L'ANMI Giovinazzo ha celebrato Santa Barbara nel ricordo di Fedele Marrano
Alla cerimonia presente la cugina del cadetto tragicamente scomparso 45 anni fa
sabato 10 dicembre 2022
Un giorno speciale quello in cui si celebra il martirio di Santa Barbara per tutti i marinai.
Ogni 4 dicembre gli uomini della Marina Militare e quanti operano per essa, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano solennemente e degnamente la loro Santa Patrona. Anche il gruppo dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia di Giovinazzo ha onorato la vergine di Nicomedia con una giornata che ha visto direttivo, collegio dei sindaci e soci riunirsi prima per la celebrazione della messa, officiata da padre Andrea presso la chiesa del SS.mo Crocifisso dei Frati minori Cappuccini di Giovinazzo, poi con la cerimonia di deposizione di un omaggio floreale presso il monumento funebre del guardiamarina Fedele Marrano nel cimitero comunale, per terminare con il consueto conviviale.
Al cadetto dell'Accademia navale di Livorno Fedele Marrano, tragicamente scomparso il 3 marzo del 1977, ad appena vent'anni, nel disastro aereo del Monte Serra contro cui si schiantò un C-130H Hercules dell'Aeronautica Militare Italiana, con a bordo gli allievi dell'accademia, è co-intitolata la sede in Piazza Vittorio Emanuele II dell'ANMI di Giovinazzo, oltre che il piazzale del Lungomare Marina Italiana (località Monaci) di Giovinazzo, in cui insiste una stele con l'orazione funebre a lui dedicata, scritta dal dott. Gaetano Natalicchio, giornalista e storico della città.
In rappresentanza della famiglia del G.M. Marrano, la cugina Cinzia Marzella ha deposto la corona di fiori, alla presenza delle autorità militari e civili quali l'Ammiraglio di Squadra Michele de Pinto, vicepresidente nazionale dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia, il comandante della stazione dei Carabinieri Ruggiero Filannino, il presidente dell'Associazione nazionale dei Carabinieri Sabino Barbolla e il sindaco della città di Giovinazzo Michele Sollecito. Il momento è stato particolarmente toccante per la lettura della 'preghiera del marinaio' proprio dinanzi alla tomba del giovane cadetto.
Durante il pranzo conviviale l'attivissimo presidente del locale gruppo ANMI, il luogotenente Nicola Martinucci ha consegnato all'Ammiraglio de Pinto una targa in vetro effigiata con i simboli dell'ANMI, riconoscimento ricambiato con un attestato di benemerenza da parte della Presidenza nazionale ANMI che conclama il ruolo attivo e propositivo dell'Associazione d'Arma locale per le attività svolte, anche nel periodo pandemico.
Ogni 4 dicembre gli uomini della Marina Militare e quanti operano per essa, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano solennemente e degnamente la loro Santa Patrona. Anche il gruppo dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia di Giovinazzo ha onorato la vergine di Nicomedia con una giornata che ha visto direttivo, collegio dei sindaci e soci riunirsi prima per la celebrazione della messa, officiata da padre Andrea presso la chiesa del SS.mo Crocifisso dei Frati minori Cappuccini di Giovinazzo, poi con la cerimonia di deposizione di un omaggio floreale presso il monumento funebre del guardiamarina Fedele Marrano nel cimitero comunale, per terminare con il consueto conviviale.
Al cadetto dell'Accademia navale di Livorno Fedele Marrano, tragicamente scomparso il 3 marzo del 1977, ad appena vent'anni, nel disastro aereo del Monte Serra contro cui si schiantò un C-130H Hercules dell'Aeronautica Militare Italiana, con a bordo gli allievi dell'accademia, è co-intitolata la sede in Piazza Vittorio Emanuele II dell'ANMI di Giovinazzo, oltre che il piazzale del Lungomare Marina Italiana (località Monaci) di Giovinazzo, in cui insiste una stele con l'orazione funebre a lui dedicata, scritta dal dott. Gaetano Natalicchio, giornalista e storico della città.
In rappresentanza della famiglia del G.M. Marrano, la cugina Cinzia Marzella ha deposto la corona di fiori, alla presenza delle autorità militari e civili quali l'Ammiraglio di Squadra Michele de Pinto, vicepresidente nazionale dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia, il comandante della stazione dei Carabinieri Ruggiero Filannino, il presidente dell'Associazione nazionale dei Carabinieri Sabino Barbolla e il sindaco della città di Giovinazzo Michele Sollecito. Il momento è stato particolarmente toccante per la lettura della 'preghiera del marinaio' proprio dinanzi alla tomba del giovane cadetto.
Durante il pranzo conviviale l'attivissimo presidente del locale gruppo ANMI, il luogotenente Nicola Martinucci ha consegnato all'Ammiraglio de Pinto una targa in vetro effigiata con i simboli dell'ANMI, riconoscimento ricambiato con un attestato di benemerenza da parte della Presidenza nazionale ANMI che conclama il ruolo attivo e propositivo dell'Associazione d'Arma locale per le attività svolte, anche nel periodo pandemico.