"La Norma" della Polifonica a Giovinazzo è un successo
L'opera è stata messa in scena lo scorso fine settimana
mercoledì 6 dicembre 2023
I melomani di Giovinazzo possono ritenersi soddisfatti.
Il coro della Polifonica, che ha sede nella Scuola Comunale di Musica " Filippo Cortese", diretto dal M° Antonio Dangelico, ha portato in scena l'opera lirica "Norma", tragedia in due atti del letterato F.Romani e musicata da V. Bellini. La prima rappresentazione dell'opera si è tenuta il 26 dicembre 1831 al Teatro alla Scala di Milano.
Nella nostra cittadina la corale della Polifonica, fondata nel 1986, composta da venticinque elementi suddivisa in soprani, tenori, contralti e bassi, ha compiuto un lavoro ben fatto e gli applausi colmi di gradimento ne sono conferma. Nel secondo atto si può ritrovare nell'aria "Mira, o Norma", un passaggio dell'inno della Madonna di Corsignano perché il compositore della canzone dedicata alla patrona di Giovinazzo restò colpito da questa aria interpretata a due voci da Adalgisa e Norma.
Gli interpreti
Accanto al basso Nicola Andriani del Coro della Polifonica, nel ruolo di Oroveso, padre di Norma e Capo dei Druidi, tre professionisti noti a livello nazionale: il soprano Grazia Berardi nel ruolo di Norma, Concetta D'Alessandro, mezzosoprano, nel ruolo di Adalgisa, e Pantaleo Metta, tenore, nella parte di Pollione.
Al pianoforte un pianista d'eccezione, Vito della Valle di Pompei.
Così il M° Dangelico
«Sono molto soddisfatto del risultato - ha affermato il M° Dangelico -. " Norma" è tra le più belle pagine del mondo del bel canto lirico. Per noi si è trattato di una vera e propria impresa messa in scena con abiti, con la preparazione del coro che è stato impegnato per mesi nelle prove e sono felice anche in questa occasione di avere voci soliste di professionisti che si esibiscono in teatri di rilievo. Mi auguro che la cittadina partecipi di più in queste occasioni di incontro con la bella musica e ringrazio il pubblico che ci ha rivolto molta attenzione».
Si sta pensando ad una replica a gennaio, mentre a febbraio si terrà uno spettacolo particolare dedicato tutto a Totò, principe della risata.
Tra il pubblico, Nicola Lamanna, melomane appassionato, conoscitore ed estimatore della musica lirica.
«Norma è una delle opere più amate dal pubblico e da quasi due secoli costantemente presente nel repertorio nei teatri di tutto il mondo; è un gioiello musicale che esprime l'essenza del belcanto italiano. molto bello che, con tanta passione, entusiasmo e professionalità, chi l'ha voluta e tutti i bravissimi artisti che vi hanno preso parte hanno dato vita ad una rappresentazione tanto curata e piacevole. Siano benvenute in città iniziative così belle!», è stata la sua riflessione.
Il coro della Polifonica, che ha sede nella Scuola Comunale di Musica " Filippo Cortese", diretto dal M° Antonio Dangelico, ha portato in scena l'opera lirica "Norma", tragedia in due atti del letterato F.Romani e musicata da V. Bellini. La prima rappresentazione dell'opera si è tenuta il 26 dicembre 1831 al Teatro alla Scala di Milano.
Nella nostra cittadina la corale della Polifonica, fondata nel 1986, composta da venticinque elementi suddivisa in soprani, tenori, contralti e bassi, ha compiuto un lavoro ben fatto e gli applausi colmi di gradimento ne sono conferma. Nel secondo atto si può ritrovare nell'aria "Mira, o Norma", un passaggio dell'inno della Madonna di Corsignano perché il compositore della canzone dedicata alla patrona di Giovinazzo restò colpito da questa aria interpretata a due voci da Adalgisa e Norma.
Gli interpreti
Accanto al basso Nicola Andriani del Coro della Polifonica, nel ruolo di Oroveso, padre di Norma e Capo dei Druidi, tre professionisti noti a livello nazionale: il soprano Grazia Berardi nel ruolo di Norma, Concetta D'Alessandro, mezzosoprano, nel ruolo di Adalgisa, e Pantaleo Metta, tenore, nella parte di Pollione.
Al pianoforte un pianista d'eccezione, Vito della Valle di Pompei.
Così il M° Dangelico
«Sono molto soddisfatto del risultato - ha affermato il M° Dangelico -. " Norma" è tra le più belle pagine del mondo del bel canto lirico. Per noi si è trattato di una vera e propria impresa messa in scena con abiti, con la preparazione del coro che è stato impegnato per mesi nelle prove e sono felice anche in questa occasione di avere voci soliste di professionisti che si esibiscono in teatri di rilievo. Mi auguro che la cittadina partecipi di più in queste occasioni di incontro con la bella musica e ringrazio il pubblico che ci ha rivolto molta attenzione».
Si sta pensando ad una replica a gennaio, mentre a febbraio si terrà uno spettacolo particolare dedicato tutto a Totò, principe della risata.
Tra il pubblico, Nicola Lamanna, melomane appassionato, conoscitore ed estimatore della musica lirica.
«Norma è una delle opere più amate dal pubblico e da quasi due secoli costantemente presente nel repertorio nei teatri di tutto il mondo; è un gioiello musicale che esprime l'essenza del belcanto italiano. molto bello che, con tanta passione, entusiasmo e professionalità, chi l'ha voluta e tutti i bravissimi artisti che vi hanno preso parte hanno dato vita ad una rappresentazione tanto curata e piacevole. Siano benvenute in città iniziative così belle!», è stata la sua riflessione.