L'effigie della Madonna delle Grazie per le strade di Giovinazzo - FOTO
Ieri la tradizionale processione partita all'imbrunire dalla Concattedrale e conclusasi a sera nella chiesetta di San Lorenzo
domenica 9 giugno 2024
2.41
Si è tenuta ieri sera, 8 giugno, l'attesa processione della Madonna delle Grazie a Giovinazzo. Una processione culmine di un mese di maggio interamente dedicato alla Vergine, come da tradizione per la Chiesa Cattolica, in cui spiritualità e riflessioni profonde, secondo la volontà di padre Francesco Depalo e padre Pasquale Rago, hanno preso giustamente il posto dell'esteriorità.
Ieri la festa esterna, momento clou di un articolato programma varato dal Comitato Maria SS delle Grazie guidato da Giuseppe Amoia. La processione della sacra effigie è partita all'imbrunire dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta, percorrendo via Marina in un'atmosfera suggestiva. Così come suggestivo è stato il passaggio in piazza Costantinopoli, dove la Filarmonica Bitontina ha accompagnato il canto delle fedeli dell'inno "Salve, Soave", ed in via Gelso. Due momenti da sempre di grande effetto emotivo durante la processione della Madonna delle Grazie.
Giovinazzo ha così alzato gli occhi a Lei, alla Madre che ascolta le pene dei suoi figli ed elargisce grazie, sollievo, accoglie i dolori profondi. Il rientro, dopo i passaggi per piazza Garibaldi e via Cappuccini, da piazza Vittorio Emanuele II tra due ali di folla e sotto le belle luminarie. Infine il rientro nella chiesetta di San Lorenzo, "casa" dell'effigie, gelosamente custodita dall'associazione ad essa dedicata.
Il nostro fotoracconto riassumerà alcuni passaggi chiave.
Ieri la festa esterna, momento clou di un articolato programma varato dal Comitato Maria SS delle Grazie guidato da Giuseppe Amoia. La processione della sacra effigie è partita all'imbrunire dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta, percorrendo via Marina in un'atmosfera suggestiva. Così come suggestivo è stato il passaggio in piazza Costantinopoli, dove la Filarmonica Bitontina ha accompagnato il canto delle fedeli dell'inno "Salve, Soave", ed in via Gelso. Due momenti da sempre di grande effetto emotivo durante la processione della Madonna delle Grazie.
Giovinazzo ha così alzato gli occhi a Lei, alla Madre che ascolta le pene dei suoi figli ed elargisce grazie, sollievo, accoglie i dolori profondi. Il rientro, dopo i passaggi per piazza Garibaldi e via Cappuccini, da piazza Vittorio Emanuele II tra due ali di folla e sotto le belle luminarie. Infine il rientro nella chiesetta di San Lorenzo, "casa" dell'effigie, gelosamente custodita dall'associazione ad essa dedicata.
Il nostro fotoracconto riassumerà alcuni passaggi chiave.