Lampioni spenti, il Comitato "Per la Salute Pubblica" ironizza

Il commento amaro: «Solo buio e bugie dall'Amministrazione»

lunedì 3 ottobre 2016 0.16
A cura di Gianluca Battista
Dopo diversi report pubblicati dalla nostra redazione sul buio serale in molte strade di Giovinazzo, sulla questione interviene il Comitato "Per la Salute Pubblica" che attacca nuovamente l'Amministrazione comunale ed il sindaco, Tommaso Depalma, accusandolo di non dire la verità sulla questione.

Così in un comunicato firmato dal portavoce, Santo Restivo, scrivono: «Buio: molto, tanto. In molte, troppe strade di Giovinazzo. Insopportabile. Mai come quest'anno, persino sui lungomare, lungo e sotto via Marina, in Piazza Vittorio Emanuele II, a settembre. L' inverno sembra arrivato anzitempo e con esso il deserto. Altro che turismo, città intelligente, smart. Persino i giovinazzesi scappano altrove, verso serate e notti più illuminate, più intelligenti».

Poi l'affondo verso il primo cittadino: «Interrogato in merito, il Sindaco Depalma per una volta si è smentito. Udite, udite: questa volta non se l'è presa con i vecchi amministratori o con i dirigenti comunali. Ma con Giove pluvio, con la meteorologia. Il 27 settembre ha detto testualmente che "sono tutti i disagi post bombe d'acqua, con centraline di comando saltate o "sballate" negli orari e cavi andati in dispersione. Già da qualche giorno sono cominciate le opere di ripristino. Ci vorranno almeno una - due settimane per rimettere tutto in ordine"».

«Chiacchiere, bugie - attaccano frontalmente -. La verità è che è scaduto da tempo l'appalto della pubblica illuminazione, già prorogato per tempo. Negli uffici si erano già preparate le carte per procedere a riassegnarlo. Ma poi tutto si è bloccato. Dove? Perché? Non è dato sapere. Di certo si sa che ora è tutto fermo. Tutto buio.

Di certo si sa anche che in questo caso il buio, la notte profonda che è calata su Giovinazzo, su tante sue strade è il prodotto non delle piogge, del meteo. Ma della mala politica, della mala amministrazione. È il prodotto delle bugie di chi ogni giorno prova a vantare "trasparenza", "fatti e non parole".. Di chi nasconde le proprie incapacità sotto il manto di bugie grossolane».