Lavori in via IV Novembre: è querelle tra PD e Forza Italia
I primi accusano i secondi di non vigilare sul cantiere. I forzisti replicano che sarà presto chiuso e che i soldi arrivano dalla Conca Barese
giovedì 14 febbraio 2019
Botta, risposta, poi contrattacco e nuova controrisposta.
Tra Partito Democratico e Forza Italia si è accesa, nelle scorse ore, una querelle sui lavori in via IV Novembre per la realizzazione della dorsale Wi-Fi e di videocontrollo della città.
Un post sulla pagina Facebook del PD mostrava la foto che vedete in home e ricordava che la segnalazione era giunta da un cittadino: «Dopo la nostra ennesima segnalazione sullo stato pietoso e pericoloso delle strade della città - si legge -, un cittadino ha accolto il nostro invito a segnalarci altre zone del paese in cui la dabbenaggine dall'Amministrazione depalmiana ha fatto i suoi danni. Ecco a voi in tutto il suo splendore via IV novembre. Complimenti sindaco. E grazie ai nostri cittadini sempre attenti alla vita del paese».
Forza Italia Giovinazzo non ci è stata ed ha replicato ricordando che non si tratta di una comune buca stradale ma della traccia proprio per realizzare la dorsale Wi-Fi per la videosorveglianza dell'area urbana. L'opera, hanno spiegato, è finanziata «attraverso i fondi veicolati da una delle partecipate del Comune di Giovinazzo, ovvero la Conca Barese». I forzisti hanno poi risposto politicamente all'attacco, ricordando come nell'Ente ci lavori il Consigliere Gianni Camporeale del PD «che non può non sapere di cosa si tratta».
Lo stesso Camporeale, contrariamente alla sua abitudine di non commentare sui social network fatti della politica, è quindi intervenuto limitandosi ad evidenziare la mancanza, a suo avviso, di un nesso logico tra la sua chiamata in causa ed i fatti evidenziati in foto. «Per caso vi era qualche cartello con la dicitura "lavori in corso" che potesse fornire una risposta all'indignazione del cittadino trovatosi di fronte a tanto bel vedere - ha scritto -? Ad ogni buon conto grazie per avermi tirato in ballo - è stata la sua chiosa ironica -, perché, mio malgrado, difetto di protagonismo e pertanto l'essere associato in un colpo solo a due questioni (il finanziamento per Giovinazzo e l'aver dato voce "istituzionale" ad un cittadino) è per me motivo di soddisfazione».
Dalla Segreteria guidata da Mimmo Brancato, inoltre, era già giunta una controreplica a Forza Italia: «Lasciamo stare la retorica che vi appartiene e passiamo ai fatti che invece ci contraddistinguono - è stata la stoccata -. Come si evince dalla foto, peraltro segnalataci da cittadini e non certo messa lì per caso o per fare informazione furviante (termine ormai tanto caro a questa amministrazione), non vi è alcuna segnaletica che indichi la presenza di un cantiere e tanto meno nessun avvertimento ai passanti di quanto le buche possano costituire un pericolo per pedoni o autovetture. Riteniamo questa immagine - è la presa di posizione - una testimonianza come tante altre che parlano di un paese ormai ridotto ad uno scolapasta. Questo è un fatto oggettivo, come pure la superficialità con cui si affronta ogni iniziativa. A buon intenditor...».
Per Forza Italia però quella non sarebbe una «insidia occulta ma ben visibile. Diversamente i vigili - si legge ancora in una loro risposta al PD -, come sempre fanno, avrebbero circoscritto l'area con nastro segnaletico o altro materiale. In più gli spazi interessati dallo scavo sono stati messi in sicurezza con binder appropriato, in attesa della sistemazione definitiva. Anche questa volta siete stati colti in castagna a segnalare strumentalmente qualcosa che non è come voi raccontate».
Una querelle che pensiamo sia destinata a prolungarsi, vista l'enorme distanza tra le due storiche segreterie giovinazzesi molto distanti per visione non solo sui fatti che riguardano Giovinazzo.
I lavori, ed è questo ciò che più conta forse per i cittadini, saranno completati il 22 febbraio prossimo.
