La Fase 2 nelle chiese di Giovinazzo: ecco le regole delle nostre parrocchie

Ingressi contingentati, posti distanziati e nuove procedure da seguire. Cosa cambia per i fedeli

giovedì 21 maggio 2020 20.33
A cura di Gabriella Serrone
Anche a Giovinazzo, così come in tutta Italia, da lunedì 18 maggio i fedeli sono tornati a poter assistere alle celebrazioni liturgiche.

Le regole generali

Le parrocchie stanno seguendo pedissequamente le indicazioni arrivate dalla Conferenza Episcopale e dalla Diocesi. Le regole valide per tutti sono così riassumibili: entrare in chiesa muniti di mascherina; sia in entrata sia in uscita c'è bisogno di rispettare la distanza di 1,5 metri da chi ci precede; bisogna sempre igienizzare le mani dai distributori di liquidi a base alcoolica che si trovano all'entrata; ci si deve sedere solo nei posti indicati; non c'è possibilità di ridurre la distanza laterale e frontale a meno di un metro; non ci può essere nessuna forma di contatto fisico e quindi anche il segno della pace nel rito è stato eliminato, al momento; per ciò che concerne il sacramento della Comunione bisogna attenersi alle indicazioni del celebrante. Al termine della messa nessuno deve sostare sul sagrato o intrattenersi con altri fedeli formando capannelli o assembramenti. Ovviamente, e questo è rimesso purtroppo al solo buonsenso, nessuno deve recarsi in chiesa se è raffreddato, ha mal di gola e sa ha qualche linea di febbre.

San Domenico

Le foto che vedete sono state scattate da Felice Bologna nella parrocchia San Domenico ieri sera, durante il Triduo in onore di Santa Rita. E come si può notare vi sono fedeli sistemati col consueto metodo: due in un banco distanziati di oltre un metro ed un altro nel banco davanti che è seduto da solo.
Un metodo che in tutte le regioni sembra essere il più utilizzato, anche se taluni parroci preferiscono l'allontanamento dei banchi (soprattutto chi dispone di ampie superfici) con due persone per ciascuno di essi.
Domani, venerdì 22 maggio, in occasione della Festa Liturgica di Santa Rita, ci saranno quattro messe: alle 9.15 ed alle 11.00, con benedizione delle rose ed in quest'ultimo caso con la Supplica. Al pomeriggio alle 17.45 ed alle 19.15. Don Pietro Rubini, inoltre, invita tutti ad attenersi strettamente alle regole e a non affollare un'unica celebrazione, spalmando le presenze su tutte le messe.

Concattedrale e Sant'Agostino

Nella Concattedrale di Santa Maria Assunta, rispettando il distanziamento sociale, possono assistere alle celebrazioni massimo 60 persone. La Cattedrale apre le porte per la preghiera alle ore 8.00 e le chiude alle 11.30, per poi riaprirle alle 17.30 e richiuderle a sera alle 21.00. Le messe si tengono alle 9.00 ed alle 19.00. Alle 19.45 c'è l'adorazione eucaristica ed alle 20.30 c'è la Compieta e la benedizione.
Quanto alla parrocchia Sant'Agostino, fino al 14 giugno, la chiesa resterà aperta al mattino dalle 7.30 alle 12.00 e al pomeriggio dalle 17.30 alle 20.30 per chiunque voglia pregare. Le messe sono dal lunedì al sabato alle 8.00 ed alle 19.00, mentre la domenica torneranno regolari alle 8.30, 10.00, 11.30 (anche con diretta streaming) e 19.00. La chiesa dispone massimo di 124 posti.

San Giuseppe e Immacolata

A San Giuseppe si può seguire la Santa Messa alle ore 19.00 e possono esserci massimo 50 persone, mentre all'Immacolata possono partecipare alla celebrazione dell'eucarestia 75 fedeli. L'entrata è dall'ingresso principale di viale Moro, mentre si esce lateralmente. Per questa parrocchia, si può accedere in chiesa per assistere alla liturgia della Parola sin dalle ore 18.00 (celebrazione ore 19.00).