La Parrocchia Sant'Agostino celebra i 50 anni di sacerdozio di don Nicola Depalo
Stasera santa messa presieduta da Monsignor Domenico Cornacchia
sabato 30 maggio 2020
11.58
Sarà festa questa sera, Vigilia di Pentecoste, all'interno della parrocchia Sant'Agostino. Un figlio prediletto di Giovinazzo celebra i 50 anni di sacerdozio di don Nicola Depalo, che potrà così festeggiare il suo Giubileo sacerdotale, caduto un paio di settimane addietro (in foto qualche anno fa).
La celebrazione eucaristica sarà officiata dal Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, Mons. Domenico Cornacchia, ed avrà inizio alle ore 19.00. Si tratta di un momento lieto in tempi difficili e di una festa a cui si unisce tutta la comunità parrocchiale e l'intero quartiere.
Nato nel 1946, don Nicola Depalo ha avuto il grande privilegio di essere ordinato sacerdote il 17 maggio del 1970 in San Pietro da colui il quale sarebbe poi diventato San Paolo VI, al secolo Papa Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini.
Formatosi nel Seminario maggiore romano, don Nicola ha rappresentato un punto di riferimento per la Parrocchia Immacolata prima e oggi per Sant'Agostino, con la quale collabora. Ma la sua vita è stata caratterizzata dalla missione rivolta agli italiani emigrati all'estero, tanto da portarlo a servire Santa Romana Chiesa nelle comunità di nostri connazionali in Svizzera, Germania e Francia.
Di seguito tratteggiamo meglio la sua biografia sacerdotale grazie allo scritto apparso sul portale diocesano a cura del parroco di Sant'Agostino, don Massimiliano Fasciano.
La celebrazione eucaristica sarà officiata dal Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, Mons. Domenico Cornacchia, ed avrà inizio alle ore 19.00. Si tratta di un momento lieto in tempi difficili e di una festa a cui si unisce tutta la comunità parrocchiale e l'intero quartiere.
Nato nel 1946, don Nicola Depalo ha avuto il grande privilegio di essere ordinato sacerdote il 17 maggio del 1970 in San Pietro da colui il quale sarebbe poi diventato San Paolo VI, al secolo Papa Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini.
Formatosi nel Seminario maggiore romano, don Nicola ha rappresentato un punto di riferimento per la Parrocchia Immacolata prima e oggi per Sant'Agostino, con la quale collabora. Ma la sua vita è stata caratterizzata dalla missione rivolta agli italiani emigrati all'estero, tanto da portarlo a servire Santa Romana Chiesa nelle comunità di nostri connazionali in Svizzera, Germania e Francia.
Di seguito tratteggiamo meglio la sua biografia sacerdotale grazie allo scritto apparso sul portale diocesano a cura del parroco di Sant'Agostino, don Massimiliano Fasciano.
IL SACERDOZIO DI DON NICOLA DEPALO IN PILLOLE
Don Nicola Depalo nasce a Giovinazzo il 9 febbraio 1946 e dopo gli studi nel Seminario maggiore romano viene ordinato sacerdote da san Paolo VI nella Basilica di san Pietro il 17 maggio 1970, giorno di Pentecoste. Rientrato in Diocesi sin da subito manifesta il suo desiderio di servire la Chiesa presso le missioni cattoliche all'estero, dopo essersi appassionato a tale incarico negli anni di studi. Mentre è vicario parrocchiale presso l'Immacolata in Giovinazzo, continua la sua specializzazione in Storia della Chiesa a Roma. Solo nel luglio del 1975 Mons. Todisco, all'epoca Amministratore Diocesano, gli permette di entrare nell'UCEI (in seguito diventerà Ufficio Migrantes della CEI), realizzando così il suo desiderio di raggiungere gli italiani all'estero. Serve come Cappellano per gli italiani immigrati diverse comunità tra la Svizzera, la Francia e la Germania.
Nel 2001 a causa di un intervento alla spalla, non potendo più guidare, decide di rientrare in Italia stando accanto all'amico Vescovo Mons. Paglia a Narni. Lì sarà penitenziere nel Duomo e vivrà nella casa del clero. Dieci anni fa, a causa della cagionevole salute del fratello sacerdote don Michele, ex parroco di san Domenico in Giovinazzo, torna in Diocesi e si pone al servizio della comunità di sant'Agostino e collabora saltuariamente col clero cittadino.
La Comunità diocesana formula i più sinceri auguri a don Nicola e ringrazia il Signore Buon pastore per il dono di sacerdoti zelanti che non fa mancare nella sua Chiesa.