Italia in Comune contro il terzo fattore inquinante del mare

Dal partito dei sindaci ordinanze contro la bomba ecologica rappresentata dai palloncini lanciati nell'aria. E Depalma ci pensa

venerdì 28 dicembre 2018 05.30
Non si arresta l'impegno sul fronte ambientale del gruppo di amministratori pugliesi- oltre 65 sparsi nei comuni delle sei province - di Italia in Comune.

Se fra le battaglie intraprese dai sindaci, consiglieri regionali e comunali e assessori ItC Puglia c'è all'attivo già quella contro le trivellazioni in mare e quella contro lo sversamento dei rifiuti nelle campagne, ora si aggiunge quella contro il lancio dei palloncini in gomma per tutelare e salvaguardare le acque e gli abitanti del mare.

Capofila della iniziativa, il Comune di Maruggio, con il suo sindaco Alfredo Longo che, all'interno del coordinamento regionale del partito è, per l'appunto, il delegato alle politiche ambientali. Il comune alle porte di Taranto è stato il primo in Italia a sposare il progetto "Clean Sea Life". Abbiamo emesso un'ordinanza con cui si vieta non la vendita ma il lancio dei palloncini. I venditori di tali articoli non dovranno far altro che munirli di un contrappeso, ad esempio un semplicissimo sacchetto di sabbia, di modo che essi non rappresentino più un pericolo per l'ambiente. Fra i rifiuti che si trovano più frequentemente sulle spiagge italiane, vi sono proprio i frammenti dei palloncini in plastica o in gomma. - ha detto il Primo Cittadino che ha illustrato i risultati di alcune ricerche-.

Alcune carcasse di tartarughe marine raccolte sulle nostre spiagge presentavano all'interno dello stomaco gomma e plastica. Il motivo, presto detto: i palloncini, una volta sgonfiatisi e depositatisi sulla superficie marina, hanno le perfette sembianze delle meduse che rappresentano il cibo per diverse specie di pesci, oltre che per le caretta caretta. Questo semplice accorgimento, se utilizzato su larga scala, eviterebbe che tonnellate di plastica finiscano in mare e siano poi ingerite dalle specie animali che lo abitano. Per questo sono particolarmente lieto di aver mosso un primo passo in questa direzione. Ora, con la rete di amministratori di Italia in Comune che hanno deciso di riprendere questa ordinanza nei rispettivi comuni, ne muoveremo altri».

Il primo interessato a emettere un'ordinanza analoga a quella del collega di Maruggio è il coordinatore regionale e sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ma anche il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma e il comune di Mola di Bari, per mezzo del consigliere comunale Michele Lieggi, si sono detti pronti ad adottare questo provvedimento di buon senso.