L'AroBa2 presenta il servizio di raccolta porta a porta

Per Giovinazzo dal 1° luglio anche la pulizia del litorale

giovedì 23 giugno 2016 06.00
A cura di Gianluca Battista
Presentato ieri, presso l'Aula Consiliare del Comune di Modugno, il nuovo servizio di raccolta porta a porta nell'ambito dell'Aro Bari 2. I comuni che vi aderiscono sono Modugno (quello in cui il servizio è ormai attivo), Giovinazzo, Binetto, Bitetto, Bitritto, Palo del Colle e Sannicandro di Bari. L'azienda aggiudicataria dell'appalto unico è il CNS - Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa di Bologna. Con questa impresa anche la Cogeir e la Del Fiume.

Per Giovinazzo alla conferenza stampa è intervenuto il sindaco, Tommaso Depalma, il quale, raggiunto da noi telefonicamente, ci ha fatto sapere: «Presto, molto presto, partiremo anche noi col servizio porta a porta e la buona notizia è che dal 1° luglio partirà anche la pulizia dell'intero litorale, condizione essenziale per fare turismo di qualità». Giovinazzo sarà l'unico comune a beneficiare di questo servizio. C'è ancora qualche ritardo per la partenza del servizio di differenziata porta a porta, ma il tutto dovrebbe risolversi, giurano da Palazzo di Città, nel giro di qualche settimana.

All'incontro ha partecipato anche Alessandro Hinna, presidente della CNS, il quale ha dichiarato: «Sono presidente del consorzio da 10 mesi e questa è la prima conferenza stampa a cui partecipo. Con le 192 aziende che ne fanno parte con 1800 contratti attivi su tutto il territorio, di cui 50 in corso circa sui rifiuti, abbiamo intrapreso un nuovo percorso. L'obiettivo - ha spiegato - è quello di innovare nella continuità. Abbiamo passato mesi a stabilire con le imprese quali accortezze usare nel campo dell'innovazione e del rispetto della legalità, anche oltre quello che la legge prescrive. Questo contratto per noi è particolarmente significativo ed emblematico perché mette insieme tre assi estremamente delicati: Sud, Legalità e Rifiuti. È qui che si gioca la partita - ha evidenziato - e noi la giochiamo fino in fondo. È qui che dobbiamo lavorare al meglio nell'attuazione anche del parternariato pubblico / privato. Siamo davanti ad un progetto emblematico per cui già esistono condizioni abilitanti, in un contesto territoriale adeguato in cui ci stiamo misurando. Come consorzio saremo responsabili della qualità del servizio che verrà erogato - è stata poi la presa di coscienza - investendo in impegno e serietà».

Valentina Chimenti, ingegnere ambientale, che ha spiegato le modalità del nuovo servizio, mentre Delia Ciriello, responsabile della comunicazione Agenzia Gambalunga, si è soffermata sul come il messaggio importante dell'incremento della raccolta differenziata verrà veicolato.

«L'assetto AroBa2 prevede, dunque - si legge nel comunicato diffuso dall'Ufficio stampa -, la gestione organizzata dei seguenti servizi: raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, pulizia del litorale (solo per il Comune di Giovinazzo), spazzamento e lavaggio del suolo pubblico, gestione centro comunale di raccolta, altri servizi d'igiene urbana complementari e/o opzionali (disinfestazione, pulizia delle deiezioni animali, rimozione carogne animali, siringhe, etc.), attività di comunicazione e informazione ambientale».

Infine alcuni numeri per comprendere quale sia il quadro oggettivo e cosa sta per accadere: «Secondo i dati in possesso delle Amministrazioni comunali sul territorio dell'AroBa2 sono presenti 115.552 residenti divisi tra 5.281 utenze non domestiche e 43.839 utenze domestiche. È fondamentale nella fase di avvio un primo step di censimento delle utenze per confermare i dati forniti dalle amministrazioni e apportare modifiche laddove ce ne siano, oltre che censire le utenze non censite per formalizzare la posizione e consentire all'Amministrazione di attribuire un codice TARI alla nuova utenza, per provvedere quindi alla consegna dei kit per la raccolta dei rifiuti anche alle nuove utenze».

La scommessa è avviata. I cittadini saranno informati sul da farsi e sul come farlo. Le scuse per amministratori e cittadinanza sono finite: bisogna crescere con le percentuali e farlo alla svelta. La speranza è che i giovinazzesi recepiscano il messaggio ed inizino finalmente a fare il loro dovere fino in fondo.