La Festa Patronale vista dall’Organizzazione
Il Presidente, il Direttore Artistico e alcuni ospiti hanno tracciato un primo bilancio nella conferenza stampa di ieri sera
lunedì 7 settembre 2015
10.44
Una conferenza per tracciare un primo bilancio della festa patronale da poco terminata ha avuto luogo ieri sera, nella sala "Massimo Cervone" della Parrocchia San Domenico, su iniziativa dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS. di Corsignano. Presenti i rappresentanti delle numerose testate giornalistiche che hanno seguito tutti gli eventi, delle associazioni che sono state parte integrante, i cittadini.
«Abbiamo vissuto bei momenti di festa popolare e religiosa» ha detto in apertura don Gianni Fiorentino, Vicario cittadino, riportando anche l'opinione di Mons. Domenico Amato, Amministratore Diocesano. Aggiungendo: «Occorre ridestare le radici della fede e fare in modo che la devozione coinvolga anche i più giovani».
«La festa - ha ammonito don Benedetto Fiorentino, Parroco della Concattedrale - si può dire riuscita quando si dà centralità a Maria e non solo per una settimana, perché è alla scuola di Maria caritatevole nelle relazioni umane che impariamo a vivere meglio come cittadini e come cristiani».
Terminati i saluti, Francesco Pugliese, Presidente dell'Organizzazione Festeggiamenti Patronali, ha voluto ricordare Mons. Martella, una bussola per il gruppo che ha lavorato con professionalità, cercando la collaborazione con la Chiesa, l'Amministrazione e le associazioni, che ha onorato un cerimoniale religioso e che anche tramite manifestazioni artistiche ha fatto promozione del territorio. «Abbiamo creato un gruppo variegato che può assicurare una certa continuità, ci siamo dati per la prima volta una veste giuridica adeguata e un simbolo che nonostante le perplessità di alcuni è stato pubblicamente apprezzato da Mons. Felice Di Molfetta».
«Puntando su solennità e sobrietà - ha affermato Tommaso Bonvino, Direttore Artistico dell'Organizzazione - abbiamo cercato di alzare il livello qualitativo degli eventi, anche grazie a preziose collaborazioni. Il numero di spettatori ci ha gratificato, così come i ringraziamenti e le istantanee sui social network degli artisti intervenuti che hanno quindi diffuso il nome della città. Per la prossima edizione ripartiremo certamente dai punti di forza non facendo mancare le innovazioni».
«Il livello si è alzato, a partire dalla comunicazione che ha segnato una svolta - ha commentato il Sindaco Tommaso Depalma -. Chi parla di parziale successo ha visto un altro film e critica per abitudine. Fondamentale è remare tutti nello stesso verso e come Amministrazione siamo disposti a collaborare fattivamente».
Le note dolenti sono arrivate dal Presidente Pugliese che ha parlato di bilancio che sarà portato in pareggio grazie al lavoro complicato dell'Organizzazione, tra «attività commerciali che non rispondono in modo decoroso e manifestazioni di piazza che fanno incetta di contributi pubblici e privati senza lasciare nulla in termini di promozione del territorio». Si è parlato ancora dei contenuti culturali e delle valide collaborazioni con tanti gruppi locali e non; «sul Corteo Storico abbiamo fatto il possibile, potevamo fare di più e cercheremo di farlo».
È stato fatto un cenno alle attività di solidarietà che «si fanno ma non si dicono», alla donazione alle famiglie delle vittime della tragedia Bruscella nonostante la raccolta tra la gente non sia andata bene su questo fronte. Pugliese ha quindi concluso: «Mi dà fastidio ascoltare alcune critiche, soprattutto per quanto attiene alla sfera della solidarietà. Per questo voglio lanciare una proposta: dimostrateci cosa avete fatto voi che parlate tanto e noi vi diremo del nostro operato».
Con queste parole, e con il successivo breve dibattito, si è scritta la parola fine sulla festa patronale 2015. L'Organizzazione Festeggiamenti però tornerà a rimettersi in moto tra pochi giorni per cui risentiremo parlare di tutto quanto ruota attorno alla Madonna di Corsignano molto prima della prossima estate. È una certezza.
«Abbiamo vissuto bei momenti di festa popolare e religiosa» ha detto in apertura don Gianni Fiorentino, Vicario cittadino, riportando anche l'opinione di Mons. Domenico Amato, Amministratore Diocesano. Aggiungendo: «Occorre ridestare le radici della fede e fare in modo che la devozione coinvolga anche i più giovani».
«La festa - ha ammonito don Benedetto Fiorentino, Parroco della Concattedrale - si può dire riuscita quando si dà centralità a Maria e non solo per una settimana, perché è alla scuola di Maria caritatevole nelle relazioni umane che impariamo a vivere meglio come cittadini e come cristiani».
Terminati i saluti, Francesco Pugliese, Presidente dell'Organizzazione Festeggiamenti Patronali, ha voluto ricordare Mons. Martella, una bussola per il gruppo che ha lavorato con professionalità, cercando la collaborazione con la Chiesa, l'Amministrazione e le associazioni, che ha onorato un cerimoniale religioso e che anche tramite manifestazioni artistiche ha fatto promozione del territorio. «Abbiamo creato un gruppo variegato che può assicurare una certa continuità, ci siamo dati per la prima volta una veste giuridica adeguata e un simbolo che nonostante le perplessità di alcuni è stato pubblicamente apprezzato da Mons. Felice Di Molfetta».
«Puntando su solennità e sobrietà - ha affermato Tommaso Bonvino, Direttore Artistico dell'Organizzazione - abbiamo cercato di alzare il livello qualitativo degli eventi, anche grazie a preziose collaborazioni. Il numero di spettatori ci ha gratificato, così come i ringraziamenti e le istantanee sui social network degli artisti intervenuti che hanno quindi diffuso il nome della città. Per la prossima edizione ripartiremo certamente dai punti di forza non facendo mancare le innovazioni».
«Il livello si è alzato, a partire dalla comunicazione che ha segnato una svolta - ha commentato il Sindaco Tommaso Depalma -. Chi parla di parziale successo ha visto un altro film e critica per abitudine. Fondamentale è remare tutti nello stesso verso e come Amministrazione siamo disposti a collaborare fattivamente».
Le note dolenti sono arrivate dal Presidente Pugliese che ha parlato di bilancio che sarà portato in pareggio grazie al lavoro complicato dell'Organizzazione, tra «attività commerciali che non rispondono in modo decoroso e manifestazioni di piazza che fanno incetta di contributi pubblici e privati senza lasciare nulla in termini di promozione del territorio». Si è parlato ancora dei contenuti culturali e delle valide collaborazioni con tanti gruppi locali e non; «sul Corteo Storico abbiamo fatto il possibile, potevamo fare di più e cercheremo di farlo».
È stato fatto un cenno alle attività di solidarietà che «si fanno ma non si dicono», alla donazione alle famiglie delle vittime della tragedia Bruscella nonostante la raccolta tra la gente non sia andata bene su questo fronte. Pugliese ha quindi concluso: «Mi dà fastidio ascoltare alcune critiche, soprattutto per quanto attiene alla sfera della solidarietà. Per questo voglio lanciare una proposta: dimostrateci cosa avete fatto voi che parlate tanto e noi vi diremo del nostro operato».
Con queste parole, e con il successivo breve dibattito, si è scritta la parola fine sulla festa patronale 2015. L'Organizzazione Festeggiamenti però tornerà a rimettersi in moto tra pochi giorni per cui risentiremo parlare di tutto quanto ruota attorno alla Madonna di Corsignano molto prima della prossima estate. È una certezza.