Italia in Comune chiama mondo delle imprese
Lanciato in rete il mini-questionario per favorire sviluppo e occupazione A febbraio, l'evento a Bari con imprenditori ed esperti
domenica 13 gennaio 2019
Un questionario online da sottoporre alle imprese sul tema 'Sviluppo Economico e occupazione', con l'obiettivo di raccogliere le indicazioni di imprenditori e operatori economici dei territori e di farle confluire, a febbraio, in una grande tavola rotonda che tratti tematiche quali innovazione, rete di imprese, valorizzazione delle peculiarità e degli asset dei territori, ma anche ZES, finanziamenti, politiche ambientali e sviluppo ecosostenibile. In una parola, il più importante dei temi: lo sviluppo economico della regione, vera risposta alla disoccupazione. È questa l'idea lanciata da Italia in Comune Puglia che prevederà anche il coinvolgimento delle strutture e rappresentanze intermedie come sindacati, associazioni industriali, Confcommercio.
"Si tratta di una iniziativa che si innesta in maniera del tutto naturale in quello che stiamo dimostrando essere il nostro modo di fare politica: cercare soluzioni concrete ai problemi di tutti partendodall'ascolto dei reali protagonisti, in questo caso da chi fa impresa nei territori, ma anche dal mondo sindacale che conosce il contesto produttivo regionale e da soggetti istituzionali come l'agenzia regionale Puglia Sviluppo che dialoga costantemente con le aziende del territorio. Quindi, daremo luogo a un dibattito pubblico in cui si condivideranno le indicazioni che risulteranno da questo lavoro di ascolto e indagine", ha spiegato Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva e presidente provinciale di Italia in Comune Bari che ha costituito un gruppo di lavoro mirato su questa attività del quale fanno parte, fra gli altri, anche il sindaco di Casamassima e coordinatore provinciale ItC Bari, Giuseppe Nitti, il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, delegato in seno al coordinamento Itc al turismo e green economy, il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli, con delega allo sviluppo economico, il consigliere regionale Gianni Liviano e l'ex sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio che, all'interno del partito, ricopre l'incarico di delegato allo sviluppo rurale e culturale, oltre al coordinatore regionale e sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.
L'evento previsto a metà febbraio ospiterà, poi, il contributo di 'testimonial' d'eccezione: imprenditori, studiosi della scena economica del Mezzogiorno, esperti di settore, ma anche rappresentanti istituzionali e delle principali Agenzie e Confederazioni del territorio, chiamati a condividere la propria storia imprenditoriale di successo, il proprio punto di vista, la propria qualificata interpretazione dei cambiamenti socio-economici in atto.
"Abbiamo pensato soprattutto all'opportunità di raccontare le storie ed esperienze vincenti del territorio dalla diretta voce di chi ce l'ha fatta: imprenditori che, attraverso l'innovazione, accordi di filiera, economie di rete, utilizzo ottimale di finanziamenti o strumenti pubblici, hanno conseguito crescita per le aziende, valorizzazione delle peculiarità del territorio, sviluppo sociale ed occupazionale, guardando con particolare attenzione a quelle realtà che si sono distinte su temi centrali quali energia, ambiente, sostenibilità, welfare, con politiche efficaci e programmazioni cadenzate. In definitiva, daremo spazio a quelli che possono essere definiti veri e propri modelli da prendere a riferimento", ha continuato Carlucci, spiegando che il questionario altro non è che "il punto di partenza perottenere indicazioni il più possibile precise, utili a noi per orientare il nostro lavoro di amministratori e per far arrivare la voce degli operatori a chi ha davvero gli strumenti per creare migliori condizioni di lavoro. Per questo, invito quanti più interessati a rispondere alle poche e semplici domande elaborate e a intervenire all'evento di febbraio. E' tempo di comprendere che programmazione industriale e valorizzazione dei territori non sono concetti avulsi ma, anzi, strettamente collegati e condizionanti l'un l'altro. Le politiche a favore dell'una avvantaggerebbero senza ombra di dubbio anche l'altra in maniera vicendevole".
"Si tratta di una iniziativa che si innesta in maniera del tutto naturale in quello che stiamo dimostrando essere il nostro modo di fare politica: cercare soluzioni concrete ai problemi di tutti partendodall'ascolto dei reali protagonisti, in questo caso da chi fa impresa nei territori, ma anche dal mondo sindacale che conosce il contesto produttivo regionale e da soggetti istituzionali come l'agenzia regionale Puglia Sviluppo che dialoga costantemente con le aziende del territorio. Quindi, daremo luogo a un dibattito pubblico in cui si condivideranno le indicazioni che risulteranno da questo lavoro di ascolto e indagine", ha spiegato Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva e presidente provinciale di Italia in Comune Bari che ha costituito un gruppo di lavoro mirato su questa attività del quale fanno parte, fra gli altri, anche il sindaco di Casamassima e coordinatore provinciale ItC Bari, Giuseppe Nitti, il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, delegato in seno al coordinamento Itc al turismo e green economy, il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli, con delega allo sviluppo economico, il consigliere regionale Gianni Liviano e l'ex sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio che, all'interno del partito, ricopre l'incarico di delegato allo sviluppo rurale e culturale, oltre al coordinatore regionale e sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.
L'evento previsto a metà febbraio ospiterà, poi, il contributo di 'testimonial' d'eccezione: imprenditori, studiosi della scena economica del Mezzogiorno, esperti di settore, ma anche rappresentanti istituzionali e delle principali Agenzie e Confederazioni del territorio, chiamati a condividere la propria storia imprenditoriale di successo, il proprio punto di vista, la propria qualificata interpretazione dei cambiamenti socio-economici in atto.
"Abbiamo pensato soprattutto all'opportunità di raccontare le storie ed esperienze vincenti del territorio dalla diretta voce di chi ce l'ha fatta: imprenditori che, attraverso l'innovazione, accordi di filiera, economie di rete, utilizzo ottimale di finanziamenti o strumenti pubblici, hanno conseguito crescita per le aziende, valorizzazione delle peculiarità del territorio, sviluppo sociale ed occupazionale, guardando con particolare attenzione a quelle realtà che si sono distinte su temi centrali quali energia, ambiente, sostenibilità, welfare, con politiche efficaci e programmazioni cadenzate. In definitiva, daremo spazio a quelli che possono essere definiti veri e propri modelli da prendere a riferimento", ha continuato Carlucci, spiegando che il questionario altro non è che "il punto di partenza perottenere indicazioni il più possibile precise, utili a noi per orientare il nostro lavoro di amministratori e per far arrivare la voce degli operatori a chi ha davvero gli strumenti per creare migliori condizioni di lavoro. Per questo, invito quanti più interessati a rispondere alle poche e semplici domande elaborate e a intervenire all'evento di febbraio. E' tempo di comprendere che programmazione industriale e valorizzazione dei territori non sono concetti avulsi ma, anzi, strettamente collegati e condizionanti l'un l'altro. Le politiche a favore dell'una avvantaggerebbero senza ombra di dubbio anche l'altra in maniera vicendevole".