Insegnanti di sostegno precari, interrogazione dei 5 Stelle
Brescia e De Lorenzis hanno chiesto lumi al Ministro per la situazione provinciale
mercoledì 5 novembre 2014
12.26
I portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, Giuseppe Brescia e Diego De Lorenzis, hanno presentato al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, una interrogazione parlamentare sulla situazione indecente degli insegnanti precari di sostegno della scuola superiore della Provincia di Bari.
I pentastellati hanno preso spunto dalla legge n. 244 del 2007, che prevede la presenza di almeno un insegnante di sostegno ogni due alunni con disabilità di vario genere. Dalle pubblicazioni del 10 settembre scorso, a cura dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bari, emergeva però che nelle aree ADO 2 ed ADO 3 le cattedre di sostegno sarebbero diminuite nell'anno in corso da 983 ad 818, a fronte di un aumento degli allievi disabili iscrittisi, passati da 1838 a 1952 unità. Un problema non da poco, considerate le particolari esigenze di questa utenza. Nell'interrogazione, i due deputati fanno riferimento anche alla circostanza secondo cui l'Ufficio Scolastico Provinciale avrebbe addotto «giustificazioni poco credibili, del tipo che non sarebbero state inviate nei tempi previsti le domande (29 luglio), oppure che la Pec del Provveditorato era intasata, che i documenti nelle scuole sono stati inviati in formato Word e non in Pdf come richiesto. In risposta a tutto ciò - continua la nota arrivata alla nostra redazione - le scuole interessate hanno dichiarato che hanno mandato tutti i documenti nei tempi e nei modi giusti». «Anche i sindacati – sempre secondo il M5S - non hanno sostenuto adeguatamente i docenti nella ricerca della verità e nella difesa dei loro diritti».
I grillini, compresi quelli giovinazzesi, denunciano uno stato di stallo a tutto ottobre e per tutta la Provincia di Bari, con riferimento soprattutto all'istruzione secondaria di secondo grado. I disagi di famiglie e studenti affetti da disabilità sono immaginabili ed il Movimento chiede con insistenza lo sblocco della graduatorie. In sintesi estrema, nella nota si fa riferimento allo scopo finale dell'azione di Brescia, di De Lorenzis e di tutto il gruppo 5 Stelle alla Camera dei Deputati. «Secondo l'interrogante - si legge nella nota - sono stati calpestati i diritti di precari, disabili, famiglie, scuole, in quanto, fino alla prossima convocazione, il rapporto richiesto dalla legge di uno a due è abbondantemente disatteso. Gli alunni disabili – continua la missiva - non avranno più l'insegnante che li aveva precedentemente seguiti, le famiglie saranno costrette molto probabilmente a non mandare a scuola i propri figli per l'assenza del docente di sostegno, le scuole si troveranno sotto organico e in una situazione di emergenza».
«I precari - denunciano infine i pentastellati - i cui diritti sono stati, ad avviso dell'interrogante, vergognosamente calpestati, sono costretti a subire ancora una volta le conseguenze di un sistema che non riesce a dare spiegazioni esaustive e verificabili».
I pentastellati hanno preso spunto dalla legge n. 244 del 2007, che prevede la presenza di almeno un insegnante di sostegno ogni due alunni con disabilità di vario genere. Dalle pubblicazioni del 10 settembre scorso, a cura dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bari, emergeva però che nelle aree ADO 2 ed ADO 3 le cattedre di sostegno sarebbero diminuite nell'anno in corso da 983 ad 818, a fronte di un aumento degli allievi disabili iscrittisi, passati da 1838 a 1952 unità. Un problema non da poco, considerate le particolari esigenze di questa utenza. Nell'interrogazione, i due deputati fanno riferimento anche alla circostanza secondo cui l'Ufficio Scolastico Provinciale avrebbe addotto «giustificazioni poco credibili, del tipo che non sarebbero state inviate nei tempi previsti le domande (29 luglio), oppure che la Pec del Provveditorato era intasata, che i documenti nelle scuole sono stati inviati in formato Word e non in Pdf come richiesto. In risposta a tutto ciò - continua la nota arrivata alla nostra redazione - le scuole interessate hanno dichiarato che hanno mandato tutti i documenti nei tempi e nei modi giusti». «Anche i sindacati – sempre secondo il M5S - non hanno sostenuto adeguatamente i docenti nella ricerca della verità e nella difesa dei loro diritti».
I grillini, compresi quelli giovinazzesi, denunciano uno stato di stallo a tutto ottobre e per tutta la Provincia di Bari, con riferimento soprattutto all'istruzione secondaria di secondo grado. I disagi di famiglie e studenti affetti da disabilità sono immaginabili ed il Movimento chiede con insistenza lo sblocco della graduatorie. In sintesi estrema, nella nota si fa riferimento allo scopo finale dell'azione di Brescia, di De Lorenzis e di tutto il gruppo 5 Stelle alla Camera dei Deputati. «Secondo l'interrogante - si legge nella nota - sono stati calpestati i diritti di precari, disabili, famiglie, scuole, in quanto, fino alla prossima convocazione, il rapporto richiesto dalla legge di uno a due è abbondantemente disatteso. Gli alunni disabili – continua la missiva - non avranno più l'insegnante che li aveva precedentemente seguiti, le famiglie saranno costrette molto probabilmente a non mandare a scuola i propri figli per l'assenza del docente di sostegno, le scuole si troveranno sotto organico e in una situazione di emergenza».
«I precari - denunciano infine i pentastellati - i cui diritti sono stati, ad avviso dell'interrogante, vergognosamente calpestati, sono costretti a subire ancora una volta le conseguenze di un sistema che non riesce a dare spiegazioni esaustive e verificabili».