La "Madonna Sotto l'Organo" ha aperto i riti della Settimana Santa a Giovinazzo - FOTO

Ieri, 14 aprile, grande commozione nella Concattedrale di Santa Maria Assunta

martedì 15 aprile 2025
A cura di Gianluca Battista
È ufficialmente iniziata a Giovinazzo la Settimana Santa 2025.
Il primo antico rito è stato nuovamente rinnovato ieri, 14 aprile, all'interno della Concattedrale di Santa Maria Assunta. Durante la celebrazione eucaristica vespertina, officiata dall'amministratore parrocchiale padre Francesco Depalo, si è tenuto l'incontro tra l'Addolorata e suo Figlio in croce, comunemente detto della "Madonna sotto l'Organo", per via dell'ingresso della sacra effigie delle Vergine dal portale centrale della chiesa posto sotto l'imponente organo a canne settecentesco. Un rito che accomuna - secondo gli esperti di storia locale - Giovinazzo a Rodi Garganico.

Una chiesa fattasi buia, all'improvviso, le sole parole di padre Francesco Depalo, struggenti, emozionanti, a scandire il lento avanzare della sacra effigie portata in spalla dai confratelli del SS Sacramento, guidati dal priore Nicola Gagliardi.
Un rito meraviglioso, riscoperto negli ultimi anni, di straordinario impatto emotivo per fedeli e semplici curiosi. Un rito che riconcilia con l'essenza del dolore della Madre celeste, madre in terra del Dio in carne ed ossa, patire assimilabile a quello di tanti cuori di mamma, dilaniante, che toglie il respiro. La morte del Figlio è catarsi per il mondo intero, sarà tenebra che diverrà luce, ma è al momento sofferenza acuta per Lei, che quel destino lo conosceva dal momento del concepimento.

Giovinazzo ha aperto nel migliore dei modi la Settimana Santa 2025, che passerà mercoledì 16 aprile dalla messa crismale nella Cattedrale di Molfetta a cui parteciperà tutto il clero e culminerà nel Triduo Pasquale. Sotto il nostro scritto alcuni scatti che raccontano l'evento tra liturgia e pietà popolare consumatosi nella Concattedrale giovinazzese.