L'omaggio raffinato a "mister Volare" incanta il pubblico di Giovinazzo

Leccese: «Il bilancio dell'Aprile Musicale giovinazzese è assolutamente positivo, il gradimento del pubblico sotto gli occhi di tutti»

martedì 9 aprile 2024 17.02
A cura di Marzia Morva
Il viaggio compiuto attraverso la "storia di un successo", quello dì Domenico Modugno, per molti "mister Volare", è stato un percorso ricco di storia, di sfumature, di curiosità, un omaggio al grande talento artistico e musicale dell'uomo venuto da Polignano a Mare.
Con la sua produzione musicale, un cantautore profondo e raffinato come è stato lui, ha curato con grande professionalità la sua musica, quella che ha varcato i confini; basti pensare che ha venduto oltre settanta milioni di dischi e "Nel blu dipinto di blu" è stata una delle canzoni italiane più eseguite al mondo. Di questo universo musicale legato all'artista pugliese, cresciuto a San Pietro Vernotico per esigenze lavorative dei genitori, si è piacevolmente parlato in un incontro - conferenza storica e musicale svoltasi fuori programma dalla fortunata Rassegna "Aprile musicale Giovinazzese", organizzata e curata da Angeli Eventi ETS.

Un evento che ha di sicuro destagionalizzato le proposte culturali e musicali nella cittadina adriatica. Gianni Leccese di Angeli Eventi ha tracciato una sintesi della storia della vita di Domenico Modugno con l'aiuto di videoclip proiettati sul maxi schermo, alterandosi in voce per proporre una selezione di brani celebri tra cui "Piove"(Ciao Ciao bambina), la struggente "Amara terra mia" che Modugno scrisse con Enrica Buonaccorti, per passare tra le altre pietre miliari della carriera di "Mister Volare" a "Vecchio Frack" che Modugno scrisse nel 1955 dedicandolo al principe Raimondo Lanzia di Trabia che si tolse la vita a Roma pochi mesi prima. Il carattere di intensità, sempre presente nelle canzoni di Modugno, e il brano "Meraviglioso" scritto dal giornalista e scrittore Riccardo Pazzaglia poi musicato dà Modugno ne è stato chiara conferma. Molto interessanti gli interventi e l'introduzione storica del giornalista Valentino Losito che ha condotto una analisi approfondita sulle origini storiche della Puglia, sulle sue aree geografiche, sui dialetti pugliesi, sulle loro particolarità tanto che alcune inflessioni dialettali della terra in cui ha vissuto Modugno son sembrate simili al siciliano. Per Modugno questa associazione culturale e linguistica fu motivo di grande successo, ma anche essere pugliese lo è. La musica ha coccolato il numeroso pubblico che ha seguito la serata, molto particolare e bella la voce di Gianni Leccese accompagnato al piano da Ekland Hasa, pianista eccellente di origine albanese, di Tirana da molti anni residente in Puglia. Grazie all suo talento abbiamo gradito le trascrizioni pianistiche da lui curate dei brani che hanno sfavillato nella carriera di " Mister Volare".

IL BILANCIO DELLA RASSEGNA NELLE PAROLE DI GIANNI LECCESE
Con Gianni Leccese, eccellente tenore e direttore artistico della prima edizione della Rassegna "Aprile Musicale Giovinazzese" abbiamo tracciato il bilancio dell'apprezzata iniziativa e sul perché si è svolta a Giovinazzo. Ecco cosa ci ha detto. «Il bilancio è assolutamente positivo, il gradimento del pubblico è sotto gli occhi di tutti- ha subito affermato il direttore artistico Gianni Leccese. La rassegna Aprile Musicale Giovinazzese ha preso forma e sostanza con quattro serate di tutto esaurito e diverso pubblico di prossimità. La macchina ha funzionato meravigliosamente. La scelta delle serate musicali, dei contenuti musicali messi in campo, a differenza di Oltre lirica, dove scaviamo più nella sperimentazione e novità assolute, è stato modellato dal pubblico per il pubblico che per noi rimane l'obiettivo principe delle nostre attività. A noi rimane solo la capacità di filtrare e dare forma alla domanda.
L'idea di creare la rassegna e dedicarla a Giovinazzo è nata dall'amore per questa città splendida, grandiosa e dettagliata in un sol tempo».
Riguardo la serata evento proposta fuori programma, ci ha detto che si è trattato di una replica della prima realizzata lo scorso 28 Ottobre al Teatro "Traetta" di Bitonto. «È un concerto multidisciplinare (musica, video, racconto) che traccia il percorso di questo gigante della musica italiana. È un omaggio, un profondo ringraziamento all'artista e al suo lascito», ha concluso Gianni Leccese.