Johnson Righeira alla sagra del Panino della Nonna. Oggi Cecilia Gayle
Festeggiati i 40 anni dell'evergreen "Vamos a la playa" davanti ad oltre 10mila persone. Fra le novità i dolci della nonna e lo stand della birra alla spina
mercoledì 9 agosto 2023
10.00
La storia di un successo mondiale sul palco della sagra del Panino della Nonna. Era l'estate del 1983 e "Vamos a la Playa", nata dal genio futuristico dei Righeira e diventata ben presto l'emblema del tormentone estivo, ieri ha fatto ballare intere generazioni con un ritornello irresistibile ed impossibile da togliersi dalla testa.
Il piazzale D'Acquisto di Giovinazzo, che ha ospitato - si replica anche questa sera, sempre dalle ore 19.00 - la 26esima edizione di un evento diventato negli anni un vero must dell'estate cittadina, è stato invaso dalla semplicità e dalla ripetitività del ritornello di una canzone che ha compiuto 40 anni. E Stefano Righi, in arte Johnson Righeira, ha festeggiato il successo del primo brano italiano considerato un "tormentone" facendo cantare e ballare non solo chi ha vissuto quegli anni.
Fra le «oltre 10mila presenze in tutta la serata», specificano gli organizzatori, anche le nuove generazioni sono state travolte da quello che, negli anni '80 si rivelò un successo pure all'estero con 3 milioni di copie vendute nel mondo. Sul palco, oltre a Pippo Palmieri e a Jonny Mele de Lo Zoo di 105, anche la voce di Cesko, leader e frontman degli Après La Classe, un gruppo di musica reggae-pop e ska, che ha fatto ballare tutti con una pizzica-ballad dal sapore etno-pop elettronico.
Non solo musica, naturalmente. I protagonisti della due giorni rimangono loro, i panini, conditi con i companatici tipici della tradizione gastronomica pugliese. Da quelli con gli "scarciof sott'ogl", "lambascieune", la "mortadell e prevelaun" a quelli con la "pesticchje", oltre ai grandi classici con i "pemedorre sott'ogl" e il "tonn e cappre", fino ai filoni "n' picc d tutt", autentici peccati di gola. Senza dimenticare quelli con la "brasciol", seguiti a ruota da quelli con la "parmeggen" e la "frettète".
Vere e proprie leccornie per un exploit di vero piacere, «in cui - rivela Gianfranco Stufano, dell'associazione che organizza l'evento, i Nipoti della Nonna - abbiamo dato fondo a tutte le nostre scorte di panini e di filoni. Anzi, purtroppo e davvero a malincuore, vista l'affluenza record ci siamo ritrovati già intorno alle ore 22.45 con le scorte di pane terminate. E di questo ci scusiamo con il numeroso pubblico presente, ma prevedere l'affluenza è un po' come consultare la sfera magica».
Una festa nella festa, senza dimenticare che l'incasso, proprio come ogni anno (oltre 115mila euro raccolti dal 1999), sarà interamente devoluto in beneficenza o destinato alle opere per la collettività: «Sono due gli aspetti che non perdiamo mai di vista - dice ancora Stufano -: quello benefico e culinario, un'occasione unica per riscoprire le pietanze della nostra terra». Tra le novità dell'edizione 2023, oltre ai dolci della nonna, molto apprezzati dalla gente, lo stand della birra alla spina.
Oltre agli stand con i panini (l'AIC Puglia ha permesso di gustare quelli senza glutine, nda), la prima serata è stata arricchita da numerosi stand locali e un parco giochi per i più piccoli, oltre al mercatino di antiquariato e di artigianato, che ben si coniuga con la volontà di recupero della tradizione. Non sono mancate, infine, le isole ecologiche: l'evento, infatti, ha vestito i panni della ecosostenibilità grazie alla collaborazione offerta dagli operatori della Impregico e dei volontari di Led.
