco su pedana a Levante e opere in itinere
mercoledì 31 luglio 2024
10.46
«Non c'è niente meglio di questa foto per rappresentare il disastrato stato dei lavori pubblici nella nostra città! Le due più alte cariche cittadine, Sindaco e Vicesindaco, in posa per propagandare qualcosa di cui dovrebbero invece solo vergognarsi: il montaggio, in completa incuranza delle norme di sicurezza, di un ferro vecchio arrugginito (probabilmente qualche rottame dello smontato pontile del Porto!), spacciato per pedana di accesso al mare (sic!) al Porto Vecchio».
Così PrimaVera Alternativa della sue pagine social. Il riferimento è allo scatto effettuato dopo aver impiantato a Levante una pedana per accesso all'acqua posticcia.
«Evidentemente questo, per Sollecito e Depalo, è quello che i giovinazzesi si meritano dopo aver subito l'ennesima sottrazione di una spiaggia pubblica a favore dei privati! E non contento di questo ennesimo sonoro "schiaffo" inferto ai beni pubblici, l'impettito assessore Depalo ci costringe anche, in piena estate e con la maggiore affluenza turistica nella nostra città, a girare su strade "colabrodo", a subire pesanti penalizzazioni alla viabilità per la contemporanea chiusura del cavalcaferrovia di via Terlizzi, la riduzione della carreggiata di via Molfetta per la costruzione dell'ennesima discutibile pista ciclabile, la mancata apertura del parcheggio di via Fossato e i lavori al basolato del Centro Storico. Opere pubbliche le cui uniche certezze sono i disagi fatti patire ai giovinazzesi».
Un attacco a tutto campo all'assessore ai Lavori Pubblici, reo di aver permesso agli uffici preposti di aver fatto partire cantieri in una stagione dal grande afflusso, in cui, specie a sera, Giovinazzo raddoppia le sue presenze sul territorio comunale.
«Per non parlare poi - insistono da PVA - sempre sul versante "lavori pubblici", dell'ormai cronico ritardo dei lavori sulla casa di riposo (oramai siamo a sette anni!!!) e del cantiere per il nuovo asilo che, dopo la propagandistica posa della prima pietra, è ancora fermo da mesi, causando degrado e disagio ai poveri residenti della zona. E che dire della Villa comunale e della piazzetta Stallone (con la Velostazione sempre chiusa) che, a pochi anni dalla riqualificazione, versano in condizioni indecorose. Sul cimitero e sul mercato giornaliero poi, è meglio stendere un velo pietoso. Ma siamo certi che il vicesindaco Depalo riuscirà a giustificare anche questi disastri con la specialità della casa: le supercazzole!», è la chiosa ironica ed amara al contempo.
Così PrimaVera Alternativa della sue pagine social. Il riferimento è allo scatto effettuato dopo aver impiantato a Levante una pedana per accesso all'acqua posticcia.
«Evidentemente questo, per Sollecito e Depalo, è quello che i giovinazzesi si meritano dopo aver subito l'ennesima sottrazione di una spiaggia pubblica a favore dei privati! E non contento di questo ennesimo sonoro "schiaffo" inferto ai beni pubblici, l'impettito assessore Depalo ci costringe anche, in piena estate e con la maggiore affluenza turistica nella nostra città, a girare su strade "colabrodo", a subire pesanti penalizzazioni alla viabilità per la contemporanea chiusura del cavalcaferrovia di via Terlizzi, la riduzione della carreggiata di via Molfetta per la costruzione dell'ennesima discutibile pista ciclabile, la mancata apertura del parcheggio di via Fossato e i lavori al basolato del Centro Storico. Opere pubbliche le cui uniche certezze sono i disagi fatti patire ai giovinazzesi».
Un attacco a tutto campo all'assessore ai Lavori Pubblici, reo di aver permesso agli uffici preposti di aver fatto partire cantieri in una stagione dal grande afflusso, in cui, specie a sera, Giovinazzo raddoppia le sue presenze sul territorio comunale.
«Per non parlare poi - insistono da PVA - sempre sul versante "lavori pubblici", dell'ormai cronico ritardo dei lavori sulla casa di riposo (oramai siamo a sette anni!!!) e del cantiere per il nuovo asilo che, dopo la propagandistica posa della prima pietra, è ancora fermo da mesi, causando degrado e disagio ai poveri residenti della zona. E che dire della Villa comunale e della piazzetta Stallone (con la Velostazione sempre chiusa) che, a pochi anni dalla riqualificazione, versano in condizioni indecorose. Sul cimitero e sul mercato giornaliero poi, è meglio stendere un velo pietoso. Ma siamo certi che il vicesindaco Depalo riuscirà a giustificare anche questi disastri con la specialità della casa: le supercazzole!», è la chiosa ironica ed amara al contempo.