L'annuncio del banditore: Giovinazzo è in festa da ieri pomeriggio
Prologo del sabato dei Fuochi di Sant'Antonio Abate
domenica 20 gennaio 2019
1.22
«Che la festa abbia inizio!».
L'annuncio del banditore in piazza Vittorio Emanuele II ha dato il via, ieri pomeriggio, 19 gennaio, alla festa popolare dei Fuochi in onore di Sant'Antonio Abate. Il suo annuncio ha richiamato l'attenzione della gente, mamme e bambini già in giro dal quel momento per scoprire come la festa si aprisse alla città. «Gentil dame e onesti cavalieri, udite udite l'araldo dell'antica città di Juvenatium che a breve aprirà la festa per la gloriosa ricorrenza di Sant'Antonio Abate e i fuochi che son legati ad esso», ha così annunciato, poco dopo le ore 17.00.
Il simpatico Ruggero Paolo Basile, in abiti dell'epoca, ha rievocato un passato di storia, tradizione, fede; con pergamena e megafono ha scandito il suo messaggio alla cittadinanza. L'edizione del 2019 della festa, a cura dell'associazione POSN Events- Culturaly, è entrata nel vivo nella sua giornata di presentazione. Accanto al banditore i musicisti dell'Associazione Brancaleone di Barletta che con i tamburi dal suono deciso hanno aperto la strada all'annuncio dato alla città.
Intanto la Birbant Band Street, partendo da piazza Vittorio Emanuele II ha percorso suonando buona parte delle strade cittadine: via Agostino Gioia, via Frammarino, via G. Marconi, via Alcide De Gasperi, via Cappuccini e poi il lungomare, per attraversare il centro storico e portare i suoni della festa nella parte di Giovinazzo che più fa pensare alla storia, alla tradizione.
In tredici a tenere il passo, a ritmo di funky, con armoniosità. In repertorio brani originali composti dai musicisti della street band di Ruvo, guidata dal Maestro Vincenzo Iurilli, tra gli altri : "Top" e " Popy" dello stesso Maestro Iurilli, "Two by Funky " di Antonio Lobasso e poi un omaggio a Pino Daniele con "A me me piace o' blues" e "Il pescatore" di Fabrizio De Andrè con l'arrangiamento della PFM. Per il secondo anno consecutivo la Birbant Band è presente a Giovinazzo per una festa che ha molto seguito, anche nei paesi limitrofi. In giro per la città, accanto ai musicisti, c'erano anche gli artisti di strada, i giocolieri ed un trampoliere del gruppo La Farandula. Uno scroscio di pioggia, intorno alle 20.00, ha un po' rovinato i programmi, ma ci sarà tempo quest'oggi per rifarsi.
E allora…Buona Festa dei Fuochi di Sant'Antonio Abate a tutti. Il programma completo della giornata lo troverete nell'articolo del nostro Giuseppe Dalbis.
L'annuncio del banditore in piazza Vittorio Emanuele II ha dato il via, ieri pomeriggio, 19 gennaio, alla festa popolare dei Fuochi in onore di Sant'Antonio Abate. Il suo annuncio ha richiamato l'attenzione della gente, mamme e bambini già in giro dal quel momento per scoprire come la festa si aprisse alla città. «Gentil dame e onesti cavalieri, udite udite l'araldo dell'antica città di Juvenatium che a breve aprirà la festa per la gloriosa ricorrenza di Sant'Antonio Abate e i fuochi che son legati ad esso», ha così annunciato, poco dopo le ore 17.00.
Il simpatico Ruggero Paolo Basile, in abiti dell'epoca, ha rievocato un passato di storia, tradizione, fede; con pergamena e megafono ha scandito il suo messaggio alla cittadinanza. L'edizione del 2019 della festa, a cura dell'associazione POSN Events- Culturaly, è entrata nel vivo nella sua giornata di presentazione. Accanto al banditore i musicisti dell'Associazione Brancaleone di Barletta che con i tamburi dal suono deciso hanno aperto la strada all'annuncio dato alla città.
Intanto la Birbant Band Street, partendo da piazza Vittorio Emanuele II ha percorso suonando buona parte delle strade cittadine: via Agostino Gioia, via Frammarino, via G. Marconi, via Alcide De Gasperi, via Cappuccini e poi il lungomare, per attraversare il centro storico e portare i suoni della festa nella parte di Giovinazzo che più fa pensare alla storia, alla tradizione.
In tredici a tenere il passo, a ritmo di funky, con armoniosità. In repertorio brani originali composti dai musicisti della street band di Ruvo, guidata dal Maestro Vincenzo Iurilli, tra gli altri : "Top" e " Popy" dello stesso Maestro Iurilli, "Two by Funky " di Antonio Lobasso e poi un omaggio a Pino Daniele con "A me me piace o' blues" e "Il pescatore" di Fabrizio De Andrè con l'arrangiamento della PFM. Per il secondo anno consecutivo la Birbant Band è presente a Giovinazzo per una festa che ha molto seguito, anche nei paesi limitrofi. In giro per la città, accanto ai musicisti, c'erano anche gli artisti di strada, i giocolieri ed un trampoliere del gruppo La Farandula. Uno scroscio di pioggia, intorno alle 20.00, ha un po' rovinato i programmi, ma ci sarà tempo quest'oggi per rifarsi.
E allora…Buona Festa dei Fuochi di Sant'Antonio Abate a tutti. Il programma completo della giornata lo troverete nell'articolo del nostro Giuseppe Dalbis.