Una soluzione di buon senso sarebbe che quell'area venisse in ogni caso ben segnalata secondo la normativa vigente. Agli oppositori, invece, il compito di attendere e vigilare sulla scadenza del 22 febbraio ed eventualmente di reiterare le rimostranze dopo quella data.
Tra Partito Democratico e Forza Italia si è accesa, nelle scorse ore, una querelle sui lavori in via IV Novembre per la realizzazione della dorsale Wi-Fi e di videocontrollo della città.
Un post sulla pagina Facebook del PD mostrava la foto che vedete in home e ricordava che la segnalazione era giunta da un cittadino: «Dopo la nostra ennesima segnalazione sullo stato pietoso e pericoloso delle strade della città - si legge -, un cittadino ha accolto il nostro invito a segnalarci altre zone del paese in cui la dabbenaggine dall'Amministrazione depalmiana ha fatto i suoi danni. Ecco a voi in tutto il suo splendore via IV novembre. Complimenti sindaco. E grazie ai nostri cittadini sempre attenti alla vita del paese».
Forza Italia Giovinazzo non ci è stata ed ha replicato ricordando che non si tratta di una comune buca stradale ma della traccia proprio per realizzare la dorsale Wi-Fi per la videosorveglianza dell'area urbana. L'opera, hanno spiegato, è finanziata «attraverso i fondi veicolati da una delle partecipate del Comune di Giovinazzo, ovvero la Conca Barese». I forzisti hanno poi risposto politicamente all'attacco, ricordando come nell'Ente ci lavori il Consigliere Gianni Camporeale del PD «che non può non sapere di cosa si tratta».
Lo stesso Camporeale, contrariamente alla sua abitudine di non commentare sui social network fatti della politica, è quindi intervenuto limitandosi ad evidenziare la mancanza, a suo avviso, di un nesso logico tra la sua chiamata in causa ed i fatti evidenziati in foto. «Per caso vi era qualche cartello con la dicitura "lavori in corso" che potesse fornire una risposta all'indignazione del cittadino trovatosi di fronte a tanto bel vedere - ha scritto -? Ad ogni buon conto grazie per avermi tirato in ballo - è stata la sua chiosa ironica -, perché, mio malgrado, difetto di protagonismo e pertanto l'essere associato in un colpo solo a due questioni (il finanziamento per Giovinazzo e l'aver dato voce "istituzionale" ad un cittadino) è per me motivo di soddisfazione».
Dalla Segreteria guidata da Mimmo Brancato, inoltre, era già giunta una controreplica a Forza Italia: «Lasciamo stare la retorica che vi appartiene e passiamo ai fatti che invece ci contraddistinguono - è stata la stoccata -. Come si evince dalla foto, peraltro segnalataci da cittadini e non certo messa lì per caso o per fare informazione furviante (termine ormai tanto caro a questa amministrazione), non vi è alcuna segnaletica che indichi la presenza di un cantiere e tanto meno nessun avvertimento ai passanti di quanto le buche possano costituire un pericolo per pedoni o autovetture. Riteniamo questa immagine - è la presa di posizione - una testimonianza come tante altre che parlano di un paese ormai ridotto ad uno scolapasta. Questo è un fatto oggettivo, come pure la superficialità con cui si affronta ogni iniziativa. A buon intenditor...».
Per Forza Italia però quella non sarebbe una «insidia occulta ma ben visibile. Diversamente i vigili - si legge ancora in una loro risposta al PD -, come sempre fanno, avrebbero circoscritto l'area con nastro segnaletico o altro materiale. In più gli spazi interessati dallo scavo sono stati messi in sicurezza con binder appropriato, in attesa della sistemazione definitiva. Anche questa volta siete stati colti in castagna a segnalare strumentalmente qualcosa che non è come voi raccontate».
Una querelle che pensiamo sia destinata a prolungarsi, vista l'enorme distanza tra le due storiche segreterie giovinazzesi molto distanti per visione non solo sui fatti che riguardano Giovinazzo.
I lavori, ed è questo ciò che più conta forse per i cittadini, saranno completati il 22 febbraio prossimo.
Una soluzione di buon senso sarebbe che quell'area venisse in ogni caso ben segnalata secondo la normativa vigente. Agli oppositori, invece, il compito di attendere e vigilare sulla scadenza del 22 febbraio ed eventualmente di reiterare le rimostranze dopo quella data.