Lampioni spenti in varie zone della città
La gente vuole il ripristino e più sicurezza, il Sindaco precisa
lunedì 13 febbraio 2017
Continuano le segnalazioni di lampioni spenti o di intere via senza luce. Sta succedendo a macchia di leopardo dalla scorsa estate ed il Sindaco, Tommaso Depalma, ha più volte ribadito che l'Enel sta provvedendo a dare soluzione a questi disagi.
Ma questo evidentemente non basta a tanti nostri lettori, i quali ci hanno chiesto di farci portavoce dei disservizi singoli, che quindi non riguardano linee guaste. È, per esempio, il caso di un lampione all'incrocio tra via De Ninno e via Francesco Rucci, nel quartiere Sant'Agostino, spento dal mese di novembre. Il lampione (in foto) non è mai tornato alla sua funzione, sebbene un lettore ci abbia segnalato i reiterati appelli all'Amministrazione comunale. Depalma ci ha risposto che è una linea saltata in zona e che l'Enel conosce il problema, ma non è di semplice risoluzione.
Una situazione non dissimile è riscontrabile nella parte più centrale di via Bisanzio Lupis, al rione San Giuseppe. Un palo della pubblica illuminazione è spento da settimane, forse mesi, di fronte all'entrata nel vicolo pedonale di via Bisanzio Mazza. Anche in questo caso si tratta di un fenomeno segnalato, ma a cui nessuno ha ancora posto rimedio, così come all'incrocio tra via Cialdini e via Bari. Risolti invece i problemi in IV traversa Marconi, almeno questo ci dicono da Palazzo di Città, ed in piazzetta Stallone, nei pressi della stazione ferroviaria.
Sembrerebbe essere stato risolto anche il guasto all'illuminazione nella zona della chiesetta della Misericordia, all'uscita di Giovinazzo Sud della 16 bis ed è stato ripristinato un quadro elettrico in località Ponte.
Infine segnaliamo il caso più eclatante, che è quello del porticciolo e del primissimo tratto del Lungomare Marina Italiana. Le lampade poste lungo le antiche mura aragonesi di Cala Porto sono spente da mesi, ma dall'Amministrazione comunale ci hanno fatto sapere che il tutto è legato al cantiere per la realizzazione della passerella che da Palazzo Vescovile porterà a Levante.
Si tratta dell'ultimo passaggio di quel restyling, ma l'appello di alcuni possessori di barche è giunto forte: bisogna far presto oppure il lavoro per garantire la sicurezza al suo interno, svolto dalle istituzioni, potrebbe andar vanificato.
«Facciamo nostre le segnalazioni - ci ha detto Depalma - più che legittime dei cittadini. Ci stiamo impegnando al massimo, con risorse assai risicate. Ci proviamo e non intendiamo trascurare nessuno dei nostri amministrati. Chiediamo - è la chiosa - un po' di comprensione, pur comprendendo il disagio».
Ma questo evidentemente non basta a tanti nostri lettori, i quali ci hanno chiesto di farci portavoce dei disservizi singoli, che quindi non riguardano linee guaste. È, per esempio, il caso di un lampione all'incrocio tra via De Ninno e via Francesco Rucci, nel quartiere Sant'Agostino, spento dal mese di novembre. Il lampione (in foto) non è mai tornato alla sua funzione, sebbene un lettore ci abbia segnalato i reiterati appelli all'Amministrazione comunale. Depalma ci ha risposto che è una linea saltata in zona e che l'Enel conosce il problema, ma non è di semplice risoluzione.
Una situazione non dissimile è riscontrabile nella parte più centrale di via Bisanzio Lupis, al rione San Giuseppe. Un palo della pubblica illuminazione è spento da settimane, forse mesi, di fronte all'entrata nel vicolo pedonale di via Bisanzio Mazza. Anche in questo caso si tratta di un fenomeno segnalato, ma a cui nessuno ha ancora posto rimedio, così come all'incrocio tra via Cialdini e via Bari. Risolti invece i problemi in IV traversa Marconi, almeno questo ci dicono da Palazzo di Città, ed in piazzetta Stallone, nei pressi della stazione ferroviaria.
Sembrerebbe essere stato risolto anche il guasto all'illuminazione nella zona della chiesetta della Misericordia, all'uscita di Giovinazzo Sud della 16 bis ed è stato ripristinato un quadro elettrico in località Ponte.
Infine segnaliamo il caso più eclatante, che è quello del porticciolo e del primissimo tratto del Lungomare Marina Italiana. Le lampade poste lungo le antiche mura aragonesi di Cala Porto sono spente da mesi, ma dall'Amministrazione comunale ci hanno fatto sapere che il tutto è legato al cantiere per la realizzazione della passerella che da Palazzo Vescovile porterà a Levante.
Si tratta dell'ultimo passaggio di quel restyling, ma l'appello di alcuni possessori di barche è giunto forte: bisogna far presto oppure il lavoro per garantire la sicurezza al suo interno, svolto dalle istituzioni, potrebbe andar vanificato.
«Facciamo nostre le segnalazioni - ci ha detto Depalma - più che legittime dei cittadini. Ci stiamo impegnando al massimo, con risorse assai risicate. Ci proviamo e non intendiamo trascurare nessuno dei nostri amministrati. Chiediamo - è la chiosa - un po' di comprensione, pur comprendendo il disagio».