L'Osservatorio per la Legalità replica a Michele Sollecito
Una nota dopo l'intervista rilasciata alla nostra testata
lunedì 14 novembre 2016
1.05
Strascichi polemici dopo l'intervista rilasciata alla nostra testata dal Vicesindaco, Michele Sollecito, apparsa su GiovinazzoViva lo scorso giovedì, 10 novembre. L'Osservatorio per la Legalità e per la difesa del Bene comune ha voluto replicare a quanto da lui affermato.
Facciamo un passo indietro. Tra le domande da noi poste a Sollecito, ve ne era una che faceva riferimento all'appoggio dato dall'Osservatorio alla lista di PrimaVera Alternativa, in corsa alle prossime amministrative a sostegno del candidato sindaco Daniele de Gennaro. Nell'intervista si chiedeva al Vicesindaco cosa pensasse di questa presa di posizione, lui che è riconosciuto come uomo da sempre impegnato nell'associazionismo cattolico, stesso humus in cui affonda le radici proprio l'Osservatorio.
Sollecito aveva così risposto: «Dico con chiarezza che hanno sbagliato ad inviare una mail di invito alla presentazione di PrimaVera Alternativa e ad intervenire ufficialmente durante la serata di presentazione dello scorso giugno. L'Osservatorio non ha "sponsorizzato" altre liste e non ha mandato inviti per altri eventi. Dunque ha riservato un "trattamento di favore" per una sola lista. È palesemente sbagliato perché nell'Osservatorio, che collabora con la vicaria cittadina ovvero con tutte le cinque parrocchie, confluisce ufficialmente tutto l'associazionismo ecclesiale cittadino nonché la Caritas, che è un organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana».
Replica pronta quella dell'Osservatorio, che in una nota evidenzia come « Sollecito, che nelle scorse consultazioni elettorali ha ben evidenziato la sua provenienza dall'associazionismo cattolico per accaparrarsi il voto di quel mondo, non perde occasione per screditare l'Osservatorio per la Legalità ed il Bene Comune per il ruolo svolto nella vita politica di questa cittadina negli ultimi 4-5 anni. Al punto da spingersi più volte - è l'accusa - a scrivere lettere pubbliche di "richiamo" per i toni critici dell'Osservatorio sull'operato della "sua" Amministrazione (soprattutto sulla questione "discarica") o a lamentarsi direttamente con i vertici della Chiesa».
«L'Osservatorio - prosegue la nota - non ha alcuna difficoltà ad affermare che guarda con attenzione a quella lista che affonda le proprie radici anche nell'humus ideale e valoriale maturato attorno alle iniziative esso promosse sui temi della legalità e del bene comune (discarica, bonifica area ex-AFP, raccolta differenziata, D1.1, tasse locali, ecc.), temi che hanno raccolto l'interesse e il consenso di tanti onesti cittadini che, singolarmente o come gruppi, ne hanno condiviso il percorso e hanno poi deciso di scendere attivamente in campo, facendo propri quegli stessi principi e valori. Scelta, quest'ultima, adottata anche da alcuni componenti dello stesso Osservatorio - si sottolinea -, sollecitati da più parti ad assumere un ruolo non più soltanto analitico e critico, ma anche propositivo ed operativo. Per correttezza – e su questo vogliamo tranquillizzare il Vicesindaco - quegli aderenti che saranno direttamente coinvolti nella competizione elettorale sapranno ben comportarsi con l'Osservatorio e le rispettive associazioni di appartenenza, affinché questi non siano coinvolti direttamente nella disputa politica. L'Osservatorio e le altre associazioni da cui essi provengono - è una ulteriore precisazione - potranno continuare così tranquillamente a svolgere ciascuna i propri compiti con imparzialità. Come hanno sempre fatto!».
Poi gli interrogativi posti direttamente a Sollecito: «Cosa ci vede di male il vicesindaco in tutto questo - si chiedono dall'Osservatorio -? Non è forse anche lui, che proviene dal mondo associativo, espressione di questo percorso? Non dovrebbe gioire anche lui nel vedere dei laici impegnarsi attivamente in politica, dato che "la politica è la più alta forma di Carità" (Paolo VI)?».
Chiusura con stoccata finale, che mette in risalto l'ambito valoriale di riferimento dell'Osservatorio e bacchetta gli amministratori: «Siamo consapevoli, come afferma il Vicesindaco Sollecito, che "le istanze della fede cristiana difficilmente sono rintracciabili in un'unica collocazione politica". L'Osservatorio però rivendica la propria "partigianeria", nel senso cioè di aver scelto consapevolmente di stare dalla parte della Legalità e del bene comune, e perciò di quanti di questi valori vogliono farsi interpreti. E ci dispiace doverlo ribadire anche in questa circostanza, ma francamente non sempre le scelte della coalizione a cui lui appartiene ci sono sembrate in linea con questi principi».
