Intramontabile Dodi Battaglia: strega anche Giovinazzo (LE FOTO)
Due ore di grande musica in piazza Vittorio Emanuele II per l'edizione 2023 di "Festival in...porto"
domenica 13 agosto 2023
07.15
Se c'è un gruppo musicale italiano che ha rappresentato al meglio la capacità di rottura degli schemi tradizionali a cavallo tra gli anni '60 e gli anni '70, senza lasciarsi travolgere dalla politicizzazione esasperata del periodo, riuscendo ad arrivare a tutti su temi nuovi e delicati, quel gruppo risponde al nome Pooh.
E di quella fantastica genìa di cantautori un po' matti e tanto profonda, un illustre rappresentante è senza dubbio Donato Dodi Battaglia da Bologna, tra i migliori chitarristi e polistrumentisti europei, un mostro sacro con le corde tra le dita, icona senza tempo della musica leggera italiana esibitosi ieri sera, 12 agosto, in piazza Vittorio Emanuele II davanti ad una foltissima platea di fan per "Festival in...porto".
E lui, con la sua band, non ha tradito affatto, rivelando la consueta empatia dal palco, lo stesso che calca da oltre 50 anni da par suo, entrato nei Pooh poco meno che maggiorenne.
L'apertura con la bella "Il coraggio di vincere" è stata la porta d'ingresso verso un viaggio lungo e articolato, che ha fatto cantare davvero tutti i presenti. "Amici per sempre", "Noi due nel mondo e nell'anima", "Giorni infiniti", "Dammi solo un minuto" , "Pronto , buongiorno è la sveglia" gli antipasti succulenti per immergersi nelle note dolcissime de "L'altra donna" e della struggente "Ci penserò domani", storie d'amori tribolati e a volte finiti con tanto amaro in bocca, tabù negli anni in cui furono scritte, testi che cambiarono la percezione di alcuni temi "scottanti" per la morale dell'epoca.
L'assolo di "Parsifal" resta il momento in cui Dodi Battaglia ha solcato le corde della sua chitarra come marinai esperti solcano mari tempestosi senza batter ciglio, sgranando un rosario laico che ha impressionato per la freschezza con cui ogni volta, ancora oggi a distanza di decenni, viene riproposto dal cantautore e chitarrista emiliano.
Dopo i saluti degli Amici della Musica, capitanati dal presidente Michele Carrieri, organizzatori di "Festival...in Porto", e del sindaco Michele Sollecito, il finalissimo con brani entrati nel cuore degli italiani quali "Tanta voglia di lei", "Canterò per te", "Non siamo in pericolo", "Buona fortuna" e "Pensiero", a suggellare una serata che a Giovinazzo sarà ricordata a lungo.
Dodi Battaglia resta uno dei musicisti e compositori contemporanei più raffinati del panorama nazionale, ma è anche modello da seguire per i giovani che si approcciano a questa professione così complessa, istrione e pigmalione al tempo stesso, come con i componenti della sua band, che sa coccolare.
Vince la formula degli Amici della Musica, che dopo Mogol hanno portato a Giovinazzo un altro consistente pezzo di musica leggera del Bel Paese, un vademecum vivente su come si possa avere successo per mezzo secolo senza mai passare di moda.
Dodi Battaglia ha più volte ringraziato il pubblico per l'affetto smisurato e per dargli ancora la voglia di suonare, ancora e poi ancora, nelle piazze e negli stadi di tutta Italia. Bari accoglierà la reunion dei Pooh il 18 e 19 ottobre prossimi, date vicine al tutto esaurito. In quella occasione in tanti tra coloro i quali erano tra il pubblico ieri sera a Giovinazzo torneranno a vederlo, insieme ai suoi straordinari compagni di viaggio di una vita.
Si può essere amici per sempre ed in quella occasione saranno quei tanti a ringraziare lui e le sua inimitabile brigata di talenti immortali per quella musica che ancora sprigiona dalle dita e sgorga come acqua pulita che sa dissetare i cuori più sensibili.
E di quella fantastica genìa di cantautori un po' matti e tanto profonda, un illustre rappresentante è senza dubbio Donato Dodi Battaglia da Bologna, tra i migliori chitarristi e polistrumentisti europei, un mostro sacro con le corde tra le dita, icona senza tempo della musica leggera italiana esibitosi ieri sera, 12 agosto, in piazza Vittorio Emanuele II davanti ad una foltissima platea di fan per "Festival in...porto".
E lui, con la sua band, non ha tradito affatto, rivelando la consueta empatia dal palco, lo stesso che calca da oltre 50 anni da par suo, entrato nei Pooh poco meno che maggiorenne.
L'apertura con la bella "Il coraggio di vincere" è stata la porta d'ingresso verso un viaggio lungo e articolato, che ha fatto cantare davvero tutti i presenti. "Amici per sempre", "Noi due nel mondo e nell'anima", "Giorni infiniti", "Dammi solo un minuto" , "Pronto , buongiorno è la sveglia" gli antipasti succulenti per immergersi nelle note dolcissime de "L'altra donna" e della struggente "Ci penserò domani", storie d'amori tribolati e a volte finiti con tanto amaro in bocca, tabù negli anni in cui furono scritte, testi che cambiarono la percezione di alcuni temi "scottanti" per la morale dell'epoca.
L'assolo di "Parsifal" resta il momento in cui Dodi Battaglia ha solcato le corde della sua chitarra come marinai esperti solcano mari tempestosi senza batter ciglio, sgranando un rosario laico che ha impressionato per la freschezza con cui ogni volta, ancora oggi a distanza di decenni, viene riproposto dal cantautore e chitarrista emiliano.
Dopo i saluti degli Amici della Musica, capitanati dal presidente Michele Carrieri, organizzatori di "Festival...in Porto", e del sindaco Michele Sollecito, il finalissimo con brani entrati nel cuore degli italiani quali "Tanta voglia di lei", "Canterò per te", "Non siamo in pericolo", "Buona fortuna" e "Pensiero", a suggellare una serata che a Giovinazzo sarà ricordata a lungo.
Dodi Battaglia resta uno dei musicisti e compositori contemporanei più raffinati del panorama nazionale, ma è anche modello da seguire per i giovani che si approcciano a questa professione così complessa, istrione e pigmalione al tempo stesso, come con i componenti della sua band, che sa coccolare.
Vince la formula degli Amici della Musica, che dopo Mogol hanno portato a Giovinazzo un altro consistente pezzo di musica leggera del Bel Paese, un vademecum vivente su come si possa avere successo per mezzo secolo senza mai passare di moda.
Dodi Battaglia ha più volte ringraziato il pubblico per l'affetto smisurato e per dargli ancora la voglia di suonare, ancora e poi ancora, nelle piazze e negli stadi di tutta Italia. Bari accoglierà la reunion dei Pooh il 18 e 19 ottobre prossimi, date vicine al tutto esaurito. In quella occasione in tanti tra coloro i quali erano tra il pubblico ieri sera a Giovinazzo torneranno a vederlo, insieme ai suoi straordinari compagni di viaggio di una vita.
Si può essere amici per sempre ed in quella occasione saranno quei tanti a ringraziare lui e le sua inimitabile brigata di talenti immortali per quella musica che ancora sprigiona dalle dita e sgorga come acqua pulita che sa dissetare i cuori più sensibili.