"La Stella dei Magi e il Segreto del Sarcofago decifrato"

Alle ore 19.00 incontro con Teodoro Brescia in Cattedrale

giovedì 10 dicembre 2015 13.00
A cura di Marzia Morva
Una ricerca particolarissima ed uno studio accurato, a metà strada tra archeologia, astronomia, storia e religione, hanno portato il prof. Teodoro Brescia a scrivere, due anni fa, il libro "La Stella dei Magi e il Segreto del Sarcofago decifrato" per la Nexus Edizioni.

Il testo, di cui si è molto parlato sui media nazionali, è ancora oggetto di attenzione da parte della Chiesa e di molti studiosi.

Questa sera, alle ore 19.00, nell'incontro organizzato in Cattedrale da Don Benedetto Fiorentino della Parrocchia Santa Maria Assunta, con il patrocinio dell'Assessorato alla Solidarietà Sociale e Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Giovinazzo, si parlerà delle ricerche svolte dal prof. Brescia.

Lo studioso di olismo e di simbologia universale, oltre che Dottore di ricerca in Filosofia e docente del master in Consulenza Bioetica e Filosofica presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, illustrerà i punti salienti del suo lavoro. L'attenzione sarà rivolta alla Natività ed in particolare ad una interessante scoperta archeologica che, dopo 2000 anni, svela il mistero della Stella dei Magi: la mappa astronomica incisa sul sarcofago paleocristiano di Boville Ernoca, in provincia di Frosinone, che presenta la volta stellata nella mezzanotte al momento della nascita di Gesù.

Il prof. Brescia nel suo libro illustra, dal punto di vista astronomico, tutti gli elementi che compongono l'antica scena del presepe e, grazie alle sue approfondite ricerche, ci dirà cosa hanno visto i Re Magi nel momento della nascita del Salvatore, dando un'ora ed una data, elementi allineati con la tradizione cristiana. Dalle recensioni sul libro si scopre che «il testo è dedicato a tutti coloro che si dedicano alla ricerca spirituale e all'espansione della consapevolezza, al superamento delle realtà illusorie attraverso la scoperta dei simboli universali».

L'incontro è un appuntamento da non perdere per condividere scoperte e studi molto interessanti. Giovinazzo, ancora una volta, si fa epicentro della cultura a trecentosessanta gradi.