Intenso omaggio a Nino Rota dell'Orchestra Metropolitana di Bari (FOTO)
Ieri sera l'atteso concerto nella parrocchia Sant'Agostino
sabato 4 maggio 2019
06.00
È passata da una gremita parrocchia Sant'Agostino la Stagione concertistica 2019 dell'Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari diretta dal Maestro Vito Clemente.
Ieri sera l'Omaggio a Nino Rota, straordinario compositore che ha segnato un'epoca soprattutto con le sue colonne sonore di grandissimi film italiani e stranieri. In poco più di un'ora di gradevolissimo concerto, l'ensemble metropolitano ha deliziato il folto pubblico presente con un repertorio suddiviso in due parti, elaborate per orchestra sinfonica da Vincenzo Anselmi, della Commissione del Traetta Opera Festival.
Nella prima parte, rivisitata da Nicola Scardicchio, brani tratti da "Fantasmi a Roma", film del 1961 diretto da Antonio Pietrangeli e con un cast d'eccezione di cui facevano parte anche Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni, da "Film d'amore e d'anarchia" e dai felliniani ed onirici "Amarcord" e "Satyricon". Poi spazio al "Valzer" da "8 e ½" e dall'eccezionale "IlGattopardo" per la regia di Luchino Visconti, prima di tuffarsi nelle atmosfere di "Guerra e Pace" diretto da King Vidor. E poi ancora chiusura del primo frammento con altri capolavori di Federico Fellini quali "Il Casanova" e "Le Notti di Cabiria", per chiudere con l'intramontabile "Gianburrasca", portato sul piccolo schermo negli anni '60 e interpretato dalla simpatica ed eclettica Rita Pavone.
Seconda parte con molti frammenti dedicati all'eccletismo di Rota nel film "La Strada", interpretato da una straordinaria Giulietta Masina, compagna di vita di Federico Fellini. "È arrivato Zampanò", il "Lento", la "Solitudine di Zampanò", "I tre suonatori" e l'"Andante appassionato" si sono fusi grazie ad una rielaborazione azzeccata con altri brani immortali, tratti da colonne sonore celeberrime quali quelle di "Amarcord" e "La dolce vita", tanto per restare nel campo del genio della macchina da presa romagnolo ed ancora da "Il Gattopardo". Sussulto del pubblico al passaggio morbido sulle atmosfere torbide de "Il Padrino I e II" di Francis Ford Coppola.
Chiosa ancora una volta, quasi inevitabilmente, dedicata a Federico Fellini con la "Passerella" da "8 e ½".
Esecuzione ottima, nonostante un'acustica non sempre perfetta, impatto sul pubblico eccellente.
La parrocchia Sant'Agostino, affidata a don Massimiliano Fasciano, ha ancora una volta ospitato un evento musicale di portata regionale, perpetrando una tradizione che la vede fortunata cornice di concerto dall'alto valore.
Nella nostra piccola galleria fotografica alcuni momenti dell'esibizione dell'Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari.
Ieri sera l'Omaggio a Nino Rota, straordinario compositore che ha segnato un'epoca soprattutto con le sue colonne sonore di grandissimi film italiani e stranieri. In poco più di un'ora di gradevolissimo concerto, l'ensemble metropolitano ha deliziato il folto pubblico presente con un repertorio suddiviso in due parti, elaborate per orchestra sinfonica da Vincenzo Anselmi, della Commissione del Traetta Opera Festival.
Nella prima parte, rivisitata da Nicola Scardicchio, brani tratti da "Fantasmi a Roma", film del 1961 diretto da Antonio Pietrangeli e con un cast d'eccezione di cui facevano parte anche Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni, da "Film d'amore e d'anarchia" e dai felliniani ed onirici "Amarcord" e "Satyricon". Poi spazio al "Valzer" da "8 e ½" e dall'eccezionale "IlGattopardo" per la regia di Luchino Visconti, prima di tuffarsi nelle atmosfere di "Guerra e Pace" diretto da King Vidor. E poi ancora chiusura del primo frammento con altri capolavori di Federico Fellini quali "Il Casanova" e "Le Notti di Cabiria", per chiudere con l'intramontabile "Gianburrasca", portato sul piccolo schermo negli anni '60 e interpretato dalla simpatica ed eclettica Rita Pavone.
Seconda parte con molti frammenti dedicati all'eccletismo di Rota nel film "La Strada", interpretato da una straordinaria Giulietta Masina, compagna di vita di Federico Fellini. "È arrivato Zampanò", il "Lento", la "Solitudine di Zampanò", "I tre suonatori" e l'"Andante appassionato" si sono fusi grazie ad una rielaborazione azzeccata con altri brani immortali, tratti da colonne sonore celeberrime quali quelle di "Amarcord" e "La dolce vita", tanto per restare nel campo del genio della macchina da presa romagnolo ed ancora da "Il Gattopardo". Sussulto del pubblico al passaggio morbido sulle atmosfere torbide de "Il Padrino I e II" di Francis Ford Coppola.
Chiosa ancora una volta, quasi inevitabilmente, dedicata a Federico Fellini con la "Passerella" da "8 e ½".
Esecuzione ottima, nonostante un'acustica non sempre perfetta, impatto sul pubblico eccellente.
La parrocchia Sant'Agostino, affidata a don Massimiliano Fasciano, ha ancora una volta ospitato un evento musicale di portata regionale, perpetrando una tradizione che la vede fortunata cornice di concerto dall'alto valore.
Nella nostra piccola galleria fotografica alcuni momenti dell'esibizione dell'Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari.