Lavori Pubblici a Giovinazzo, le nostre domande all'assessore Depalo
Intervista che ha voluto toccare alcuni temi centrali per i cittadini
lunedì 14 ottobre 2024
I lavori pubblici sono uno dei settori strategici della vita amministrativa. Le comunità locali avvertono le opere come qualcosa di necessario ed al contempo impattante sulla vita quotidiana. Periodicamente, quindi, abbiamo deciso di intervistare l'assessore al ramo, Gaetano Depalo, per fare il punto della situazione. E quello che leggerete è il resoconto della nostra chiacchierata.
Assessore a che punto siamo con il cantiere del nuovo parcheggio di via Fossato? Ci può svelare qualche ulteriore particolare dell'opera?
Siamo alle battute finali. Mancano poche settimane all'apertura. Il tempo delle ultime rifiniture e dell'installazione degli ulteriori elementi di arredo, quali pali esterni, panchine ed archetti per limitare accessi a mezzi diversi dalle auto. I sistemi di video controllo ed apertura automatizzati sono già stati tutti testati, connessi e "remotizzati". In sintesi siamo a poche settimane dall'apertura che segnerà anche l'avvio dell'ulteriore cantiere che interesserà la riqualificazione del centro storico. Un intervento finalizzato alla risistemazione e rifacimento nelle parti mancanti o ammalorate del basolato sia su strade che nelle piazze Benedettine e Costantinopoli, secondo le prescrizioni della sovrintendenza. Lo stesso intervento su superfici diverse così come sta già accadendo in Piazza Duomo.
Rotatoria del cavalcaferrovia: quando completeranno i lavori?
La rotatoria è conclusa nella parte edile ed è utile ad assolvere alla funzione per cui è stata pensata. Curioso che un intervento così complesso ed articolato come il consolidamento di un ponte, passi quasi in secondo piano rispetto all'interesse riscosso dalla rotatoria che è solo una appendice al progetto principale. Spesso i cittadini amano guardare e giudicare solo ciò che appare, trascurando i tempi e la complessità di un'opera nel suo insieme. Di fatto, alla rotatoria mancano ancora piccoli elementi estetici ed illuminotecnici nonché l'ulteriore cartellonistica stradale di completamento. Nel mentre, si sta ultimando il lato campagna del cavalcaferrovia, intervenendo sulle travi e pilastri e posizionando, dopo aver già completato il nuovo impianto luci montato sui due lati del ponte, le telecamere che sul cavalcaferrovia, così come su tutti i varchi della città, rileveranno l'accesso di veicoli sospetti inseriti nella banca dati delle forze di polizia. Ciò attraverso la lettura puntuale della targa e la visione dell'area di contesto. In sintesi, con una buona gestione delle attività di cantiere, nonostante le variabili, il ponte, negli anni dell'intervento, è stato chiuso solo qualche settimana proprio per realizzare in sicurezza la rotatoria. Quanto al cronoprogramma, commentato da alcune compagini dell'opposizione, è qualcosa che denota quanto poco si conosca della evoluzione di un'opera pubblica nel suo articolato cammino. Sospensioni, varianti, approvazioni, risposte di vari Enti che intervengono nel procedimento autorizzativo e quindi amministrativo, ritardi nella consegna dei materiali, persino gli aspetti climatici etc. impattano sui tempi di ultimazione ecco perché la cartellonistica indica giorni naturali e consecutivi. Nel tempo trascorso, la fruibilità dell'infrastruttura è stata sempre garantita, il disagio ridotto al minimo ed il consolidamento ottenuto.
Tante società sportive aspettano con ansia la riapertura del Pala Palmiotto, che molti dicono possa essere definito oggi internamente un piccolo gioiello. Che tempi ci sono?
PalaPalmiotto...già. Anche qui siamo avviati alla conclusione dei lavori che per la parte della struttura sportiva sono già completi da mesi. Mancano parte degli arredi, il nuovo display, la balaustra di divisione tra pubblico ed area gioco, elementi che arriveranno in tempi ovviamente diversificati per via della produzione e delle consegne. In questi giorni si stanno avviando gli ultimi interventi di completamento del piazzale esterno con bitume e resina colorata per dare ulteriore luce alla rigenerazione di quel contesto urbano. A seguire, sempre in base alla consegna dei materiali, verranno installate alcune panchine ed attrezzatura per accogliere bambini e sportivi sul piazzale esterno non più intercluso e poco accessibile come un tempo, ma ora fulcro di aggregazione. Dopo questo ultimo aspetto sarà proto per essere utilizzato. Ad intervento ultimato spetterà ai cittadini ed alle future società sportive il compito di preservare tutto ciò. Oggi quel palazzetto, se pur ridotto nei posti a sedere, perché per la sua superficie nel rispetto delle normative attuali non poteva essere omologabile per un numero maggiore di spettatori e, quindi, come conseguenza non aperto alle attività agonistiche, rispetta e possiede gli standard igienico sanitari e di sicurezza necessari per poter essere legittimamente utilizzabile. Sottolineo che non si può mettere sullo stesso livello ciò che prevede la normativa di oggi, rispetto a quella prevista al tempo in cui quel palazzetto fu realizzato e ceduto alla Città. Prima di oggi la struttura operava senza agibilità ed omologazione, oggi potrà ottenerle entrambe nel rispetto delle normative vigenti e quindi della legge.
Assessore ci siamo accorti che la parte esterna del muro perimetrale del giardino della scuola "San Giovanni Bosco" perde intonaco in maniera vistosa. Quale intervento pensa possa essere effettuato in tempi rapidi?
I distacchi, non credo formalmente segnalati, presumibilmente saranno determinati da plausibili infiltrazioni di acqua o umidità che, su una parete che confina con un giardino possono avvenire. Non spetta comunque a me la valutazione tecnica ma agli uffici che verificheranno le cause e se ci sono elementi di preoccupazione o criticità, interverranno. Detto ciò, colgo l'occasione anche per annunciare, visto che stiamo parlando di muri o facciate di scuole, che l'amministrazione metterà presto a disposizione le risorse per rifare gli esterni anche della Scuola "Buonarroti", intervento del valore di circa 150.000 euro. E questo assessorato, sta anche ultimando l'intervento sulla "Marconi" per un importo di circa 2.700.000 euro, per poi passare alla palestra scolastica, spostando proprio al PalaPalmiotto le attività sportive dell'istituto ora direttamente collegato ad esso.
Abbiamo scritto dell'interruzione ulteriore di erogazione idrica a Giovinazzo tra il 9 ed il 10 ottobre scorsi. Ci può dire quando saranno completati in via definitiva i canteri di AQP che vanno avanti dal maggio 2021?
Tutto ciò che Aqp, Enel, Rete Gas etc realizzano sul territorio viene pensato nell'interesse delle nostre comunità. Le infrastrutture sono vetuste, spesso fatte con materiali ormai igienicamente e tecnicamente non più confacenti o sicuri e vanno quindi aggiornate. Questo genera efficienza, meno perdita di una risorsa importantissima come l'acqua ed anche occupazione ma, anche, inevitabile disagio. Sta a noi comprendere che l'interesse pubblico, oltre che delle generazioni future, è prevalente rispetto al disagio temporalmente limitato e personale. Non si può, lo dico spesso, rifare una scuola senza che vi siano difficoltà per gli studenti o cambiare una piazza senza inibirne l'uso o piuttosto rifare completamente una nuova struttura sportiva senza doversi limitare nel suo utilizzo. Le opere pubbliche scontano mille dinamiche, mille variabili, mille difficoltà e mille procedure tutte da rispettare e tutte normativamente inserite nei codici. Immaginare di concludere interventi così complessi in poco tempo, anche se questo è l'auspicio comune assolutamente comprensibile, diventa difficile per quello di cui sopra. Colgo anche l'occasione, visto che me ne viene data possibilità, per evidenziare ai cittadini che spesso confondono le specifiche competenze tra vari soggetti che intervengono sul nostro territorio, che tutte queste società operano in autonomia, autorizzate certo dall'Ente comunale, ma ognuna di queste ha specifiche responsabilità nella materia di esclusiva competenza. L'ente vigila e richiama, questo è il compito di ognuno.
Ci ha raccontato qualche settimana fa della nuova illuminazione nel rione Immacolata. Un intervento di cui è particolarmente fiero come quelli del centro città. Perché, lo vuol spiegare ai nostri lettori?
