L'Ensamble Calixtinus in concerto
Sabato, alle ore 20.30, presso la chiesa del SS. Crocifisso
venerdì 17 aprile 2015
02.00
Il duo musicale "Ensemble Calixtinus" presenterà "Sia Laudato San Francesco-Musica e poesia medievale al tempo di San Francesco D'Assisi", nuovo interessante spettacolo-concerto in abiti medievali e con strumenti musicali dell'epoca. L'iniziativa, nata con il patrocinio del Comune di Giovinazzo e del Segretariato Missioni Estere, si terrà domani, sabato 18 aprile, alle ore 20.30, nella Chiesa del SS. Crocifisso dei Frati Minori Cappuccini di Giovinazzo. L'evento è stato organizzato in collaborazione con il Segretariato Missioni Estere dello stesso Ordine francescano.
Dal 1992 ad oggi Giovannangelo De Gennaro e Nicola Nesta, fondatori dell' "Ensemble Calixtinus", svolgono le loro accurate ricerche nel campo della musica medievale. Grandi cultori di questa tipologia di suoni e della storia a cui questo repertorio fa riferimento, hanno collezionato successi oltre che consensi in tutto il mondo collaborando anche con musicisti a livello internazionale in festival di grande prestigio. L'Ensemble Calixtinus, che ha la sua sede nel Santuario della Madonna dei Martiri di Molfetta, si impegna a riscoprire attraverso esibizioni dal vivo le antiche tradizioni della Puglia e del periodo medievale con l'utilizzo di strumenti musicali antichi: viella, flauto, kaval, kamanchè, zampogna, tamburello.
Una buona parte della ricerca e dello studio del Calixtinus è dedicato a recuperare manoscritti locali per dar vita a quella musica molto particolare che affonda le sue radici nel patrimonio storico oltre che culturale della Puglia. In programma, ci fa sapere il direttore, cantore-tenore oltre che polistrumentista, Giovannangelo De Gennaro, l'esecuzione delle "laudi", brani musicali sia cantati che strumentali del "Laudario di Ortona". Si tratta di un manoscritto di laudi italiane, annoverato tra le più antiche collezioni conosciute di musica in lingua volgare, l'unica del XIII secolo. Il manoscritto è formato da fogli di pergamena i cui testi, quarantasei brani musicali, sono scritti in caratteri gotici. L'attenzione sarà rivolta al periodo in cui è vissuto ed ha attivamente operato San Francesco D'Assisi.
Grazie a questo appuntamento concertistico, si compirà un viaggio indietro nel tempo al XIII secolo, periodo che fa riferimento all'operosità di San Francesco e del suo pensiero che nella biografia curata da Tommaso da Celano viene definito "Giullare di Dio". Questo appellativo, dato a San Francesco, nel 1950 divenne un film che portò in scena alcuni episodi tratti da "I Fioretti di San Francesco" dal titolo "Francesco, giullare di Dio" diretto da Roberto Rossellini con co-sceneggiatore Federico Fellini.
Nell'esecuzione live di sabato 18 aprile saranno impegnati Giovannangelo de Gennaro (canto e villa), Nicola Nesta (canto e liuto medievale), Cosimo Giovane (canto), Vito Giammarelli (canto), Francesco Regina (canto) e Pippo D'Ambrosio (percussioni). Un evento da non perdere assolutamente per gli appassionati di queste antiche atmosfere musicali.
Dal 1992 ad oggi Giovannangelo De Gennaro e Nicola Nesta, fondatori dell' "Ensemble Calixtinus", svolgono le loro accurate ricerche nel campo della musica medievale. Grandi cultori di questa tipologia di suoni e della storia a cui questo repertorio fa riferimento, hanno collezionato successi oltre che consensi in tutto il mondo collaborando anche con musicisti a livello internazionale in festival di grande prestigio. L'Ensemble Calixtinus, che ha la sua sede nel Santuario della Madonna dei Martiri di Molfetta, si impegna a riscoprire attraverso esibizioni dal vivo le antiche tradizioni della Puglia e del periodo medievale con l'utilizzo di strumenti musicali antichi: viella, flauto, kaval, kamanchè, zampogna, tamburello.
Una buona parte della ricerca e dello studio del Calixtinus è dedicato a recuperare manoscritti locali per dar vita a quella musica molto particolare che affonda le sue radici nel patrimonio storico oltre che culturale della Puglia. In programma, ci fa sapere il direttore, cantore-tenore oltre che polistrumentista, Giovannangelo De Gennaro, l'esecuzione delle "laudi", brani musicali sia cantati che strumentali del "Laudario di Ortona". Si tratta di un manoscritto di laudi italiane, annoverato tra le più antiche collezioni conosciute di musica in lingua volgare, l'unica del XIII secolo. Il manoscritto è formato da fogli di pergamena i cui testi, quarantasei brani musicali, sono scritti in caratteri gotici. L'attenzione sarà rivolta al periodo in cui è vissuto ed ha attivamente operato San Francesco D'Assisi.
Grazie a questo appuntamento concertistico, si compirà un viaggio indietro nel tempo al XIII secolo, periodo che fa riferimento all'operosità di San Francesco e del suo pensiero che nella biografia curata da Tommaso da Celano viene definito "Giullare di Dio". Questo appellativo, dato a San Francesco, nel 1950 divenne un film che portò in scena alcuni episodi tratti da "I Fioretti di San Francesco" dal titolo "Francesco, giullare di Dio" diretto da Roberto Rossellini con co-sceneggiatore Federico Fellini.
Nell'esecuzione live di sabato 18 aprile saranno impegnati Giovannangelo de Gennaro (canto e villa), Nicola Nesta (canto e liuto medievale), Cosimo Giovane (canto), Vito Giammarelli (canto), Francesco Regina (canto) e Pippo D'Ambrosio (percussioni). Un evento da non perdere assolutamente per gli appassionati di queste antiche atmosfere musicali.