«L'aria fritta del Sindaco Depalma»
Il Comitato per la Salute Pubblica torna sulle questioni di possibili conflitti di interesse: «Quelle nomine le riconfermate?»
venerdì 15 aprile 2016
2.11
«Fedele al suo stile, mercoledì il Sindaco Depalma è ritornato sulla vicenda Sannicandro-Coni a gola spiegata con tutto il corredo di argomenti (assenti) e contumelie». Inizia così una nuova presa di posizione del Comitato per la Salute Pubblica sulla vicenda Sannicandro-Coni.
«Naturalmente - attaccano dal Comitato -, prima ancora che il Presidente del Coni tenesse la sua conferenza stampa, prima ancora che si conoscesse la sua versione, il Sindaco Depalma - ligio al suo ruolo di "consigliato" - è corso in difesa del suo "consigliere". Il tutto senza mai citare il comunicato del Coni nazionale, tramite Ansa, in cui si diceva che "oggettivamente non ci sono estremi per procedere nei confronti del Presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro" e che "Sannicandro ha voluto chiudere qui la sua esperienza e quindi non ricandidarsi, fermo restando che il Coni non ha motivo di procedere per ciò che riguarda il suo operato".
Siamo adulti e vaccinati - rimarcano nella nota - e sappiamo leggere. In una vicenda come quella di Barletta (sui lavori allo stadio "Puttilli" e portata alla luce da Repubblica e senza alcun risvolto giudiziario, è bene precisarlo, ndr) possono sicuramente non esserci gli estremi per violazioni di legge. Altra è la questione rispetto agli aspetti deontologici: suggerimenti e nomine di colleghi, facenti capo a società amiche. È altrettanto evidente che il Sindaco Depalma continua a mettere la testa sotto la sabbia e vorrebbe che tutti facessero come lui. Il punto a Giovinazzo è un altro e riguarda l'Amministrazione Depalma.
Tempo fa - rivendicano quelli del Comitato - abbiamo fatto rilevare come durante l'Assessorato dell'ing. Raffaele (Elio) Sannicandro si siano verificate nomine di tecnici legati alla Società Arichithesis con indirizzo analogo a quello del suo studio professionale. In un caso, si è poi scoperto dalla storia di Barletta che si trattava inoltre (come oggi ammette lo stesso ex Assessore) di un suo nipote acquisito, beneficiario di una nomina a Giovinazzo pochi giorni prima delle dimissioni dell'ing. Sannicandro dalla sua carica di Assessore.
Chiediamo al Sindaco Depalma - è l'interrogativo -, sempre molto sensibile, a parole, alle questioni di possibili conflitti di interesse: quelle nomine voi Amministratori di Giovinazzo le riconfermate? Secondo voi erano e sono ancora giuste? O sapete parlare (o magari solo accennare, insinuare) di eventuali conflitti di interesse solo per i vecchi amministratori? Su queste domande finora non c'è stata alcuna risposta. Il Palazzo ha taciuto e tace.
Al fumo dei post mattutini - conclude la nota a firma dei portavoce Santo Restivo e Luigi Beltempo - noi preferiamo la concretezza delle decisioni amministrative, quelle che parlano chiaro, più di mille parole. E finora quelle vanno a senso unico: un abbraccio strettissimo, a tutti i costi, tra il Sindaco e il suo "consigliere". Un abbraccio troppo pesante per Giovinazzo tutta».
È del tutto evidente che questa è la posizione di molti oppositori dell'attuale Amministrazione. A chi governa Giovinazzo dal 2012 la possibilità di replica ribadendo, una volta di più, che non vi è alcun risvolto di carattere giudiziario a carico di chicchessia.
«Naturalmente - attaccano dal Comitato -, prima ancora che il Presidente del Coni tenesse la sua conferenza stampa, prima ancora che si conoscesse la sua versione, il Sindaco Depalma - ligio al suo ruolo di "consigliato" - è corso in difesa del suo "consigliere". Il tutto senza mai citare il comunicato del Coni nazionale, tramite Ansa, in cui si diceva che "oggettivamente non ci sono estremi per procedere nei confronti del Presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro" e che "Sannicandro ha voluto chiudere qui la sua esperienza e quindi non ricandidarsi, fermo restando che il Coni non ha motivo di procedere per ciò che riguarda il suo operato".
Siamo adulti e vaccinati - rimarcano nella nota - e sappiamo leggere. In una vicenda come quella di Barletta (sui lavori allo stadio "Puttilli" e portata alla luce da Repubblica e senza alcun risvolto giudiziario, è bene precisarlo, ndr) possono sicuramente non esserci gli estremi per violazioni di legge. Altra è la questione rispetto agli aspetti deontologici: suggerimenti e nomine di colleghi, facenti capo a società amiche. È altrettanto evidente che il Sindaco Depalma continua a mettere la testa sotto la sabbia e vorrebbe che tutti facessero come lui. Il punto a Giovinazzo è un altro e riguarda l'Amministrazione Depalma.
Tempo fa - rivendicano quelli del Comitato - abbiamo fatto rilevare come durante l'Assessorato dell'ing. Raffaele (Elio) Sannicandro si siano verificate nomine di tecnici legati alla Società Arichithesis con indirizzo analogo a quello del suo studio professionale. In un caso, si è poi scoperto dalla storia di Barletta che si trattava inoltre (come oggi ammette lo stesso ex Assessore) di un suo nipote acquisito, beneficiario di una nomina a Giovinazzo pochi giorni prima delle dimissioni dell'ing. Sannicandro dalla sua carica di Assessore.
Chiediamo al Sindaco Depalma - è l'interrogativo -, sempre molto sensibile, a parole, alle questioni di possibili conflitti di interesse: quelle nomine voi Amministratori di Giovinazzo le riconfermate? Secondo voi erano e sono ancora giuste? O sapete parlare (o magari solo accennare, insinuare) di eventuali conflitti di interesse solo per i vecchi amministratori? Su queste domande finora non c'è stata alcuna risposta. Il Palazzo ha taciuto e tace.
Al fumo dei post mattutini - conclude la nota a firma dei portavoce Santo Restivo e Luigi Beltempo - noi preferiamo la concretezza delle decisioni amministrative, quelle che parlano chiaro, più di mille parole. E finora quelle vanno a senso unico: un abbraccio strettissimo, a tutti i costi, tra il Sindaco e il suo "consigliere". Un abbraccio troppo pesante per Giovinazzo tutta».
È del tutto evidente che questa è la posizione di molti oppositori dell'attuale Amministrazione. A chi governa Giovinazzo dal 2012 la possibilità di replica ribadendo, una volta di più, che non vi è alcun risvolto di carattere giudiziario a carico di chicchessia.