Inverno caldo, Coldiretti è preoccupata
Mandorli fioriti e gemme già spuntate sugli alberi nelle campagne giovinazzesi
mercoledì 10 febbraio 2016
06.30
Caldo e poi freddo, freddo e poi nuovamente caldo. Così la campagna va già in fiore ai primi di febbraio.
Un inverno davvero pazzo quello che sta vivendo l'intero Mezzogiorno d'Italia. E Giovinazzo non fa eccezione. Pochi giorni con temperature più rigide, poi di nuovo correnti da quadranti meridionali e temperature in forte rialzo, ben al di sopra la media stagionale.
Gli sbalzi termini, però, non fanno bene all'agricoltura, perché causano la maturazione precoce dei prodotti agricoli e la conseguente caduta dei prezzi sui mercati. Il carciofo di Brindisi IGP già pronto ad essere raccolto, così come broccoli, cavolfiori e rape che si sono trasformate da tardive in precoci, mimose già fiorite da dicembre e mandorli (in foto nei pressi del Padre Eterno, in agro tra Terlizzi e Giovinazzo, ndr) e peschi in fiore a febbraio. Ed anche gli ortaggi stanno compiendo il loro ciclo.
Il caldo anomalo e le precipitazioni violente rischiano ormai ogni anno di incrinare l'andamento del settore agricolo pugliese. Per non parlare del problema siccità, che nei prossimi mesi rischia di diventare serio, così come ci hanno confermato diversi agricoltori ascoltati negli scorsi giorni nelle località Pietre Rosse, Pappalettere e San Pietro Pago.
Le loro preoccupazioni non sono isolate. «A nulla vale la programmazione colturale degli agricoltori che in Puglia stanno raccogliendo broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature primaverili delle ultime settimane - ha infatti spiegato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele -. Il clima registrato fino a pochi giorni fa - ha confermato-, secondo una rilevazione effettuata da Coldiretti presso i mercati rionali e i punti vendita di "Campagna Amica" della nostra regione, infatti, ha determinato un calo dei consumi fino al 9% a causa delle temperature troppe alte».
Un calo che rischia di pesare non poco sull'economia di diverse cittadine del circondario.
Un inverno davvero pazzo quello che sta vivendo l'intero Mezzogiorno d'Italia. E Giovinazzo non fa eccezione. Pochi giorni con temperature più rigide, poi di nuovo correnti da quadranti meridionali e temperature in forte rialzo, ben al di sopra la media stagionale.
Gli sbalzi termini, però, non fanno bene all'agricoltura, perché causano la maturazione precoce dei prodotti agricoli e la conseguente caduta dei prezzi sui mercati. Il carciofo di Brindisi IGP già pronto ad essere raccolto, così come broccoli, cavolfiori e rape che si sono trasformate da tardive in precoci, mimose già fiorite da dicembre e mandorli (in foto nei pressi del Padre Eterno, in agro tra Terlizzi e Giovinazzo, ndr) e peschi in fiore a febbraio. Ed anche gli ortaggi stanno compiendo il loro ciclo.
Il caldo anomalo e le precipitazioni violente rischiano ormai ogni anno di incrinare l'andamento del settore agricolo pugliese. Per non parlare del problema siccità, che nei prossimi mesi rischia di diventare serio, così come ci hanno confermato diversi agricoltori ascoltati negli scorsi giorni nelle località Pietre Rosse, Pappalettere e San Pietro Pago.
Le loro preoccupazioni non sono isolate. «A nulla vale la programmazione colturale degli agricoltori che in Puglia stanno raccogliendo broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature primaverili delle ultime settimane - ha infatti spiegato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele -. Il clima registrato fino a pochi giorni fa - ha confermato-, secondo una rilevazione effettuata da Coldiretti presso i mercati rionali e i punti vendita di "Campagna Amica" della nostra regione, infatti, ha determinato un calo dei consumi fino al 9% a causa delle temperature troppe alte».
Un calo che rischia di pesare non poco sull'economia di diverse cittadine del circondario.