L'Orchestra Sinfonica Metropolitana strega piazza Vittorio Emanuele II
Le voci di Serena Brancale e Savio Vurchio le ciliegine su una torta davvero ricca
domenica 1 agosto 2021
2.09
La musica dal vivo ha in sé qualcosa di magico, dato dall'atmosfera creata dalla buona fusione tra suoni e voci. Un viaggio armonioso ora ritmico ora più morbido e soft è andato in scena ieri sera a Giovinazzo in piazza Vittorio Emanuele II. Proprio questa atmosfera si è realizzata concretamente grazie all'Orchestra Sinfonica Metropolitana che in questo tour dell'estate 2021 ha presentato in voce Serena Brancale e Savio Vurchio, due eccelsi interpreti pugliesi, noti a livello nazionale e internazionale.
Il concerto gratuito è nato dalla collaborazione tra la Città Metropolitana di Bari e i comuni inseriti in questo tour di cinque date, molto apprezzato dal pubblico. In apertura i saluti del sindaco Tommaso Depalma, dell'Assessore alla Cultura Cristina Piscitelli e di Maria Grazia Magenta, di origini giovinazzesi, dirigente dell'Ente metropolitano.
«Ci ha fatto piacere essere qui - ha affermato quest'ultima - per portare cultura con la musica con l'orchestra. Quest'anno c'è un bellissimo programma, una serata estiva nelle piazze con la nostra orchestra sinfonica che proporrà un percorso musicale differente da quello in cui si cimenta abitualmente: la musica sinfonica».
L'orchestra, diretta dal Maestro Alfonso Girardo ha dato qualità a tutto il repertorio in programma, confermando, qualora ce ne fosse bisogno, quanti musicisti di talento artistico rilevante abbiamo nella nostra regione. Ad accompagnare i due interpreti in questo evento dal vivo la band composta da Bruno Montrone (Organo Hammond e tastiere), Max Monno, band leader (Chitarre), Francesco Lomangino (Sassofoni) Gianluca Fraccalvieri (Basso), Fabio Delle Foglie (Batteria), Enzo Falco (Percussioni) e dal Coro Domus Arte (Serena Grittani, Donatella Montinaro, Cristina Lacirignola, Luigi Nardiello).
In programma una selezione, curata dal M° Marco Renzi, di brani che hanno spaziato nel meraviglioso mondo della musica definita black in cui soul, rhythm' n' blues, funk si sono fusi su arrangiamenti molto originali del maestro Alfonso Girardo. Due intense e raffinate voci "black" nelle due anime bianche degli interpreti hanno allietato un pubblico variegato per fasce d'età.
Savio Vurchio è un cantante dotato di una espressività vocale intensa ed armoniosa molto vicina ai toni del soul e del jazz. Grande estimatore di Pino Daniele, è appassionato interprete delle sue canzoni e ieri sera ne ha dato ulteriore prova con un omaggio dedicato al compianto cantautore partenopeo: un medley composto da "Quando", "Yes I Know my way" e "Je so pazzo" e a "Napule è". Inoltre Vurchio, voce suadente ed intensa, oltre che raffinata, è stato apprezzato nell'interpretazione di "Unchain my heart" di Joe Cocker, " Hit the road jack" portato al successo da Ray Charles, "It's not unusual" di Tom Jones e "It's a man's, man's, man's world" di James Brown.
Serena Brancale ha anch'ella incantato con la sua voce piena per ampiezza, da afroamericana nelle corde, nel timbro e nell'intensità espressiva. La sua è una identità artistica molto forte e apprezzata per l'interpretazione creativa che accarezza il soul, il jazz, il funk dando a questi generi quella versatilità stilistica che finisce per avere grande impatto sul pubblico.
«Questa sera vi proporremo una produzione musicale che appartiene a me e a Savio, un viaggio nella musica black, quella che resterà nella storia e che è nata grazie alla Motown record», ha affermato. Nel concerto svoltosi a Giovinazzo ieri sera sono state applaudite, tra le altre, le sue performance vocali in "Killing me softly with his song" dei Fugees; "I feel for you" portato al successo da Prince e Chaka Khan e poi ancora splendida la performance per "Think" di Aretha Franklin e "Ain't nobody" di Chaka Khan.
L'atmosfera si è fatta leggera come i pensieri dei presenti sul finale, con l'interpretazione a due voci di "That's what friend are for" di Dionne Warwick.
