Lavori a Ponente, il Comune è parte civile contro la Codra Mediterranea
Udienza fissata per il 4 ottobre 2018 davanti al Tribunale di Bari
martedì 13 febbraio 2018
06.00
«Il Comune di Giovinazzo, ritenendosi parte offesa dal reato, ha ottenuto dal giudice di costituirsi parte civile nel processo contro la Codra Mediterranea. L'udienza è stata fissata al 4 ottobre 2018 dinanzi al Tribunale di Bari».
Con un comunicato stampa, Palazzo di Città spiega l'ottenimento della possibilità di costituirsi parte civile contro la Codra Mediterranea, prima appaltataria dei lavori sul Lungomare di Ponente. «La decisione di costituirsi parte civile - continua la nota - partì con una delibera di Giunta comunale il 14 giugno 2016 su proposta del sindaco, Tommaso Depalma.
I fatti contestati risalgono al 23 luglio 2012 quando la Giunta Depalma, appena insediatasi dopo l'elezione del precedente mese di maggio, verificò la denuncia effettuata dal dirigente del III settore dell'Ufficio Tecnico Comunale alla Procura della Repubblica, in relazione all'appalto per la progettazione esecutiva dei lavori di consolidamento della fascia costiera per cedimenti e crolli aggiudicato alla Codra Mediterranea.
La denuncia faceva riferimento a "contraffazione documentale e falsa dichiarazione". In quella occasione, il Comune di Giovinazzo, tramite l'avvocato difensore Alessandro Dello Russo (studio PolisAvvocati) fece richiesta alla Procura di Bari per costituirsi parte civile al fine di ottenere il risarcimento dei danni derivanti dall'offesa arrecata direttamente agli scopi istituzionali».
«Questa vicenda notoriamente ci ha segnato, visto che abbiamo dovuto riprendere tutto l'iter dell'appalto e portare a termine i lavori per il nostro Lungomare di Ponente che sin dal 2009 era transennato - dichiara il sindaco Depalma -. All'epoca, la nostra scelta di risoluzione del contratto con Codra fu contestata dall'opposizione».
«Oggi, la realtà processuale, ci indica invece come parte civile e per noi - conclude Depalma - costituisce un importante riconoscimento dell'azione amministrativa svolta su questa vicenda. Faremo valere le nostre ragioni nelle sedi competenti».
Con un comunicato stampa, Palazzo di Città spiega l'ottenimento della possibilità di costituirsi parte civile contro la Codra Mediterranea, prima appaltataria dei lavori sul Lungomare di Ponente. «La decisione di costituirsi parte civile - continua la nota - partì con una delibera di Giunta comunale il 14 giugno 2016 su proposta del sindaco, Tommaso Depalma.
I fatti contestati risalgono al 23 luglio 2012 quando la Giunta Depalma, appena insediatasi dopo l'elezione del precedente mese di maggio, verificò la denuncia effettuata dal dirigente del III settore dell'Ufficio Tecnico Comunale alla Procura della Repubblica, in relazione all'appalto per la progettazione esecutiva dei lavori di consolidamento della fascia costiera per cedimenti e crolli aggiudicato alla Codra Mediterranea.
La denuncia faceva riferimento a "contraffazione documentale e falsa dichiarazione". In quella occasione, il Comune di Giovinazzo, tramite l'avvocato difensore Alessandro Dello Russo (studio PolisAvvocati) fece richiesta alla Procura di Bari per costituirsi parte civile al fine di ottenere il risarcimento dei danni derivanti dall'offesa arrecata direttamente agli scopi istituzionali».
«Questa vicenda notoriamente ci ha segnato, visto che abbiamo dovuto riprendere tutto l'iter dell'appalto e portare a termine i lavori per il nostro Lungomare di Ponente che sin dal 2009 era transennato - dichiara il sindaco Depalma -. All'epoca, la nostra scelta di risoluzione del contratto con Codra fu contestata dall'opposizione».
«Oggi, la realtà processuale, ci indica invece come parte civile e per noi - conclude Depalma - costituisce un importante riconoscimento dell'azione amministrativa svolta su questa vicenda. Faremo valere le nostre ragioni nelle sedi competenti».