La Pasqua dell’Arciconfraternita del Carmine

Nella chiesa di San Giovanni Battista diversi momenti di meditazione fino alla Messa di Resurrezione di domenica mattina

venerdì 25 marzo 2016 10.21
A cura di Giuseppe Dalbis
Con la Messa in Coena Domini, la visita agli Altari della Reposizione e l'Adorazione Eucaristica della tarda serata di ieri, sono entrati nel vivo i riti della Settimana Santa giovinazzese. In tutte le chiese cittadine si vivranno momenti liturgici e di preghiera ma, tra le varie iniziative, quelle dell'Arciconfraternita Maria SS. del Carmine si distinguono per particolarità.

Oggi pomeriggio alle ore 16.45, nella chiesa di San Giovanni Battista, si celebreranno le "Tre ore di agonia", non una funzione ma una meditazione sugli ultimi istanti di vita di Gesù. Alle ore 19.00 i confratelli porteranno la loro statua del Cristo agonizzante nella Processione dei Misteri Dolorosi che partirà dalla Cattedrale per sciogliersi in Piazza Costantinopoli, dopo la benedizione del Vicario Foraneo don Gianni Fiorentino.

Domani invece, alle ore 18.00, verrà prelevata la statua del Cristo morto dalla chiesa della Madonna del Carmine di via Cattedrale, dove è allestita la mostra pasquale di Saverio Amorisco "Il Misericordioso non ebbe Misericordia", e verrà traslata nella chiesa di San Giovanni Battista, in piazza Benedettine. Qui, alle ore 18.30, ci sarà il "Compianto su Cristo Morto", una meditazione attraverso le note dell'organo di Anna Catino e la voce del sopranista Niccolò Marzocca.

Domenica mattina alle ore 09.30, nella chiesa di San Giovanni Battista, l'Assistente Spirituale don Mario Petruzzelli celebrerà la Messa di Resurrezione, con l'ascesa della statua del Cristo Risorto che rappresenta un tuffo nella tradizione ormai estinta. Un ricco calendario di appuntamenti con lo Spirito, quello proposto dall'Arciconfraternita Maria SS. del Carmine, sempre più seguito negli anni e diventato esso stesso una parte importante della tradizione pasquale giovinazzese.