Commenti entusiastici, infine, quelli raccolti nell'infopoint dove sono state esposte le t-shrt con frasi popolari: "Mànge la nònne ca stè sciupéte!", "Addó stè guste na stè perdènze!" oppure "Jé mègghje a fatte nu chestéume!". E stasera si replica: sotto i riflettori, fra gli altri, la straordinaria cantante costaricana Cecilia Gayle.
Il piazzale D'Acquisto di Giovinazzo, che ha ospitato - si replica anche questa sera, sempre dalle ore 19.00 - la 26esima edizione di un evento diventato negli anni un vero must dell'estate cittadina, è stato invaso dalla semplicità e dalla ripetitività del ritornello di una canzone che ha compiuto 40 anni. E Stefano Righi, in arte Johnson Righeira, ha festeggiato il successo del primo brano italiano considerato un "tormentone" facendo cantare e ballare non solo chi ha vissuto quegli anni.
Fra le «oltre 10mila presenze in tutta la serata», specificano gli organizzatori, anche le nuove generazioni sono state travolte da quello che, negli anni '80 si rivelò un successo pure all'estero con 3 milioni di copie vendute nel mondo. Sul palco, oltre a Pippo Palmieri e a Jonny Mele de Lo Zoo di 105, anche la voce di Cesko, leader e frontman degli Après La Classe, un gruppo di musica reggae-pop e ska, che ha fatto ballare tutti con una pizzica-ballad dal sapore etno-pop elettronico.
Non solo musica, naturalmente. I protagonisti della due giorni rimangono loro, i panini, conditi con i companatici tipici della tradizione gastronomica pugliese. Da quelli con gli "scarciof sott'ogl", "lambascieune", la "mortadell e prevelaun" a quelli con la "pesticchje", oltre ai grandi classici con i "pemedorre sott'ogl" e il "tonn e cappre", fino ai filoni "n' picc d tutt", autentici peccati di gola. Senza dimenticare quelli con la "brasciol", seguiti a ruota da quelli con la "parmeggen" e la "frettète".
Vere e proprie leccornie per un exploit di vero piacere, «in cui - rivela Gianfranco Stufano, dell'associazione che organizza l'evento, i Nipoti della Nonna - abbiamo dato fondo a tutte le nostre scorte di panini e di filoni. Anzi, purtroppo e davvero a malincuore, vista l'affluenza record ci siamo ritrovati già intorno alle ore 22.45 con le scorte di pane terminate. E di questo ci scusiamo con il numeroso pubblico presente, ma prevedere l'affluenza è un po' come consultare la sfera magica».
Una festa nella festa, senza dimenticare che l'incasso, proprio come ogni anno (oltre 115mila euro raccolti dal 1999), sarà interamente devoluto in beneficenza o destinato alle opere per la collettività: «Sono due gli aspetti che non perdiamo mai di vista - dice ancora Stufano -: quello benefico e culinario, un'occasione unica per riscoprire le pietanze della nostra terra». Tra le novità dell'edizione 2023, oltre ai dolci della nonna, molto apprezzati dalla gente, lo stand della birra alla spina.
Oltre agli stand con i panini (l'AIC Puglia ha permesso di gustare quelli senza glutine, nda), la prima serata è stata arricchita da numerosi stand locali e un parco giochi per i più piccoli, oltre al mercatino di antiquariato e di artigianato, che ben si coniuga con la volontà di recupero della tradizione. Non sono mancate, infine, le isole ecologiche: l'evento, infatti, ha vestito i panni della ecosostenibilità grazie alla collaborazione offerta dagli operatori della Impregico e dei volontari di Led.
Commenti entusiastici, infine, quelli raccolti nell'infopoint dove sono state esposte le t-shrt con frasi popolari: "Mànge la nònne ca stè sciupéte!", "Addó stè guste na stè perdènze!" oppure "Jé mègghje a fatte nu chestéume!". E stasera si replica: sotto i riflettori, fra gli altri, la straordinaria cantante costaricana Cecilia Gayle.