Savio Vurchio e Serena Brancale hanno condiviso il palco con grande professionalità in armonia con quell'eccellente ensemble chiamato Orchestra Sinfonica Metropolitana e, naturalmente, con il direttore Alfonso Girardo che ha definito il concerto «da pelle d'oca», giudizio che sentiamo di condividere.
Un evento gratuito di qualità musicale elevata, di cui il pubblico si è reso conto tributando sul finale il meritato omaggio a musicisti e cantanti di casa nostra dalla grande professionalità.
Il concerto gratuito è nato dalla collaborazione tra la Città Metropolitana di Bari e i comuni inseriti in questo tour di cinque date, molto apprezzato dal pubblico. In apertura i saluti del sindaco Tommaso Depalma, dell'Assessore alla Cultura Cristina Piscitelli e di Maria Grazia Magenta, di origini giovinazzesi, dirigente dell'Ente metropolitano.
«Ci ha fatto piacere essere qui - ha affermato quest'ultima - per portare cultura con la musica con l'orchestra. Quest'anno c'è un bellissimo programma, una serata estiva nelle piazze con la nostra orchestra sinfonica che proporrà un percorso musicale differente da quello in cui si cimenta abitualmente: la musica sinfonica».
L'orchestra, diretta dal Maestro Alfonso Girardo ha dato qualità a tutto il repertorio in programma, confermando, qualora ce ne fosse bisogno, quanti musicisti di talento artistico rilevante abbiamo nella nostra regione. Ad accompagnare i due interpreti in questo evento dal vivo la band composta da Bruno Montrone (Organo Hammond e tastiere), Max Monno, band leader (Chitarre), Francesco Lomangino (Sassofoni) Gianluca Fraccalvieri (Basso), Fabio Delle Foglie (Batteria), Enzo Falco (Percussioni) e dal Coro Domus Arte (Serena Grittani, Donatella Montinaro, Cristina Lacirignola, Luigi Nardiello).
In programma una selezione, curata dal M° Marco Renzi, di brani che hanno spaziato nel meraviglioso mondo della musica definita black in cui soul, rhythm' n' blues, funk si sono fusi su arrangiamenti molto originali del maestro Alfonso Girardo. Due intense e raffinate voci "black" nelle due anime bianche degli interpreti hanno allietato un pubblico variegato per fasce d'età.
Savio Vurchio è un cantante dotato di una espressività vocale intensa ed armoniosa molto vicina ai toni del soul e del jazz. Grande estimatore di Pino Daniele, è appassionato interprete delle sue canzoni e ieri sera ne ha dato ulteriore prova con un omaggio dedicato al compianto cantautore partenopeo: un medley composto da "Quando", "Yes I Know my way" e "Je so pazzo" e a "Napule è". Inoltre Vurchio, voce suadente ed intensa, oltre che raffinata, è stato apprezzato nell'interpretazione di "Unchain my heart" di Joe Cocker, " Hit the road jack" portato al successo da Ray Charles, "It's not unusual" di Tom Jones e "It's a man's, man's, man's world" di James Brown.
Serena Brancale ha anch'ella incantato con la sua voce piena per ampiezza, da afroamericana nelle corde, nel timbro e nell'intensità espressiva. La sua è una identità artistica molto forte e apprezzata per l'interpretazione creativa che accarezza il soul, il jazz, il funk dando a questi generi quella versatilità stilistica che finisce per avere grande impatto sul pubblico.
«Questa sera vi proporremo una produzione musicale che appartiene a me e a Savio, un viaggio nella musica black, quella che resterà nella storia e che è nata grazie alla Motown record», ha affermato. Nel concerto svoltosi a Giovinazzo ieri sera sono state applaudite, tra le altre, le sue performance vocali in "Killing me softly with his song" dei Fugees; "I feel for you" portato al successo da Prince e Chaka Khan e poi ancora splendida la performance per "Think" di Aretha Franklin e "Ain't nobody" di Chaka Khan.
L'atmosfera si è fatta leggera come i pensieri dei presenti sul finale, con l'interpretazione a due voci di "That's what friend are for" di Dionne Warwick.
Savio Vurchio e Serena Brancale hanno condiviso il palco con grande professionalità in armonia con quell'eccellente ensemble chiamato Orchestra Sinfonica Metropolitana e, naturalmente, con il direttore Alfonso Girardo che ha definito il concerto «da pelle d'oca», giudizio che sentiamo di condividere.
Un evento gratuito di qualità musicale elevata, di cui il pubblico si è reso conto tributando sul finale il meritato omaggio a musicisti e cantanti di casa nostra dalla grande professionalità.