Intimidazione al sindaco di Trani: la solidarietà della Città di Giovinazzo

Incendiato il portone di casa di Amedeo Bottaro, che non si scoraggia e va avanti

domenica 28 febbraio 2021
A cura di La Redazione
La giornata di ieri, sabato 27 febbraio, è stata caratterizzata in Puglia dalla pessima notizia di un nuovo atto intimidatorio nei confronti di un amministratore. Questa volta è toccato al Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, che ha subito l'incendio del portone di casa sua. Un atto evidentemente deliberato su cui stanno indagando le forze dell'ordine.

«A nome mio, della Giunta e del Consiglio comunale esprimo la massima solidarietà al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, per il grave atto intimidatorio ricevuto, pare, a seguito di un'ordinanza anti-Covid con la quale vietava di sostare in alcune zone della città - è stato l'incipit di una breve e sentita nota di solidarietà arrivata dal Sindaco di Giovinazzo a nome della Città -. Davanti a un fatto del genere, le Istituzioni, a tutti i livelli, devono rispondere in modo unito e forte. Da un anno stiamo combattendo una guerra contro un nemico invisibile, da un anno non c'è Sindaco che non abbia speso forze ed energie per tutelare la propria comunità. Un gesto del genere è riprovevole e vergognoso - sottolinea Depalma -, spero che le indagini in corso permettano di risalire quanto prima all'autore del vile gesto. Quanto al collega Bottaro, gli giunga il sincero e solidale abbraccio mio e della mia città».

BOTTARO NON MOLLA
Amedeo Bottaro, come riportato dalla nostra redazione tranese, non si sarebbe accorto di nulla e non si sbilancia sulle possibili motivazioni del vile gesto, plausibilmente legate alla pubblicazione dell'ordinanza sindacale con cui è stato imposto il divieto di stazionamento in alcune zone della città. «Questo non lo posso assolutamente sapere. Ho sporto denuncia alla Polizia di Stato e sono in corso le indagini da parte dell'Autorità Giudiziaria».

Tante le attestazioni di stima ricevute in queste ore, ad ogni livello. E così Bottaro ha inteso rivolgere ai cittadini queste parole: «Questi gesti non m'intimoriscono, vado avanti con la mia azione amministrativa, forse anche con più forza di prima e non posso che essere felice di tanta solidarietà che sto ricevendo. È evidente - ha concluso - che non sono solo, dietro di me c'è un'intera città e questo non può che farmi piacere».