L’uomo in più
Intervista a Vincenzo Depalo, Referente GAL per la Cittadella della Cultura
sabato 3 dicembre 2016
L'abbiamo incontrato ieri mattina, mentre fervevano gli ultimi preparativi prima della cerimonia di inaugurazione della Cittadella della Cultura, ed abbiamo voluto porgli qualche domanda. Vincenzo Depalo, Manager nel campo delle telecomunicazioni e Presidente dell'Associazione culturale "Amici della Musica", è tra chi ha contribuito fattivamente a far sì che il sogno di dare una casa alla cultura a Giovinazzo diventasse finalmente realtà.
«Tramite delega diretta del Sindaco, ho ricevuto l'incarico in qualità di Referente Gal "Fior d'Olivi" – ha spiegato Depalo, rispondendo alla nostra domanda sul suo coinvolgimento nella realizzazione del progetto -. Il nostro Gruppo di Azione Locale ha in gestione due stanze dell'ex convento agostiniano – ha poi proseguito –. Quindi, il mio compito è stato di seguire da vicino l'iter di fruibilità degli ambienti, di dialogare con i fornitori, curando anche la collaborazione con il SAC "Nord Barese" e la coordinazione generale».
Un lavoro lungo e variegato, che ha avuto come obiettivo principale quello di creare sale tecnologicamente attrezzate, tutte dotate di wi-fi e polifunzionali, capaci di ospitare eventi di varia natura e soddisfare pienamente le richieste dell'utenza. Oltre alla possibilità di consultare testi e studiare, in programma ci sono iniziative che spazieranno da mostre a presentazioni di libri, da conferenze a proiezioni, senza dimenticare attività per i bambini.
Vincenzo Depalo ha voluto sottolineare l'importanza del neonato polo culturale per l'intera cittadinanza. «La Cittadella sarà un luogo per tutti e punto di contatto per diverse generazioni - ha affermato -. Per i giovani che studieranno e si incontreranno per discutere e fare cultura, ma anche per i meno giovani. Molti di loro, infatti, hanno ricordi legati a questo edificio, perché è qui che hanno studiato e sono cresciuti».
«Questo sogno nasce da un'idea condivisa con molti che, come me, avevano voglia di fare qualcosa di utile per la nostra città. Certamente, si potrà fare di più – ha poi chiosato – ma, per il momento, è un ottimo punto di partenza».
Con l'arrivo di ulteriori 500.000 grazie al Patto per lo Sviluppo dell'Area Metropolitana di Bari, la Cittadella della Cultura potrà offrire nuovi e sempre più preziosi servizi a favore della giovane utenza. E, ne siamo certi, anche in quel frangente la preparazione di uno come Vincenzo Depalo saprà essere valore aggiunti per ottimizzare e sfruttare al meglio quelle risorse.
«Tramite delega diretta del Sindaco, ho ricevuto l'incarico in qualità di Referente Gal "Fior d'Olivi" – ha spiegato Depalo, rispondendo alla nostra domanda sul suo coinvolgimento nella realizzazione del progetto -. Il nostro Gruppo di Azione Locale ha in gestione due stanze dell'ex convento agostiniano – ha poi proseguito –. Quindi, il mio compito è stato di seguire da vicino l'iter di fruibilità degli ambienti, di dialogare con i fornitori, curando anche la collaborazione con il SAC "Nord Barese" e la coordinazione generale».
Un lavoro lungo e variegato, che ha avuto come obiettivo principale quello di creare sale tecnologicamente attrezzate, tutte dotate di wi-fi e polifunzionali, capaci di ospitare eventi di varia natura e soddisfare pienamente le richieste dell'utenza. Oltre alla possibilità di consultare testi e studiare, in programma ci sono iniziative che spazieranno da mostre a presentazioni di libri, da conferenze a proiezioni, senza dimenticare attività per i bambini.
Vincenzo Depalo ha voluto sottolineare l'importanza del neonato polo culturale per l'intera cittadinanza. «La Cittadella sarà un luogo per tutti e punto di contatto per diverse generazioni - ha affermato -. Per i giovani che studieranno e si incontreranno per discutere e fare cultura, ma anche per i meno giovani. Molti di loro, infatti, hanno ricordi legati a questo edificio, perché è qui che hanno studiato e sono cresciuti».
«Questo sogno nasce da un'idea condivisa con molti che, come me, avevano voglia di fare qualcosa di utile per la nostra città. Certamente, si potrà fare di più – ha poi chiosato – ma, per il momento, è un ottimo punto di partenza».
Con l'arrivo di ulteriori 500.000 grazie al Patto per lo Sviluppo dell'Area Metropolitana di Bari, la Cittadella della Cultura potrà offrire nuovi e sempre più preziosi servizi a favore della giovane utenza. E, ne siamo certi, anche in quel frangente la preparazione di uno come Vincenzo Depalo saprà essere valore aggiunti per ottimizzare e sfruttare al meglio quelle risorse.