Vedremo se nei prossimi giorni Michele Sollecito vorrà controreplicare precisando ulteriormente la sua posizione.
Facciamo un passo indietro. Tra le domande da noi poste a Sollecito, ve ne era una che faceva riferimento all'appoggio dato dall'Osservatorio alla lista di PrimaVera Alternativa, in corsa alle prossime amministrative a sostegno del candidato sindaco Daniele de Gennaro. Nell'intervista si chiedeva al Vicesindaco cosa pensasse di questa presa di posizione, lui che è riconosciuto come uomo da sempre impegnato nell'associazionismo cattolico, stesso humus in cui affonda le radici proprio l'Osservatorio.
Sollecito aveva così risposto: «Dico con chiarezza che hanno sbagliato ad inviare una mail di invito alla presentazione di PrimaVera Alternativa e ad intervenire ufficialmente durante la serata di presentazione dello scorso giugno. L'Osservatorio non ha "sponsorizzato" altre liste e non ha mandato inviti per altri eventi. Dunque ha riservato un "trattamento di favore" per una sola lista. È palesemente sbagliato perché nell'Osservatorio, che collabora con la vicaria cittadina ovvero con tutte le cinque parrocchie, confluisce ufficialmente tutto l'associazionismo ecclesiale cittadino nonché la Caritas, che è un organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana».
Replica pronta quella dell'Osservatorio, che in una nota evidenzia come « Sollecito, che nelle scorse consultazioni elettorali ha ben evidenziato la sua provenienza dall'associazionismo cattolico per accaparrarsi il voto di quel mondo, non perde occasione per screditare l'Osservatorio per la Legalità ed il Bene Comune per il ruolo svolto nella vita politica di questa cittadina negli ultimi 4-5 anni. Al punto da spingersi più volte - è l'accusa - a scrivere lettere pubbliche di "richiamo" per i toni critici dell'Osservatorio sull'operato della "sua" Amministrazione (soprattutto sulla questione "discarica") o a lamentarsi direttamente con i vertici della Chiesa».
«L'Osservatorio - prosegue la nota - non ha alcuna difficoltà ad affermare che guarda con attenzione a quella lista che affonda le proprie radici anche nell'humus ideale e valoriale maturato attorno alle iniziative esso promosse sui temi della legalità e del bene comune (discarica, bonifica area ex-AFP, raccolta differenziata, D1.1, tasse locali, ecc.), temi che hanno raccolto l'interesse e il consenso di tanti onesti cittadini che, singolarmente o come gruppi, ne hanno condiviso il percorso e hanno poi deciso di scendere attivamente in campo, facendo propri quegli stessi principi e valori. Scelta, quest'ultima, adottata anche da alcuni componenti dello stesso Osservatorio - si sottolinea -, sollecitati da più parti ad assumere un ruolo non più soltanto analitico e critico, ma anche propositivo ed operativo. Per correttezza – e su questo vogliamo tranquillizzare il Vicesindaco - quegli aderenti che saranno direttamente coinvolti nella competizione elettorale sapranno ben comportarsi con l'Osservatorio e le rispettive associazioni di appartenenza, affinché questi non siano coinvolti direttamente nella disputa politica. L'Osservatorio e le altre associazioni da cui essi provengono - è una ulteriore precisazione - potranno continuare così tranquillamente a svolgere ciascuna i propri compiti con imparzialità. Come hanno sempre fatto!».
Poi gli interrogativi posti direttamente a Sollecito: «Cosa ci vede di male il vicesindaco in tutto questo - si chiedono dall'Osservatorio -? Non è forse anche lui, che proviene dal mondo associativo, espressione di questo percorso? Non dovrebbe gioire anche lui nel vedere dei laici impegnarsi attivamente in politica, dato che "la politica è la più alta forma di Carità" (Paolo VI)?».
Chiusura con stoccata finale, che mette in risalto l'ambito valoriale di riferimento dell'Osservatorio e bacchetta gli amministratori: «Siamo consapevoli, come afferma il Vicesindaco Sollecito, che "le istanze della fede cristiana difficilmente sono rintracciabili in un'unica collocazione politica". L'Osservatorio però rivendica la propria "partigianeria", nel senso cioè di aver scelto consapevolmente di stare dalla parte della Legalità e del bene comune, e perciò di quanti di questi valori vogliono farsi interpreti. E ci dispiace doverlo ribadire anche in questa circostanza, ma francamente non sempre le scelte della coalizione a cui lui appartiene ci sono sembrate in linea con questi principi».
Vedremo se nei prossimi giorni Michele Sollecito vorrà controreplicare precisando ulteriormente la sua posizione.