"L'Angelo del Focolare": musica e teatro si fondono per parlare di parità di genere

Il 7 novembre scorsi l'ultimo appuntamento alla Scuola di Musica "Filippo Cortese"

sabato 9 novembre 2024
A cura di Marzia Morva
La parità di genere è un concetto molto complesso e al tempo stesso di rilevanza sociale mondiale su cui si deve riflettere perché la strada da percorrere è lunga per arrivare a un equilibrio armonico tra i sessi nel rispetto dei diritti umani, delle opportunità, delle responsabilità e del trattamento economico oltre che sociale.

"L'Angelo del Focolare" è stato l'evento dedicato alla donna e alla parità di genere nella direzione dell'Agenda 2030 che si è svolto giovedì 7 novembre in una delle sale della Scuola Comunale di Musica "Filippo Cortese" di Giovinazzo, a cura di Gianpaolo Sinesi, per il Bando Regionale Galattica- Rete Giovani Puglia. Di certo è stata un'occasione unica per riflettere e condividere il ruolo e l'immagine della donna, sempre più determinata, forte e coraggiosa, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030. L'incontro-spettacolo ricco di emozioni e spunti di riflessione condivisi con armonia nel corso della serata è stato a cura dell'attore Pietro Naglieri che ha condotto un racconto, partendo dai diciassette punti dell'Agenda 2030, il quinto dei quali è dedicato nello specifico alla parità di genere.

Il suo racconto sul ruolo della donna nella società è partito dalla preistoria, attraversando svariati periodi storici e viaggiando nelle differenti culture oltre che religioni. Insieme al pubblico, il bravo attore con un linguaggio chiaro ed espressivo ha tessuto i fili di un lungo percorso storico, culturale, sociale oltre che religioso all'interno del quale la donna ha ricevuto mancanza di rispetto in un ruolo di sottomessa che via via, per fortuna, si è trasformato in una modalità di rispetto adeguata, opportuna e armoniosa. Però, attraverso il dibattito emerso e considerando la realtà sociale in cui viviamo, si è giunti ad affermare che ancora tanto c'è da fare per raggiungere la piena consapevolezza sociale della parità di genere tra i sessi. L'attore si è chiesto rivolgendosi al pubblico a che punto siamo. La conclusione non ha tardato ad arrivare dopo il suo accurato excursus storico e religioso narrato a scena aperta con maestria che ha strizzato l'occhio a quella opportuna analisi critica e riflessiva: molto dipende dalla cultura in cui si nasce, di visione diversa dei compiti da sostenere in famiglia, di esempi ricevuti che hanno mirato al rispetto messo in campo dall'uomo verso la donna e al giusto equilibrio creato tra le mura domestiche.

«C'è stata un'evoluzione fortunatamente in tutti i tempi e dai testi che vi ho proposto lo abbiamo carpito; svariate sono state le conquiste che man mano hanno condotto a una parità più equa tra uomo e donna, ma c'è ancora tanto da fare ».

La "cultura patriarcale" ha bisogno di essere scardinata e la realtà sociale che viviamo ce ne da conferma ogni giorno a causa delle buie pagine di cronaca che ci tocca ascoltare. L'attore Pietro Naglieri nel suo intervento ha posto domande e riflessioni su un argomento ancora molto complesso da risolvere. Dobbiamo migliorarci, possiamo e dobbiamo farlo, serve educazione e rispetto reciproco alla base di tutto.

Un armonico omaggio alla donna è stato dedicato da due artisti ucraini di fama internazionale : il soprano Yuliana Benidovska e il pianista e compositore Yevhen Levkulych che per celebrare la forza e il coraggio di ogni donna, hanno siglato la chiusura dell'evento con melodie di intensità interpretativa emozionale interpretando "Tu che di gel sei cinta" dall'opera lirica "Turandot" di Giacomo Puccini e l'"Ave Maria" di Schubert di una bellezza incantevole. L'iniziativa avrebbe meritato più pubblico perché le occasioni belle per affrontare tematiche sociali importanti e di ancora scottante attualità non possono essere trascurate. Nella nostra cittadina ci sono le occasioni per vivere momenti pregni di significato e questa ne è stata una ben fatta.