La Fratres Giovinazzo festeggia 40 anni di attività

Michele Defronzo: «Sede cittadina fiore all'occhiello a livello regionale»

sabato 20 maggio 2023 0.20
A cura di Marzia Morva
È stata costituita quaranta anni fa la sede associativa cittadina dell'associazione Fratres di Giovinazzo. Si tratta di una realtà che ha operato attivamente dal 23 maggio del 1983 sul territorio cittadino nell'ambito delle donazioni di sangue, bene prezioso che vive sempre in situazioni di emergenza.
Quest'associazione è da sempre impegnata nella promozione sociale della solidarietà e della condivisione di valori importanti per la comunità, primo fra tutti aiutare chi ha bisogno e vive in una situazione delicata di salute a carattere di emergenza. La festa, che celebrerà i quarant'anni della Fratres, si svolgerà sabato 20 maggio. In programma la celebrazione della Santa Messa alle ore 19.00 nella parrocchia S. Agostino dopo la quale saranno gratificati i donatori che hanno effettuato oltre centodieci donazioni e i giovani donatori che hanno fatto la loro prima donazione nell'anno 2023. La serata si concluderà con un momento musicale dal vivo a cura del gruppo musicale Bogo and the Rumblers che, a partire dalle ore 21.00, allieterà il pubblico convenuto nella palestra della Scuola Primaria "San Giovanni Bosco" con un viaggio musicale tra blues, swing, ska e rock'n'roll.

Tratti di storia associativa della Fratres
Il 23 maggio 1983 nasceva la locale sede della Fratres, nella Parrocchia San Giuseppe, grazie alla volontà di Tommaso Stufano, Costantino Pica, Sandro Crespi e Gaetano Palmiotto, col proposito di divulgare, la cultura della donazione di sangue, cambiando nel tempo varie sedi fino a quando nel 1999, grazie a Sara Achille, allora commissario straordinario dell'Istituto Vittorio Emanuele, fu concessa la sede sita in Via G. Marconi n.9 che tutt'oggi è la sede cittadina. Dopo qualche anno i soci della Fratres dedicarono la locale sezione a Luigi Depalma, un ragazzo deceduto tragicamente per un incidente stradale a soli quattordici anni. Nel corso degli anni, i sacerdoti di Giovinazzo, i militari dell'Arma Aeronautica e i soci dell'Associazione culturale e musicale "Giuseppe Verdi" hanno contribuito, promuovendo il principio della donazione del sangue, a far sì che il numero delle donazioni si ampliasse sempre più avvicinando quanta più gente possibile per sconfiggere nel passato il mercato nero della vendita delle sacche di sangue, in quanto non c'erano i centri trasfusionali.
Oggi, a distanza di 40 anni, la città di Giovinazzo sta rispondendo con enormi risultati alle giornate dedicate alla donazione del sangue: infatti, si è passati dalle diciotto donazioni iniziali per giungere e toccare anche la soglia e a volte anche superare le duemila donazioni. L'associazione in tutti questi anni ha messo in atto una serie infinita di iniziative, manifestazioni culturali e progettualità a carattere sociale e di solidarietà sul territorio cittadino.

Il pensiero del presidente Michele Defronzo
«L'associazione Fratres -ci ha detto l'attuale presidente Michele Defronzo- porta con sé una storia ricca di impegno del quale noi stiamo raccogliendo gli ottimi risultati. La sede cittadina è fiore all'occhiello a livello regionale e nazionale perché fornisce un alto numero di donazioni. La referente giovani Alessia Scardigno è stata inserita in un gruppo di lavoro per il Ministero della Sanità su tematiche riguardanti la donazione del sangue e fa parte della consulta regionale. Noi cerchiamo giovani che possano affiancarla perché è importante ampliare il gruppo dei giovani volontari e donatori, futuro dell'associazione. Devo fare un salto indietro negli anni per dare atto a chi mi ha preceduto e che si è impegnato tanto tra cui Pasquale Arbore, con i suoi trent'anni di presidenza, e Sabino Papapicco, presidente nei quattro anni scorsi per il grande lavoro svolto per il bene dell'associazione. Grazie a tutti i soci e a loro siamo arrivati a effettuare duemila donazioni. Le iniziative da loro organizzate e promosse sono state tante, ricordiamo un convegno nazionale della Fratres che si svolse nel 2013 qui a Giovinazzo grazie a Pasquale Arbore e una strada intitolata nel 2021 ai Donatori di Sangue grazie all'impegno di Sabino Papapicco».

Il ringraziamento rivolto a Pasquale Arbore
Un pensiero speciale è stato rivolto da Alfonso Arbore a suo zio Pasquale, per ricordare i trent'anni di presidenza della Fratres di Giovinazzo. Ecco cosa ci ha detto.
«Mio zio Pasquale è entrato nella Fratres nei primi anni ottanta ed è diventato presidente nel 1992, restando in carica fino al 2018- ci ha detto Alfonso Arbore. È stato consigliere nazionale per sedici anni, sempre presente nei consigli e convegni vari sul territorio nazionale.
Negli anni della sua presidenza sul territorio le donazioni delle sacche di sangue erano pari a circa 500 annue, portate per anni a superare le 2000 sacche fino al record raggiunto di 2400 circa. Pasquale Arbore ha effettuato promozione sul territorio di molti progetti e campagne di sensibilizzazione sociale con le scuole, con le parrocchie e ha curato la costituzione della nuova sede che è all'avanguardia; Giovinazzo è da tutti riconosciuta nel sud Italia, prima per rapporto abitanti e numero di sacche di sangue raccolte. Ringrazio Pasquale Arbore, mio amato zio, per l'esempio di persona retta e disponibile che ha trasmesso a tutta la comunità giovinazzese e alla propria famiglia, zio è una colonna della nostra famiglia. Anch'io in diversi ruoli ho fatto parte della grande famiglia Fratres, grazie a lui e sono stato al suo fianco. Pasquale Arbore è un uomo d'altri tempi la cui energica stretta di mano ha donato dolcezza e sicurezza a tutti quelli che lo hanno conosciuto».