Sono orgoglioso di aver contribuito a cambiare il volto di quel quartiere rendendolo più a misura di famiglia. A partire dal palazzetto dello sport, alle piazzette giochi, alla green way, sino all'asilo ed ora anche con l'efficentamento totale della rete di pubblica illuminazione a led a cui si aggancia un consequenziale aumento di sicurezza diretta ed indiretta. Ciò che un tempo era periferia, oggi possiede servizi e standard che prima non c'erano e che miglioreranno ancora e questo in ogni ambito urbano dalle villette di Papa Giovanni XXIII, sino al Campo Sportivo che in questi mesi sta divenendo la Cittadella dello Sport "De Pergola". Da campo di patate, come era stato definito, ad un'opera bellissima.
Infine uno sguardo su quanto avviene in stazione: il cantiere del piazzale sa quando sarà terminato? Alcuni sostengono che quell'opera di fatto evidenzi l'inutilità della velostazione in piazza Stallone. Cosa sente di replicare?
Direi il contrario. Io ho rapporti diretti con chi ha progettato la riqualificazione totale della nostra stazione ed è proprio l'aver creato alcune infrastrutture in quella area quali green way, Piazzale Risorgimento, nuovo impianto luci a led e la stessa Velostazione, che ha accesso l'interesse di RFI verso una città che viene definita smart. Per quanto concerne, invece, specificatamente la Velostazione, che ha portato con sé, utile sempre sottolinearlo, la riqualificazione della Piazzetta Stallone, che ricordiamo bellissima all'atto della sua ultimazione e riconsegna alla città, giova rammentare che l'idea di investire su quel fronte parte da una scelta della politica regionale che ha puntato su questo genere di mobilità e quindi sulle Velostazioni. Questo intendimento, purtroppo, non ha riscosso l'interesse sperato nonostante le varie proposte di bando portate avanti dall'amministrazione comunale. Ciò detto, così come il bando di assegnazione delle risorse già prevedeva, preso atto della sua impossibilità di utilizzo secondo gli usi immaginati dalla Regione Puglia, dopo cinque anni dalla sua ultimazione, tempi quasi decorsi, si potrà destinare ad altro, ovviamente sempre di interesse pubblico, che possa portare ad una vera frequentazione positiva dell'immobile e della relativa piazzetta. Giova ancora sottolineare, comunque, che ciò che accade in quel contesto è figlio della nostra inciviltà ed incapacità di comprendere la bellezza della preservazione e del giusto utilizzo della cosa pubblica.
Assessore a che punto siamo con il cantiere del nuovo parcheggio di via Fossato? Ci può svelare qualche ulteriore particolare dell'opera?
Siamo alle battute finali. Mancano poche settimane all'apertura. Il tempo delle ultime rifiniture e dell'installazione degli ulteriori elementi di arredo, quali pali esterni, panchine ed archetti per limitare accessi a mezzi diversi dalle auto. I sistemi di video controllo ed apertura automatizzati sono già stati tutti testati, connessi e "remotizzati". In sintesi siamo a poche settimane dall'apertura che segnerà anche l'avvio dell'ulteriore cantiere che interesserà la riqualificazione del centro storico. Un intervento finalizzato alla risistemazione e rifacimento nelle parti mancanti o ammalorate del basolato sia su strade che nelle piazze Benedettine e Costantinopoli, secondo le prescrizioni della sovrintendenza. Lo stesso intervento su superfici diverse così come sta già accadendo in Piazza Duomo.
Rotatoria del cavalcaferrovia: quando completeranno i lavori?
