L'Antiquarium di Giovinazzo diventa Centro servizi per il Turismo
Piscitelli: «Occorre la collaborazione dei privati»
martedì 15 febbraio 2022
Una sede per accogliere i turisti, sostenere le produzioni locali e recuperare un bene pubblico chiuso al pubblico da anni. Su questo aveva puntato l'Amministrazione comunale ed oggi, grazie a un finanziamento della Misura 2.1 del Gal Nuovo Fior d'Olivi, l'idea diventa realtà con la riqualificazione della sede dell'Antiquarium da rendere nuovamente fruibile ai cittadini e ai visitatori.
La notizia è stata confermata dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 17 del 10-2-2022. In risposta alle premesse del bando «l'intervento punta al ripristino, al miglioramento e all'allestimento di un edificio pubblico per la creazione del Centro servizi avanzati del sistema turistico locale . Lo spazio, fisico e virtuale, sarà quindi il punto di riferimento principale del territorio e della popolazione locale, per i servizi e le attività connesse ai sistemi produttivi locali sostenibili (turismo, agricoltura e artigianato) e la loro capacità di accoglienza e di coinvolgimento esperienziale dei cittadini e dei visitatori. Il Centro servizi punta quindi a facilitare l'aggregazione tra imprese e ad offrire una struttura fisica e virtuale di valorizzazione del territorio», l'Amministrazione ha puntato alla riqualificazione dell'Antiquarium, un locale ubicato al piano terra nella centralissima piazza Umberto I, all'ingresso del borgo antico.
La sede, ormai da anni chiusa al pubblico, vivrà una nuova vita. L'intervento non sarà un semplice restyling funzionale della sede, ma servirà a realizzare un centro servizi per il turismo e un luogo di promozione della storia e della cultura di Giovinazzo da raccontare ai turisti.
«È un tassello pregiato di una strategia larga che in tema di promozione culturale del territorio ha messo a sistema realtà come la Cittadella della Cultura, il portale Discover Giovinazzo, la Vedetta sul Mediterraneo, intesa come Biblio- Mediateca del Mare, il rilancio del Dolmen di San Silvestro e la Casa della Musica - commenta il sindaco, Tommaso Depalma- - Tutto ciò dà l'idea del valore e dell'importanza che abbiamo dato alla promozione culturale che per noi risulta essere uno strumento fondamentale per la valorizzazione del sistema Giovinazzo. La ciliegina di tutto questo è che questa bella rivoluzione intellettuale vede protagonisti assoluti i nostri giovani, sono loro il miglior investimento per il futuro».
Soddisfatta l'assessore al Turismo e alla Cultura, Cristina Piscitelli, per la quale «Grazie a questo finanziamento si realizzerà un altro importante tassello per completare la strategia turistica della città che, come tutta la regione, deve far fronte a un calo dell'intero comparto turistico regionale dovuto alla pandemia e che vede proprio il 2022 come anno di vera ripartenza. Ci tengo però a precisare che questo sarà un servizio, ovvero uno strumento che soltanto con il lavoro e la collaborazione dei privati (strutture ricettive, commercianti, ristoratori e bar, servizi per il visitatore) potrà davvero funzionare. Collocarlo in un luogo che valorizza dei beni culturali - conclude -, in ultimo, non è casuale perché i luoghi e quindi i borghi stessi non hanno capacità attrattiva senza progetti di valenza culturale».
In allegato la pianta del progetto.
La notizia è stata confermata dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 17 del 10-2-2022. In risposta alle premesse del bando «l'intervento punta al ripristino, al miglioramento e all'allestimento di un edificio pubblico per la creazione del Centro servizi avanzati del sistema turistico locale . Lo spazio, fisico e virtuale, sarà quindi il punto di riferimento principale del territorio e della popolazione locale, per i servizi e le attività connesse ai sistemi produttivi locali sostenibili (turismo, agricoltura e artigianato) e la loro capacità di accoglienza e di coinvolgimento esperienziale dei cittadini e dei visitatori. Il Centro servizi punta quindi a facilitare l'aggregazione tra imprese e ad offrire una struttura fisica e virtuale di valorizzazione del territorio», l'Amministrazione ha puntato alla riqualificazione dell'Antiquarium, un locale ubicato al piano terra nella centralissima piazza Umberto I, all'ingresso del borgo antico.
La sede, ormai da anni chiusa al pubblico, vivrà una nuova vita. L'intervento non sarà un semplice restyling funzionale della sede, ma servirà a realizzare un centro servizi per il turismo e un luogo di promozione della storia e della cultura di Giovinazzo da raccontare ai turisti.
«È un tassello pregiato di una strategia larga che in tema di promozione culturale del territorio ha messo a sistema realtà come la Cittadella della Cultura, il portale Discover Giovinazzo, la Vedetta sul Mediterraneo, intesa come Biblio- Mediateca del Mare, il rilancio del Dolmen di San Silvestro e la Casa della Musica - commenta il sindaco, Tommaso Depalma- - Tutto ciò dà l'idea del valore e dell'importanza che abbiamo dato alla promozione culturale che per noi risulta essere uno strumento fondamentale per la valorizzazione del sistema Giovinazzo. La ciliegina di tutto questo è che questa bella rivoluzione intellettuale vede protagonisti assoluti i nostri giovani, sono loro il miglior investimento per il futuro».
Soddisfatta l'assessore al Turismo e alla Cultura, Cristina Piscitelli, per la quale «Grazie a questo finanziamento si realizzerà un altro importante tassello per completare la strategia turistica della città che, come tutta la regione, deve far fronte a un calo dell'intero comparto turistico regionale dovuto alla pandemia e che vede proprio il 2022 come anno di vera ripartenza. Ci tengo però a precisare che questo sarà un servizio, ovvero uno strumento che soltanto con il lavoro e la collaborazione dei privati (strutture ricettive, commercianti, ristoratori e bar, servizi per il visitatore) potrà davvero funzionare. Collocarlo in un luogo che valorizza dei beni culturali - conclude -, in ultimo, non è casuale perché i luoghi e quindi i borghi stessi non hanno capacità attrattiva senza progetti di valenza culturale».
In allegato la pianta del progetto.