La ASL Bari fa chiarezza: altri 400 tamponi su dipendenti azienda carni

Positivi in 34. Tra di essi, al momento, nessun giovinazzese

lunedì 20 aprile 2020 16.38
A cura di La Redazione
Nelle scorse ore ci hanno contattato lavoratori dell'azienda di Palo del Colle in cui si sarebbe sviluppato il contagio da Coronavirus e nella quale lavorano alcuni giovinazzesi. Questi ultimi ci hanno chiesto di fare chiarezza, continuando a sottolineare come troppe fake news abbiano fatto il giro dei social network nelle ultime 48 ore. Al momento (ma attendiamo conferme ulteriori dal nuovo bollettino serale del Sindaco che speriamo chiarisca del tutto la situazione), come confermato da Palazzo di Città, nessun giovinazzese sarebbe risultato positivo tra quelli che hanno effettuato il tampone. Nei prossimi giorni toccherà ad altri sottoporsi al test.
Di seguito pubblichiamo integralmente un comunicato su quanto deciso dalla ASL Bari, unica fonte con l'Assessore regionale con delega alla Protezione Civile, Antonio Nunziante, accreditata a fornire notizie sul caso.

IL COMUNICATO ASL BARI

A seguito di alcuni casi di positività al Covid 19 riscontrati tra i dipendenti dello stabilimento Siciliani Carni a Palo del Colle, il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Bari ha messo a punto un immediato piano di gestione e contenimento del contagio che prevede l'esecuzione di 400 tamponi, in aggiunta ai 110 già effettuati nei giorni scorsi al termine dei quali sono risultati positivi 34 lavoratori, per la maggior parte impiegati nel reparto macellazione.

A partire da oggi saranno effettuati 100 tamponi al giorno e riguarderanno i dipendenti che operano nei reparti produttivi, inclusa l'amministrazione, il servizio mensa, pulizia e trasporti.

Le procedure di sorveglianza epidemiologica sono mirate a circoscrivere la zona del contagio e a verificare gli eventuali contatti dei dipendenti positivi con gli operatori di altri settori e servizi all'interno dello stabilimento. Per i casi positivi è stato disposto l'isolamento domiciliare, come previsto dai protocolli sanitari nell'ambito della emergenza Covid.

Il Dipartimento di prevenzione della ASL – sentito il servizio SIAV (servizio veterinario sanità animale) - assicura che non c'è alcun rischio di contaminazione della carne, in quanto – come dimostrato dalla letteratura scientifica – il Covid 19 non contamina gli alimenti.
Sono inoltre state definite misure preventive stringenti per mettere in sicurezza lo stabilimento e contenere la diffusione del contagio da parte della azienda con l'utilizzo corretto dei DPI, il distanziamento sociale tra gli operatori e tutte le procedure stabilite dal protocollo nazionale di gestione della emergenza sanitaria in corso.