«Il silenzio di Depalma sullo scandalo della commissione Paesaggistica»
PVA: «Perché Maffiola ha ritirato le dimissioni? Ed ora che ne sarà dei suoi compensi percepiti illegittimamente?»
venerdì 20 luglio 2018
8.18
«Passano le ore, passano i giorni e sullo scandalo della Commissione Locale per il Paesaggio, denunciato in pubblica piazza da PrimaVera Alternativa, tutto ancora tace. La verità è che questa volta non è affatto facile trovare la toppa ad un buco che ha assunto le dimensioni di una voragine».
Lo sostiene, in una nota, PrimaVera Alternativa: «Eravamo abituati a risposte immediate di Depalma, a volte anche umorali e sconclusionate, o ai criptici "fact checking" del suo fedele scudiero Sollecito. Questa volta sembra invece che la tattica, peraltro miseramente naufragata, consista nel tacere e spostare l'attenzione su altre questioni (vedi fallimento del Bari Calcio).
Ed allora, per facilitare lor signori, ripercorriamo le tappe di questo scandalo (l'ennesimo) in salsa depalmiana.
Da sette mesi, oramai, PrimaVera Alternativa contesta l'anomalo funzionamento della Commissione Paesaggistica: precisamente da dicembre 2017, quando raccogliendo una segnalazione del FAI e della Pro Loco, denunciava il rilascio di decine di autorizzazioni paesaggistiche, in piena campagna elettorale, prive del parere obbligatorio della commissione.
A seguito di questa denuncia il Presidente e gli altri componenti della Commissione rassegnando pubblicamente le proprie dimissioni, non condividendo l'operato dell'ente comunale che non aveva mai trasmesso loro alcuna pratica da esaminare.
Nel frattempo, si esprimevano anche gli organi tecnici della Regione, censurando il procedimento di rilascio delle autorizzazioni, in assenza del parere obbligatorio della commissione. Tuttavia, a quello che sembrava ormai l'inizio di un imminente terremoto politico ed istituzionale, inspiegabilmente seguiva un periodo di silenzio da parte degli organi comunali e regionali.
A rompere questo clima di apparente quiete, dopo qualche settimana, del tutto sorprendentemente, il Presidente della Commissione Paesaggistica ritirava le proprie dimissioni, come se nulla fosse accaduto. E poi tre mesi dopo, il fattaccio denunciato da PVA nell'affollatissimo comizio di domenica scorsa: allo stesso arch. Maffiola viene affidato un incarico professionale di quasi 27mila euro!
Un incarico palesemente contro la legge che regola il funzionamento della Commissione Paesaggistica, perché i componenti della Commissione non possono svolgere incarichi professionali presso il Comune in cui operano (art. 8, comma 2, della L. R. n. 20/2009).
E veniamo alle domande ancora senza risposta: come mai - si chiede PrimaVera Alternativa - il Presidente della Commissione Paesaggistica ha repentinamente ritirato le proprie dimissioni? Cosa lo ha indotto a compiere questo passo indietro? Come mai il Dirigente dell'Ufficio Tecnico ed il Presidente della Commissione non erano a conoscenza della causa di incompatibilità prevista da una legge di pochi articoli?
Possibile che il Sindaco, il già assessore alla Trasparenza ed alla Legalità Sollecito e gli Assessori all'Urbanistica ed ai Lavori Pubblici non si siano accorti di nulla? Ed ora - termina la nota - che ne sarà dei compensi percepiti da Maffiola per un incarico illegittimo?».
Lo sostiene, in una nota, PrimaVera Alternativa: «Eravamo abituati a risposte immediate di Depalma, a volte anche umorali e sconclusionate, o ai criptici "fact checking" del suo fedele scudiero Sollecito. Questa volta sembra invece che la tattica, peraltro miseramente naufragata, consista nel tacere e spostare l'attenzione su altre questioni (vedi fallimento del Bari Calcio).
Ed allora, per facilitare lor signori, ripercorriamo le tappe di questo scandalo (l'ennesimo) in salsa depalmiana.
Da sette mesi, oramai, PrimaVera Alternativa contesta l'anomalo funzionamento della Commissione Paesaggistica: precisamente da dicembre 2017, quando raccogliendo una segnalazione del FAI e della Pro Loco, denunciava il rilascio di decine di autorizzazioni paesaggistiche, in piena campagna elettorale, prive del parere obbligatorio della commissione.
A seguito di questa denuncia il Presidente e gli altri componenti della Commissione rassegnando pubblicamente le proprie dimissioni, non condividendo l'operato dell'ente comunale che non aveva mai trasmesso loro alcuna pratica da esaminare.
Nel frattempo, si esprimevano anche gli organi tecnici della Regione, censurando il procedimento di rilascio delle autorizzazioni, in assenza del parere obbligatorio della commissione. Tuttavia, a quello che sembrava ormai l'inizio di un imminente terremoto politico ed istituzionale, inspiegabilmente seguiva un periodo di silenzio da parte degli organi comunali e regionali.
A rompere questo clima di apparente quiete, dopo qualche settimana, del tutto sorprendentemente, il Presidente della Commissione Paesaggistica ritirava le proprie dimissioni, come se nulla fosse accaduto. E poi tre mesi dopo, il fattaccio denunciato da PVA nell'affollatissimo comizio di domenica scorsa: allo stesso arch. Maffiola viene affidato un incarico professionale di quasi 27mila euro!
Un incarico palesemente contro la legge che regola il funzionamento della Commissione Paesaggistica, perché i componenti della Commissione non possono svolgere incarichi professionali presso il Comune in cui operano (art. 8, comma 2, della L. R. n. 20/2009).
E veniamo alle domande ancora senza risposta: come mai - si chiede PrimaVera Alternativa - il Presidente della Commissione Paesaggistica ha repentinamente ritirato le proprie dimissioni? Cosa lo ha indotto a compiere questo passo indietro? Come mai il Dirigente dell'Ufficio Tecnico ed il Presidente della Commissione non erano a conoscenza della causa di incompatibilità prevista da una legge di pochi articoli?
Possibile che il Sindaco, il già assessore alla Trasparenza ed alla Legalità Sollecito e gli Assessori all'Urbanistica ed ai Lavori Pubblici non si siano accorti di nulla? Ed ora - termina la nota - che ne sarà dei compensi percepiti da Maffiola per un incarico illegittimo?».