La sagra del Panino della Nonna chiude con gli Equipe 84
Intanto l'organizzazione sciorina i numeri della prima serata: venduti 8.000 panini e 250 filoni
mercoledì 8 agosto 2018
9.56
Da quello alla "pesticchje", a quello ai "pemedorre sott'ogl", fino ai "filoni n' picc d tutt", veri peccati di gola adatti solo a persone dallo stomaco piuttosto robusto. Senza dimenticare quelli farciti con la "parmeggen", anche ieri sera i più richiesti.
Non è restato che scegliere, scorrendo tra i vari stand allestiti nella vasta area mercatale, al rione 167, in cui i 160 volontari hanno tagliato e farcito i panini, veri protagonisti della serata, vendendone 8.000 (erano 6.000 un anno fa, ndr), oltre a 250 filoni. Questa è la sagra del Panino della Nonna, perché i sapori sono quelli di una volta ripescati dai ragazzi dell'associazione i Nipoti della Nonna che nel 1996, quasi per gioco, iniziarono quest'avventura.
«Ma lo facciamo - ha ribadito Gianfranco Stufano, presidente dell'associazione - sempre con due aspetti importanti che non perdiamo mai di vista: l'aspetto benefico, visto che tutti gli incassi vengono devoluti in beneficenza, e quello culinario, un'occasione unica per assaporare le pietanze tipiche che un tempo erano protagoniste delle tavole dei nostri nonni» in panini anche senza glutine, grazie alla preziosa collaborazione con l'AIC Puglia.
Dopo la definitiva consacrazione internazionale con la visita ed i servizi sulla BBC della giornalista inglese Tamsin Smith, l'evento, patrocinato anche quest'anno dal Comune di Giovinazzo, è divenuta ormai un'occasione unica per assaporare gli antichi sapori giovinazzesi, certificata dagli annuali bagni di folla: lo scorso anno i visitatori furono oltre 10.000, quest'anno, solo nella serata di ieri, si sono già sfiorate le 9.000 presenze.
I panini, dunque, anche ieri sono stati gli assoluti protagonisti della serata, genuini e conditi con i companatici tipici della tradizione gastronomica pugliese della conservazione delle ortive locali e dei prodotti sottolio e sottaceto. Oltre agli stand con i panini, la prima serata dell'edizione 2018 è stata allietata dalla musica dei Paipers, in uno spettacolo vero e proprio che ha catapultato gli spettatori nella magica atmosfera degli anni '60.
La manifestazione, poi, ha come di consuetudine vestito i panni della ecosostenibilità. Grazie alla importante collaborazione offerta da LED e da Impregico s.r.l., a quanti hanno gustato un panino è stato indicato il corretto modo di smaltire i rifiuti che sono stati prodotti. Alla base di tutto ci sono tre principi: la riduzione della produzione dei rifiuti, la differenziazione dei rifiuti prodotti e l'informazione grazie alla presenza di personale qualificato.
«Già da quattro anni - ha detto ancora Gianfranco Stufano - abbiamo deciso di rendere la manifestazione ecosostenibile allestendo delle isole ecologiche che permettono di avere delle alte percentuali di differenziata. Una attività prettamente volontaria che trasforma la nostra sagra del Panino della Nonna in una festa attenta all'ambiente e che, grazie quest'anno ai volontari di LED ed all'Impregico s.r.l., ha nuovamente offerto un servizio preciso di differenziata».
Non solo panini e musica, ma anche un parco giochi per i più piccoli, mentre i più grandi hanno partecipato al biliardino umano, un calciobalilla in cui i giocatori sono persone reali in un campo gonfiabile, oltre agli stand particolari, alcuni dedicati al gran mercatino di antiquariato e artigianato locale, che ben si coniugano con quella volontà di recupero della tradizione sottesa alla manifestazione che gli organizzatori, hanno più volte rilevato.
Insomma c'era di che stimolare tutti e cinque i sensi! E stasera (sempre a partire dalle ore 19.00) si replica con il concerto degli Equipe 84, vero e proprio simbolo del periodo beat italiano. La leggenda, dunque, continua anche ai giorni nostri.
Non è restato che scegliere, scorrendo tra i vari stand allestiti nella vasta area mercatale, al rione 167, in cui i 160 volontari hanno tagliato e farcito i panini, veri protagonisti della serata, vendendone 8.000 (erano 6.000 un anno fa, ndr), oltre a 250 filoni. Questa è la sagra del Panino della Nonna, perché i sapori sono quelli di una volta ripescati dai ragazzi dell'associazione i Nipoti della Nonna che nel 1996, quasi per gioco, iniziarono quest'avventura.
«Ma lo facciamo - ha ribadito Gianfranco Stufano, presidente dell'associazione - sempre con due aspetti importanti che non perdiamo mai di vista: l'aspetto benefico, visto che tutti gli incassi vengono devoluti in beneficenza, e quello culinario, un'occasione unica per assaporare le pietanze tipiche che un tempo erano protagoniste delle tavole dei nostri nonni» in panini anche senza glutine, grazie alla preziosa collaborazione con l'AIC Puglia.
Dopo la definitiva consacrazione internazionale con la visita ed i servizi sulla BBC della giornalista inglese Tamsin Smith, l'evento, patrocinato anche quest'anno dal Comune di Giovinazzo, è divenuta ormai un'occasione unica per assaporare gli antichi sapori giovinazzesi, certificata dagli annuali bagni di folla: lo scorso anno i visitatori furono oltre 10.000, quest'anno, solo nella serata di ieri, si sono già sfiorate le 9.000 presenze.
I panini, dunque, anche ieri sono stati gli assoluti protagonisti della serata, genuini e conditi con i companatici tipici della tradizione gastronomica pugliese della conservazione delle ortive locali e dei prodotti sottolio e sottaceto. Oltre agli stand con i panini, la prima serata dell'edizione 2018 è stata allietata dalla musica dei Paipers, in uno spettacolo vero e proprio che ha catapultato gli spettatori nella magica atmosfera degli anni '60.
La manifestazione, poi, ha come di consuetudine vestito i panni della ecosostenibilità. Grazie alla importante collaborazione offerta da LED e da Impregico s.r.l., a quanti hanno gustato un panino è stato indicato il corretto modo di smaltire i rifiuti che sono stati prodotti. Alla base di tutto ci sono tre principi: la riduzione della produzione dei rifiuti, la differenziazione dei rifiuti prodotti e l'informazione grazie alla presenza di personale qualificato.
«Già da quattro anni - ha detto ancora Gianfranco Stufano - abbiamo deciso di rendere la manifestazione ecosostenibile allestendo delle isole ecologiche che permettono di avere delle alte percentuali di differenziata. Una attività prettamente volontaria che trasforma la nostra sagra del Panino della Nonna in una festa attenta all'ambiente e che, grazie quest'anno ai volontari di LED ed all'Impregico s.r.l., ha nuovamente offerto un servizio preciso di differenziata».
Non solo panini e musica, ma anche un parco giochi per i più piccoli, mentre i più grandi hanno partecipato al biliardino umano, un calciobalilla in cui i giocatori sono persone reali in un campo gonfiabile, oltre agli stand particolari, alcuni dedicati al gran mercatino di antiquariato e artigianato locale, che ben si coniugano con quella volontà di recupero della tradizione sottesa alla manifestazione che gli organizzatori, hanno più volte rilevato.
Insomma c'era di che stimolare tutti e cinque i sensi! E stasera (sempre a partire dalle ore 19.00) si replica con il concerto degli Equipe 84, vero e proprio simbolo del periodo beat italiano. La leggenda, dunque, continua anche ai giorni nostri.