L'Associazione Nazionale Carabinieri in festa per la Virgo Fidelis
Ieri mattina la messa nella chiesa di San Domenico
lunedì 25 novembre 2019
Festeggiata anche a Giovinazzo la ricorrenza della Virgo Fidelis.
Ieri mattina, alla presenza delle autorità civili e militari e del gonfalone, don Pietro Rubini ha celebrato, nella chiesa di San Domenico, la Santa Messa a cui hanno partecipato la locale sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri, intitolata alla Medaglia d'Oro Luciano Pignatelli e guidata da Antonio Galizia, e una rappresentanza dei carabinieri in servizio presso la caserma cittadina.
La ricorrenza della Patrona dell'Arma, che richiama il motto araldico "Nei secoli fedeli" è nata dalla promulgazione, nel novembre del 1949, del Breve relativo a firma di Papa Pio XII che accolse la richiesta dei cappellani militari e dell'Ordinario Militare.
«Oggi celebriamo la Virgo Fidelis – ha detto durante l'omelia don Pietro Rubini – assieme alla solennità di Cristo Re. Le due festività sono tenute insieme dal concetto della fedeltà, visto che Cristo è stato l'unico veramente fedele al Padre e ai credenti. Impariamo che l'anima di ogni missione, nonché il segreto della felicità autentica, è il servizio. E la missione dei carabinieri è una missione di servizio in favore dei cittadini, servono la causa della pace e della convivenza civile. I carabinieri pensano a salvare gli altri e non se stessi, anche a costo della vita. E quando hanno paura si rivolgono a Cristo come ha fatto il buon ladrone di cui parla il Vangelo di oggi».
Al Luogotenente Dino Amato, Comandante della stazione di Giovinazzo, è toccato il compito di leggere la Preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis, scritta nel 1949 dall'Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone ma sempre molto sentita.
Poi, a fine messa, le tradizionali foto di gruppo ai piedi dell'altare.
Ieri mattina, alla presenza delle autorità civili e militari e del gonfalone, don Pietro Rubini ha celebrato, nella chiesa di San Domenico, la Santa Messa a cui hanno partecipato la locale sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri, intitolata alla Medaglia d'Oro Luciano Pignatelli e guidata da Antonio Galizia, e una rappresentanza dei carabinieri in servizio presso la caserma cittadina.
La ricorrenza della Patrona dell'Arma, che richiama il motto araldico "Nei secoli fedeli" è nata dalla promulgazione, nel novembre del 1949, del Breve relativo a firma di Papa Pio XII che accolse la richiesta dei cappellani militari e dell'Ordinario Militare.
«Oggi celebriamo la Virgo Fidelis – ha detto durante l'omelia don Pietro Rubini – assieme alla solennità di Cristo Re. Le due festività sono tenute insieme dal concetto della fedeltà, visto che Cristo è stato l'unico veramente fedele al Padre e ai credenti. Impariamo che l'anima di ogni missione, nonché il segreto della felicità autentica, è il servizio. E la missione dei carabinieri è una missione di servizio in favore dei cittadini, servono la causa della pace e della convivenza civile. I carabinieri pensano a salvare gli altri e non se stessi, anche a costo della vita. E quando hanno paura si rivolgono a Cristo come ha fatto il buon ladrone di cui parla il Vangelo di oggi».
Al Luogotenente Dino Amato, Comandante della stazione di Giovinazzo, è toccato il compito di leggere la Preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis, scritta nel 1949 dall'Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone ma sempre molto sentita.
Poi, a fine messa, le tradizionali foto di gruppo ai piedi dell'altare.