La musicoterapia per lottare contro gli stereotipi (FOTO)

Ieri sera evento dalle mille implicazioni all'Istituto Vittorio Emanuele II

domenica 17 novembre 2019 11.39
A cura di Gabriella Serrone
Lo hanno intitolato "Beat the drum", il concerto-evento che ha inteso celebrare anche a Giovinazzo la Giornata Europea della Musicoterapia all'interno dell'Auditorium Marano dell'Istituto Vittorio Emanuele II. Ospiti d'eccezione persone con disabilità psichica che hanno aperto il cuore ai presenti, abbattendo stereotipi e mostrando come nulla è precluso a chi ha guide preparate e grandi motivazioni. Alla serata, nata dalla sinergia tra Comune di Giovinazzo e Città Metropolitana di Bari, tra gli altri, erano presenti il Delegato IVE, Nicola De Matteo, l'Assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito, ed il Garante per i Diritti delle persone con disabilità, Pino Tulipani.

IL DOPPIO CONCERTO

Adriana De Serio, professoressa ordinaria al Conservatorio di Bari, si è occupata del tema "Dimensioni della Ricerca scientifica in Musicoterapia" ed ha diretto, al pianoforte, la Nuova Armonia Band di Molfetta, che ha sorprendentemente eseguito con maestria brani da grandi autori classici e contemporanei, tra i quali Nino Rota (colonna sonora da "Il Gattopardo"), Giuseppe Verdi, di cui è stato eseguito il "Valzer in Fa maggiore", George Gershwin con "Swanee" e Jacques Offenbach con il Can Can tratto da "Orfeo all'Inferno". Sotto la guida di Adriana De Serio si sono esibiti Marco Barnaba, Stefania Brancaccio, Annalisa Callea, Giancarlo Camerino, Franco Baldassarre, Francesco Fracchiolla, Antonello Gaudio, Sergio Iandolo e Michele Minunno.
A seguire l'esibizione dell'Associazione MusicaInsieme, anch'essa di Molfetta, diretta dal Maestro Annalisa Andriani, volto noto di molti eventi giovinazzesi. L'ensèmble ha sviluppato il Metodo "Anch'io suono", presentato al pubblico dell'IVE dalla prof.ssa Anna Cecilia Spagnoletti.
In questo caso l'apertura è stata affidata al "Canone" di Johann Pachelbel e "Gilda alla Riscossa" eseguite da Francesco Binetti, per poi passare, tra gli altri, a "L'inno alla gioia" di Ludwig Van Beethoven nella versione di Niccolò Binetti, "Giro giro tondo" e "Madama Dorè" di Daniela Petruzzella, "Un dolce pensiero" di Lanfranco Perini e "Bella Stella" da Folk Song suonate da Daniele Lazzizzera.

LE DICHIARAZIONI

Prof. ssa Adriana De Serio - Conservatorio di Bari : «Stiamo sviluppando con i nostri ragazzi una metodologia accreditata e validata a livello scientifico. È fondamentale il monitoraggio della risposta del soggetto riferito alla propria propensione».

Michele Sollecito, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Giovinazzo: «Continua la collaborazione culturale con la Città Metropolitana e in particolare con Nicola De Matteo e la sua Accademia. Impegno ora anche nel sociale. Sono convinto della bontà del metodo musicale che si sposa con tanta letteratura dedicata e con la poesia come elevazione dell'anima e dello spirito».

Pino Tulipani, Garante regionale dei diritti dei disabili: «Ho il piacere di annunciare in anteprima qui a Giovinazzo che a breve ci sarà la pubblicazione di un Avviso pubblico del Garante della Regione Puglia per la messa a disposizione di risorse per progetti a favore del benessere afferenti alla musica. In pratica, la musica raggiungerà le persone nei luoghi di sofferenza quali ospedali, case di riposo, associazioni dedicate ed anche singoli pazienti nelle loro case».

Nicola De Matteo, Delegato metropolitano all'IVE: «Felice di aver promosso questa iniziativa in cui la musica e i ragazzi diversamente abili hanno subito instaurato con il folto pubblico un rapporto di forte intensità emotiva. Complice anche una straordinaria simpatia e capacità relazionale. Non posso che definirla un "ottima esperienza" a tratti molto commovente».
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