«La concessione di tratti di costa ai privati è una scelta politica errata»
Primavera Alternativa si dice «delusa» dopo la decisione di mandare in archivio l'indagine sulle concessioni demaniali
venerdì 9 giugno 2023
9.08
«Come saprete ci eravamo opposti all'archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Bari del nostro esposto sui bandi relativi alle concessioni demaniali con cui si è deciso di concedere alcuni tratti della nostra costa ai privati». A scriverlo, in un post su Facebook, è il movimento Primavera Alternativa.
Si è conclusa, ieri, infatti, con un'archiviazione definitiva la vicenda sulle concessioni demaniali a Ponente che vedeva coinvolti anche l'ex sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, l'ex assessore Salvatore Stallone e l'ex dirigente dell'ufficio tecnico comunale, l'ingegnere Cesare Trematore, assistiti dagli avvocati Mariano Fiore e Nicola Selvaggi. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Giuseppe Battista, ha ritenuto «infondata» l'opposizione all'archiviazione.
«Siamo ovviamente delusi e rammaricati per questo epilogo - si legge in un post del movimento politico di piazza Vittorio Emanuele II - come lo sono anche i tanti cittadini giovinazzesi che si son visti sottrarre la libera fruizione e visione di un tratto di costa bellissimo, ma accettiamo la decisione del giudice».
«Noi non abbiamo a disposizione ulteriori strumenti per opporci, ma ciò non ci impedisce di ribadire che la concessione dei tratti più belli della costa ai privati, peraltro a fronte del pagamento di canoni annuali irrisori, sia una scelta politica e amministrativa errata e fortemente penalizzante per la libera fruizione del mare e - conclude Pva - soprattutto per i residenti delle zone interessate, che, esasperati, in questi giorni hanno anche avviato una raccolta firme».
Si è conclusa, ieri, infatti, con un'archiviazione definitiva la vicenda sulle concessioni demaniali a Ponente che vedeva coinvolti anche l'ex sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, l'ex assessore Salvatore Stallone e l'ex dirigente dell'ufficio tecnico comunale, l'ingegnere Cesare Trematore, assistiti dagli avvocati Mariano Fiore e Nicola Selvaggi. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Giuseppe Battista, ha ritenuto «infondata» l'opposizione all'archiviazione.
«Siamo ovviamente delusi e rammaricati per questo epilogo - si legge in un post del movimento politico di piazza Vittorio Emanuele II - come lo sono anche i tanti cittadini giovinazzesi che si son visti sottrarre la libera fruizione e visione di un tratto di costa bellissimo, ma accettiamo la decisione del giudice».
«Noi non abbiamo a disposizione ulteriori strumenti per opporci, ma ciò non ci impedisce di ribadire che la concessione dei tratti più belli della costa ai privati, peraltro a fronte del pagamento di canoni annuali irrisori, sia una scelta politica e amministrativa errata e fortemente penalizzante per la libera fruizione del mare e - conclude Pva - soprattutto per i residenti delle zone interessate, che, esasperati, in questi giorni hanno anche avviato una raccolta firme».