L'Associazione Nazionale Carabinieri di Giovinazzo onora la Virgo Fidelis
Martedì 22 novembre messa solenne all'interno della parrocchia San Giuseppe
domenica 20 novembre 2022
La sezione giovinazzese dell'Associazione Nazionale Carabinieri festeggerà martedì 22 novembre la Virgo Fidelis, Patrona dell'Arma dei Carabinieri. Prevista una celebrazione eucaristica solenne all'interno della parrocchia San Giuseppe, officiata da don Luigi Caravella, messa anche in suffragio di tutti defunti della Benemerita ed in particolare dei Carabinieri deceduti nell'adempimento del proprio dovere, sia in pace che in guerra. Tra questi è doveroso ricordare i militari caduti in Iraq, nel vile attentato nella città di Nassirya dove morirono 50 persone il 12 novembre del 2003.
Un'attenzione particolare sarà rivolta al Carabiniere Luciano Pignatelli, Medaglia d'Oro al Valor Militare. Quest'anno ricorre il trentacinquesimo anniversario della sua morte, avvenuta il 4 dicembre del 1987 nella cittadina di Castelmorrone in provincia di Caserta. Alla cerimonia in onore della Virgo Fidelis è prevista la partecipazione del sindaco Michele Sollecito e dell'amministrazione comunale tutta, dei rappresentanti delle Associazioni d'Arma, del Capitano Francesco Iodice, Comandante della Compagnia Carabinieri di Molfetta, del Maresciallo Capo Ruggero Filannino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo, del Luogotenente Giulio Scafa dell'Ufficio Marittimo, di Raffaele Campanella Comandante dei Vigili Urbani e dell'Ispettore dell'Anc-Puglia, Salvatore Costa. L'organizzazione è stata curata dall'Anc- sezione di Giovinazzo, guidata dal presidente Maresciallo Sabino Barbolla, che lo scorso 14 luglio ha ricevuto un attestato di benemerenza dalla presidenza dell'Anc nazionale, per "la vicinanza e la fattiva collaborazione fornita all'Arma dei Carabinieri e all'Anc".
LA STORIA DELLA PATRONA DEI CARABINIERI
La cerimonia in onore della "Virgo Fidelis" è organizzata dai Carabinieri in congedo dell'Associazione Nazionale Carabinieri della sezione di Giovinazzo che, come ogni anno, renderanno omaggio alla loro Patrona. La Chiesa Cattolica ha assegnato un Patrono a ogni Arma, Corpo, Specialità e Servizio. I Carabinieri di ogni ordine e grado sono stati affidati alla celeste protezione e assistenza di Maria, per l'appunto la "Virgo Fidelis". Il titolo "Virgo Fidelis", che esprime il significato della vita di Maria e della sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidatale da Dio, non ha mai avuto una risonanza universale e un culto particolare nella Chiesa. Nella liturgia, infatti, non esiste una speciale festa. Il merito maggiore della diffusione e dell'affermazione del culto alla "Vergine Fedele" è della "Benemerita e Fedelissima" Arma dei Carabinieri d'Italia. La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, ha avuto la sua proclamazione l'8 dicembre 1949 da Sua Santità Pio XII. La Patrona dei Carabinieri è fortemente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è elemento che caratterizza l'Arma dei Carabinieri che ha come motto: "Nei secoli fedele". La celebrazione della festa fu fissata il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber. A Giovinazzo questa festività è molto sentita e i militari della gloriosa arma dell'A.N.C. in congedo si organizzano puntualmente per celebrarla, pregando e affidando la loro vita e la loro dedizione al servizio a Lei, invocata nella bellissima preghiera quale loro sostenitrice.
LA PREGHIERA
Il testo della preghiera del Carabiniere alla "Virgo Fidelis" è stato composto dall'Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare.
"Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d'Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di "Virgo Fidelis", Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra, Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l'amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!".
Un'attenzione particolare sarà rivolta al Carabiniere Luciano Pignatelli, Medaglia d'Oro al Valor Militare. Quest'anno ricorre il trentacinquesimo anniversario della sua morte, avvenuta il 4 dicembre del 1987 nella cittadina di Castelmorrone in provincia di Caserta. Alla cerimonia in onore della Virgo Fidelis è prevista la partecipazione del sindaco Michele Sollecito e dell'amministrazione comunale tutta, dei rappresentanti delle Associazioni d'Arma, del Capitano Francesco Iodice, Comandante della Compagnia Carabinieri di Molfetta, del Maresciallo Capo Ruggero Filannino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo, del Luogotenente Giulio Scafa dell'Ufficio Marittimo, di Raffaele Campanella Comandante dei Vigili Urbani e dell'Ispettore dell'Anc-Puglia, Salvatore Costa. L'organizzazione è stata curata dall'Anc- sezione di Giovinazzo, guidata dal presidente Maresciallo Sabino Barbolla, che lo scorso 14 luglio ha ricevuto un attestato di benemerenza dalla presidenza dell'Anc nazionale, per "la vicinanza e la fattiva collaborazione fornita all'Arma dei Carabinieri e all'Anc".
LA STORIA DELLA PATRONA DEI CARABINIERI
La cerimonia in onore della "Virgo Fidelis" è organizzata dai Carabinieri in congedo dell'Associazione Nazionale Carabinieri della sezione di Giovinazzo che, come ogni anno, renderanno omaggio alla loro Patrona. La Chiesa Cattolica ha assegnato un Patrono a ogni Arma, Corpo, Specialità e Servizio. I Carabinieri di ogni ordine e grado sono stati affidati alla celeste protezione e assistenza di Maria, per l'appunto la "Virgo Fidelis". Il titolo "Virgo Fidelis", che esprime il significato della vita di Maria e della sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidatale da Dio, non ha mai avuto una risonanza universale e un culto particolare nella Chiesa. Nella liturgia, infatti, non esiste una speciale festa. Il merito maggiore della diffusione e dell'affermazione del culto alla "Vergine Fedele" è della "Benemerita e Fedelissima" Arma dei Carabinieri d'Italia. La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, ha avuto la sua proclamazione l'8 dicembre 1949 da Sua Santità Pio XII. La Patrona dei Carabinieri è fortemente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è elemento che caratterizza l'Arma dei Carabinieri che ha come motto: "Nei secoli fedele". La celebrazione della festa fu fissata il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber. A Giovinazzo questa festività è molto sentita e i militari della gloriosa arma dell'A.N.C. in congedo si organizzano puntualmente per celebrarla, pregando e affidando la loro vita e la loro dedizione al servizio a Lei, invocata nella bellissima preghiera quale loro sostenitrice.
LA PREGHIERA
Il testo della preghiera del Carabiniere alla "Virgo Fidelis" è stato composto dall'Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare.
"Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d'Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di "Virgo Fidelis", Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra, Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l'amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!".