La discarica di San Pietro Pago si ferma
L'Amministrazione pressa la Daneco per i lavori all'impianto di biostabilizzazione
domenica 14 febbraio 2016
10.35
L'impianto di biostabilizzazione della discarica di San Pietro Pago resta fermo. Questa è la notizia che ha voluto lanciare il Sindaco, Tommaso Depalma, dalle pagine di Facebook.
A fine dello scorso anno la Regione Puglia aveva richiesto l'adeguamento urgente dell'impianto alle norme di legge. Impossibile mantenere una copertura mobile, bisognava intervenire. Il tutto doveva essere realizzato dalla Daneco Impianti, che gestisce il sito giovinazzese. Non avendo ottemperato a quanto richiesto dall'Ente regionale, la Daneco si è vista imporre, così come disposto nel documento ufficiale, un termine di 60 giorni per realizzare quanto previsto.
Da mercoledì scorso l'impianto di biostabilizzazione è dunque fermo ed il primo cittadino ha fatto sapere che tutto è accaduto «perché la Daneco non ha adempiuto ai lavori di adeguamento di quell'impianto concordati al tavolo regionale nei mesi scorsi. Questa è l'ennesima dimostrazione - ha evidenziato Depalma - che non si fanno sconti a nessuno e che teniamo gli occhi aperti. Ora all'azienda sono stati dati 60 giorni per l'esecuzione delle opere previste, altrimenti l'impianto rimarrà fermo».
«In conseguenza di ciò - è stata la chiosa - i nostri rifiuti da oggi andranno nell'impianto di trattamento di Conversano, mentre gli altri comuni che portavano i loro rifiuti nel nostro sito per il trattamento, sono stati divisi fra gli impianti di Conversano, Bari e Foggia». Tutto ciò con evidenti costi e ricadute tributarie sulla nostra cittadina.
Il Comune, in questo caso, ha fatto la sua parte. Ora spetta all'azienda muovere un passo nella direzione di quanto previsto dalla Regione Puglia.
A fine dello scorso anno la Regione Puglia aveva richiesto l'adeguamento urgente dell'impianto alle norme di legge. Impossibile mantenere una copertura mobile, bisognava intervenire. Il tutto doveva essere realizzato dalla Daneco Impianti, che gestisce il sito giovinazzese. Non avendo ottemperato a quanto richiesto dall'Ente regionale, la Daneco si è vista imporre, così come disposto nel documento ufficiale, un termine di 60 giorni per realizzare quanto previsto.
Da mercoledì scorso l'impianto di biostabilizzazione è dunque fermo ed il primo cittadino ha fatto sapere che tutto è accaduto «perché la Daneco non ha adempiuto ai lavori di adeguamento di quell'impianto concordati al tavolo regionale nei mesi scorsi. Questa è l'ennesima dimostrazione - ha evidenziato Depalma - che non si fanno sconti a nessuno e che teniamo gli occhi aperti. Ora all'azienda sono stati dati 60 giorni per l'esecuzione delle opere previste, altrimenti l'impianto rimarrà fermo».
«In conseguenza di ciò - è stata la chiosa - i nostri rifiuti da oggi andranno nell'impianto di trattamento di Conversano, mentre gli altri comuni che portavano i loro rifiuti nel nostro sito per il trattamento, sono stati divisi fra gli impianti di Conversano, Bari e Foggia». Tutto ciò con evidenti costi e ricadute tributarie sulla nostra cittadina.
Il Comune, in questo caso, ha fatto la sua parte. Ora spetta all'azienda muovere un passo nella direzione di quanto previsto dalla Regione Puglia.