La rotatoria è conclusa nella parte edile ed è utile ad assolvere alla funzione per cui è stata pensata. Curioso che un intervento così complesso ed articolato come il consolidamento di un ponte, passi quasi in secondo piano rispetto all'interesse riscosso dalla rotatoria che è solo una appendice al progetto principale. Spesso i cittadini amano guardare e giudicare solo ciò che appare, trascurando i tempi e la complessità di un'opera nel suo insieme. Di fatto, alla rotatoria mancano ancora piccoli elementi estetici ed illuminotecnici nonché l'ulteriore cartellonistica stradale di completamento. Nel mentre, si sta ultimando il lato campagna del cavalcaferrovia, intervenendo sulle travi e pilastri e posizionando, dopo aver già completato il nuovo impianto luci montato sui due lati del ponte, le telecamere che sul cavalcaferrovia, così come su tutti i varchi della città, rileveranno l'accesso di veicoli sospetti inseriti nella banca dati delle forze di polizia. Ciò attraverso la lettura puntuale della targa e la visione dell'area di contesto. In sintesi, con una buona gestione delle attività di cantiere, nonostante le variabili, il ponte, negli anni dell'intervento, è stato chiuso solo qualche settimana proprio per realizzare in sicurezza la rotatoria. Quanto al cronoprogramma, commentato da alcune compagini dell'opposizione, è qualcosa che denota quanto poco si conosca della evoluzione di un'opera pubblica nel suo articolato cammino. Sospensioni, varianti, approvazioni, risposte di vari Enti che intervengono nel procedimento autorizzativo e quindi amministrativo, ritardi nella consegna dei materiali, persino gli aspetti climatici etc. impattano sui tempi di ultimazione ecco perché la cartellonistica indica giorni naturali e consecutivi. Nel tempo trascorso, la fruibilità dell'infrastruttura è stata sempre garantita, il disagio ridotto al minimo ed il consolidamento ottenuto.
Tante società sportive aspettano con ansia la riapertura del Pala Palmiotto, che molti dicono possa essere definito oggi internamente un piccolo gioiello. Che tempi ci sono?
PalaPalmiotto...già. Anche qui siamo avviati alla conclusione dei lavori che per la parte della struttura sportiva sono già completi da mesi. Mancano parte degli arredi, il nuovo display, la balaustra di divisione tra pubblico ed area gioco, elementi che arriveranno in tempi ovviamente diversificati per via della produzione e delle consegne. In questi giorni si stanno avviando gli ultimi interventi di completamento del piazzale esterno con bitume e resina colorata per dare ulteriore luce alla rigenerazione di quel contesto urbano. A seguire, sempre in base alla consegna dei materiali, verranno installate alcune panchine ed attrezzatura per accogliere bambini e sportivi sul piazzale esterno non più intercluso e poco accessibile come un tempo, ma ora fulcro di aggregazione. Dopo questo ultimo aspetto sarà proto per essere utilizzato. Ad intervento ultimato spetterà ai cittadini ed alle future società sportive il compito di preservare tutto ciò. Oggi quel palazzetto, se pur ridotto nei posti a sedere, perché per la sua superficie nel rispetto delle normative attuali non poteva essere omologabile per un numero maggiore di spettatori e, quindi, come conseguenza non aperto alle attività agonistiche, rispetta e possiede gli standard igienico sanitari e di sicurezza necessari per poter essere legittimamente utilizzabile. Sottolineo che non si può mettere sullo stesso livello ciò che prevede la normativa di oggi, rispetto a quella prevista al tempo in cui quel palazzetto fu realizzato e ceduto alla Città. Prima di oggi la struttura operava senza agibilità ed omologazione, oggi potrà ottenerle entrambe nel rispetto delle normative vigenti e quindi della legge.
Assessore ci siamo accorti che la parte esterna del muro perimetrale del giardino della scuola "San Giovanni Bosco" perde intonaco in maniera vistosa. Quale intervento pensa possa essere effettuato in tempi rapidi?
I distacchi, non credo formalmente segnalati, presumibilmente saranno determinati da plausibili infiltrazioni di acqua o umidità che, su una parete che confina con un giardino possono avvenire. Non spetta comunque a me la valutazione tecnica ma agli uffici che verificheranno le cause e se ci sono elementi di preoccupazione o criticità, interverranno. Detto ciò, colgo l'occasione anche per annunciare, visto che stiamo parlando di muri o facciate di scuole, che l'amministrazione metterà presto a disposizione le risorse per rifare gli esterni anche della Scuola "Buonarroti", intervento del valore di circa 150.000 euro. E questo assessorato, sta anche ultimando l'intervento sulla "Marconi" per un importo di circa 2.700.000 euro, per poi passare alla palestra scolastica, spostando proprio al PalaPalmiotto le attività sportive dell'istituto ora direttamente collegato ad esso.
Abbiamo scritto dell'interruzione ulteriore di erogazione idrica a Giovinazzo tra il 9 ed il 10 ottobre scorsi. Ci può dire quando saranno completati in via definitiva i canteri di AQP che vanno avanti dal maggio 2021?
