La Segreteria PD risponde a Stufano
La nota segue a quanto scritto dal gruppo Rinnovamento e Partecipazione
martedì 13 ottobre 2015
15.38
La presa di distanza dalle politiche della Segreteria cittadina era stata netta. Il gruppo Rinnovamento e Partecipazione facente capo al Consigliere Comunale, Cosmo Damiano Stufano, aveva così preso le distanze da Michele Delle Fontane e dal suo operato.
Proprio il Segretario della locale sezione dei Democratici ci ha inviato una risposta al comunicato apparso anche sul nostro portale la scorsa settimana.
«La sezione locale del Partito Democratico e il suo coordinatore Michele Delle Fontane - è l'esordio - leggono con profondo rammarico il comunicato diffuso a mezzo stampa dal consigliere Stufano. È un peccato che egli trasferisca la naturale dialettica democratica di una grande organizzazione politica dalle sue sedi naturali ai comunicati. Spiace, infatti, che Stufano e il suo gruppo risultino da mesi regolarmente assenti alle convocazioni degli organi statutari cittadini e non rispondano alle e-mail, alle richieste di incontro, ai tentativi di dialogo personale, ma siano regolarmente presenti sui media cittadini e solo per contestare l'operato dell'opposizione».
Poi un affondo che sa di chiarimento interno senza fronzoli: «A differenza dei molti che ne parlano senza coniugare le parole ai fatti - evidenzia la nota della Segreteria piddina -, la Segreteria cittadina del PD agisce nel totale e reale rispetto dei principi della democrazia partecipata. Il nostro progetto - sottolinea la missiva - presuppone che chiunque possa dare il proprio contributo in termini di idee, competenze, militanza e che conti l'impegno non la vuota aritmetica delle tessere.
Perché lo sforzo è quello di costruire una piattaforma programmatica per l'Amministrazione della città di Giovinazzo, intorno a cui si possano ritrovare le forze che, a partire da una vocazione sociale inclusiva, si riconoscano nelle cose da fare per riportare la città a un livello decente di servizi, a una programmazione urbanistica ed economica credibile, a infrastrutture degne del tempo in cui viviamo. Sarà un compito non semplice - ironizzano - a partire dal baratro in cui Giovinazzo è stata gettata da Depalma».
Infine un vero e proprio attacco al Consigliere Comunale che sa tanto di aut aut: «Abbiamo bisogno anche di volti nuovi, di giovani chiamati all'impegno civico e Stufano dovrà, nei mesi che abbiamo dinanzi, rassegnarsi ad abbandonare alcuni suoi discutibili vezzi da leader e ragionare nella prospettiva del gruppo e dell'interesse collettivo. A meno che - è la dura chiosa - egli non voglia chiamarsi fuori dall'opposizione a Depalma».
Una querelle che ha tutta l'aria di non finire qui. La "notte dei lunghi coltelli" nel Partito Democratico giovinazzese potrebbe essere solo all'inizio.
Proprio il Segretario della locale sezione dei Democratici ci ha inviato una risposta al comunicato apparso anche sul nostro portale la scorsa settimana.
«La sezione locale del Partito Democratico e il suo coordinatore Michele Delle Fontane - è l'esordio - leggono con profondo rammarico il comunicato diffuso a mezzo stampa dal consigliere Stufano. È un peccato che egli trasferisca la naturale dialettica democratica di una grande organizzazione politica dalle sue sedi naturali ai comunicati. Spiace, infatti, che Stufano e il suo gruppo risultino da mesi regolarmente assenti alle convocazioni degli organi statutari cittadini e non rispondano alle e-mail, alle richieste di incontro, ai tentativi di dialogo personale, ma siano regolarmente presenti sui media cittadini e solo per contestare l'operato dell'opposizione».
Poi un affondo che sa di chiarimento interno senza fronzoli: «A differenza dei molti che ne parlano senza coniugare le parole ai fatti - evidenzia la nota della Segreteria piddina -, la Segreteria cittadina del PD agisce nel totale e reale rispetto dei principi della democrazia partecipata. Il nostro progetto - sottolinea la missiva - presuppone che chiunque possa dare il proprio contributo in termini di idee, competenze, militanza e che conti l'impegno non la vuota aritmetica delle tessere.
Perché lo sforzo è quello di costruire una piattaforma programmatica per l'Amministrazione della città di Giovinazzo, intorno a cui si possano ritrovare le forze che, a partire da una vocazione sociale inclusiva, si riconoscano nelle cose da fare per riportare la città a un livello decente di servizi, a una programmazione urbanistica ed economica credibile, a infrastrutture degne del tempo in cui viviamo. Sarà un compito non semplice - ironizzano - a partire dal baratro in cui Giovinazzo è stata gettata da Depalma».
Infine un vero e proprio attacco al Consigliere Comunale che sa tanto di aut aut: «Abbiamo bisogno anche di volti nuovi, di giovani chiamati all'impegno civico e Stufano dovrà, nei mesi che abbiamo dinanzi, rassegnarsi ad abbandonare alcuni suoi discutibili vezzi da leader e ragionare nella prospettiva del gruppo e dell'interesse collettivo. A meno che - è la dura chiosa - egli non voglia chiamarsi fuori dall'opposizione a Depalma».
Una querelle che ha tutta l'aria di non finire qui. La "notte dei lunghi coltelli" nel Partito Democratico giovinazzese potrebbe essere solo all'inizio.