La Parrocchia San Domenico avrà il suo campo di calcio

Siglato ieri l'accordo col Comune per gli spazi sportivi all'interno dell'IVE

domenica 10 luglio 2016 20.34
A cura di Gianluca Battista
Finalmente San Domenico avrà il suo campo di calcio, quello di basket ed uno spazio tutto suo dove far crescere in maniera sana le nuove generazioni.

È stato siglato ieri sera, in Sala "Massimo Cervone", l'accordo tra Comune di Giovinazzo e Parrocchia relativamente agli spazi di competenza comunale all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II. Le firme sono state apposte da Gaetano Depalo, assessore allo Sport ed al Patrimonio, e da don Pietro Rubino, parroco di San Domenico.

Come precisato dal Segretario Comunale, Vincenzo Zanzarella, si tratta di un vero e proprio contratto di comodato d'uso, con scadenza prevista per il 20 febbraio 2026. La Parrocchia di San Domenico avrà così in gestione, oltre ai campi, anche gli spogliatoi ed i servizi igienici, da manutenere a proprie spese. Verrà così riaperto, una volta rimessi a posto i campi, il varco di corso Amedeo d'Aosta, mentre il Comune si impegnerà a realizzare eventi all'interno della struttura.

L'accordo ha avuto il benestare della Città Metropolitana di Bari, proprietaria dell'immobile, il cui delegato, Nicola De Matteo, ha portato in Sala "Cervone" una richiesta: concordare col Comune l'intitolazione del campo di calcio a don Saverio Bavaro, sacerdote e pedagogo a cui Giovinazzo ha già intitolato una scuola ed una biblioteca. la richiesta sarà vagliata nei prossimi mesi.

Per don Pietro Rubini, visibilmente soddisfatto ed emozionato, «questo accordo rappresenta una opportunità pastorale di grande rilievo, che potrà sottrarre i giovani dall'isolamento secondo i dettami di San Giovanni Bosco». Quel luogo diventerà dunque luogo di crescita ed ora don Pietro ha lanciato la sfida ai suoi parrocchiani: «il cantiere per il ripristino dell'efficienza dei campi è aperto - ha detto -. Ora occorrono operai volontari e non opinionisti, pronti a giudicare. Come dicono i romani "Damose da fa' e volemose bene!"».

Promotore dell'iniziativa, il consigliere comunale Francesco Cervone, il quale ha ricordato i meriti dei parrocchiani Vincenzo Ronchi e Michele Visentini, non prima di aver sottolineato come ieri sera si sia scritta «una pagina di bella politica, che permetterà il recupero di spazi importanti per i nostri ragazzi».

Gli ha fatto eco l'assessore Gaetano Depalo, che ha evidenziato un aspetto importante: «Con questo atto - ha detto - è stata premiata, da parte del nostro Ente e dalla Città Metropolitana, la manifestazione di interesse della Parrocchia San Domenico. Per questa Amministrazione - ha poi concluso - la Chiesa Cattolica resta fulcro e base della nostra società».

In piena sintonia con lui il sindaco, Tommaso Depalma, che, chiudendo la serie di interventi prima delle firme di rito, ha messo in risalto due aspetti. Il primo è l'entusiasmo con cui Monsignor Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi, ha accolto questa iniziativa. In secondo luogo, Depalma, ha ribadito il concetto già espresso dal suo assessore: «C'è chi fa audience in Italia - ha detto - massacrando sistematicamente la Chiesa. Noi la pensiamo diversamente: questa millenaria istituzione rappresenta un ancoraggio solido per tutta la nostra società».

Il sindaco ha anche colto l'occasione per annunciare l'inaugurazione, prevista per martedì prossimo, della piazzetta di via Toselli, mentre per venerdì dovrebbe essere prevista (ma è in fase di organizzazione, ndr) l'inaugurazione di piazzetta Cairoli, poco prima del sottovia di via Bitonto. Ultima novità è quella dell'ormai imminente firma in Regione Puglia per la Cittadella della Salute.

Firma che potrebbe liberare gli immobili dove attualmente ha sede il Punto di Primo Intervento per poi poterli mettere a disposizione della Parrocchia San Giuseppe, l'ultima senza spazi per aggregazione giovanile.
L'apertura della serata © Gianluca Battista
La firma di don Pietro Rubini © Gianluca Battista
L'assessore Depalo controsigla il contratto © Gianluca Battista