Tutto ciò che Aqp, Enel, Rete Gas etc realizzano sul territorio viene pensato nell'interesse delle nostre comunità. Le infrastrutture sono vetuste, spesso fatte con materiali ormai igienicamente e tecnicamente non più confacenti o sicuri e vanno quindi aggiornate. Questo genera efficienza, meno perdita di una risorsa importantissima come l'acqua ed anche occupazione ma, anche, inevitabile disagio. Sta a noi comprendere che l'interesse pubblico, oltre che delle generazioni future, è prevalente rispetto al disagio temporalmente limitato e personale. Non si può, lo dico spesso, rifare una scuola senza che vi siano difficoltà per gli studenti o cambiare una piazza senza inibirne l'uso o piuttosto rifare completamente una nuova struttura sportiva senza doversi limitare nel suo utilizzo. Le opere pubbliche scontano mille dinamiche, mille variabili, mille difficoltà e mille procedure tutte da rispettare e tutte normativamente inserite nei codici. Immaginare di concludere interventi così complessi in poco tempo, anche se questo è l'auspicio comune assolutamente comprensibile, diventa difficile per quello di cui sopra. Colgo anche l'occasione, visto che me ne viene data possibilità, per evidenziare ai cittadini che spesso confondono le specifiche competenze tra vari soggetti che intervengono sul nostro territorio, che tutte queste società operano in autonomia, autorizzate certo dall'Ente comunale, ma ognuna di queste ha specifiche responsabilità nella materia di esclusiva competenza. L'ente vigila e richiama, questo è il compito di ognuno.
Ci ha raccontato qualche settimana fa della nuova illuminazione nel rione Immacolata. Un intervento di cui è particolarmente fiero come quelli del centro città. Perché, lo vuol spiegare ai nostri lettori?
Sono orgoglioso di aver contribuito a cambiare il volto di quel quartiere rendendolo più a misura di famiglia. A partire dal palazzetto dello sport, alle piazzette giochi, alla green way, sino all'asilo ed ora anche con l'efficentamento totale della rete di pubblica illuminazione a led a cui si aggancia un consequenziale aumento di sicurezza diretta ed indiretta. Ciò che un tempo era periferia, oggi possiede servizi e standard che prima non c'erano e che miglioreranno ancora e questo in ogni ambito urbano dalle villette di Papa Giovanni XXIII, sino al Campo Sportivo che in questi mesi sta divenendo la Cittadella dello Sport "De Pergola". Da campo di patate, come era stato definito, ad un'opera bellissima.
Infine uno sguardo su quanto avviene in stazione: il cantiere del piazzale sa quando sarà terminato? Alcuni sostengono che quell'opera di fatto evidenzi l'inutilità della velostazione in piazza Stallone. Cosa sente di replicare?
Direi il contrario. Io ho rapporti diretti con chi ha progettato la riqualificazione totale della nostra stazione ed è proprio l'aver creato alcune infrastrutture in quella area quali green way, Piazzale Risorgimento, nuovo impianto luci a led e la stessa Velostazione, che ha accesso l'interesse di RFI verso una città che viene definita smart. Per quanto concerne, invece, specificatamente la Velostazione, che ha portato con sé, utile sempre sottolinearlo, la riqualificazione della Piazzetta Stallone, che ricordiamo bellissima all'atto della sua ultimazione e riconsegna alla città, giova rammentare che l'idea di investire su quel fronte parte da una scelta della politica regionale che ha puntato su questo genere di mobilità e quindi sulle Velostazioni. Questo intendimento, purtroppo, non ha riscosso l'interesse sperato nonostante le varie proposte di bando portate avanti dall'amministrazione comunale. Ciò detto, così come il bando di assegnazione delle risorse già prevedeva, preso atto della sua impossibilità di utilizzo secondo gli usi immaginati dalla Regione Puglia, dopo cinque anni dalla sua ultimazione, tempi quasi decorsi, si potrà destinare ad altro, ovviamente sempre di interesse pubblico, che possa portare ad una vera frequentazione positiva dell'immobile e della relativa piazzetta. Giova ancora sottolineare, comunque, che ciò che accade in quel contesto è figlio della nostra inciviltà ed incapacità di comprendere la bellezza della preservazione e del giusto utilizzo della cosa pubblica.