Inchiesta concessioni demaniali. Cinque persone in Procura: c'è Depalma
L'attività del pm Quercia verte su tre gare per l'affidamento di aree per la realizzazione di spiagge libere con servizi
lunedì 21 febbraio 2022
11.02
C'è anche il primo cittadino di Giovinazzo, Tommaso Depalma, fra le cinque persone convocate dalla Procura della Repubblica di Bari, nell'ambito di un'indagine su tre concessioni demaniali, per essere sentite a sommare informazioni «utili per le investigazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini».
Il sindaco sarà interrogato mercoledì mattina dal pubblico ministero che coordina le indagini (al momento non sono state rese note le eventuali ipotesi di reato, nda), Marcello Quercia, delegate alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura di Bari. Entro questa settimana, inoltre, toccherà a Salvatore Stallone, assessore, fra le altre, alle Attività Produttive e all'ingegnere Cesare Trematore, ora in quiescenza, dirigente del Terzo Settore sino al 2021.
Prima di loro, nella giornata di martedì scorso, sono stati ascoltati a sommarie informazioni (rientrano tra gli atti tipici di una investigazione indiretta mediante la quale gli ufficiali di polizia giudiziaria assumono, dalla persona sottoposta alle indagini, delle informazioni utili per le loro investigazioni, nda) l'ingegnere Antonio Berardi e l'architetta G.A.: il primo ha risposto alle domande su varie asseverazioni, la seconda invece si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
La vicenda contestata, secondo Depalma scaturita «probabilmente - ha detto in un breve video postato su Facebook - a seguito dei continui esposti di PrimaVera Alternativa» e su cui adesso è stato aperto un procedimento penale, è emersa nell'ambito dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Bari «sulle domande di partecipazione e le procedure di gara ad evidenza pubblica per il rilascio delle concessioni sulle aree demaniali marittime» stabilite dal Comune di Giovinazzo.
Si tratta di tre gare risalenti al 20 febbraio 2020, dopo l'approvazione della delibera n. 11 del 30 gennaio 2020, per l'affidamento in concessione di altrettante aree demaniali marittime per la realizzazione di spiagge libere con servizi: la prima nel tratto compreso tra l'intersezione con via de Turcolis e quella con via Sebenico, la seconda nel tratto compreso tra l'intersezione con via de Ceglie e quella con via Durazzo, la terza nel tratto finale della riviera di Ponente, in località Trincea.
«Andremo lì (in Procura, nda) con la serenità d'animo di sempre», ha detto ancora Depalma. «Questo è il prezzo da pagare per un sindaco come me che s'è speso per dare un futuro a questa città e soprattutto ai suoi giovani, rispetto a chi con le Procure ritiene di poter soffocare il desiderio di progresso di una comunità».
Il sindaco sarà interrogato mercoledì mattina dal pubblico ministero che coordina le indagini (al momento non sono state rese note le eventuali ipotesi di reato, nda), Marcello Quercia, delegate alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura di Bari. Entro questa settimana, inoltre, toccherà a Salvatore Stallone, assessore, fra le altre, alle Attività Produttive e all'ingegnere Cesare Trematore, ora in quiescenza, dirigente del Terzo Settore sino al 2021.
Prima di loro, nella giornata di martedì scorso, sono stati ascoltati a sommarie informazioni (rientrano tra gli atti tipici di una investigazione indiretta mediante la quale gli ufficiali di polizia giudiziaria assumono, dalla persona sottoposta alle indagini, delle informazioni utili per le loro investigazioni, nda) l'ingegnere Antonio Berardi e l'architetta G.A.: il primo ha risposto alle domande su varie asseverazioni, la seconda invece si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
La vicenda contestata, secondo Depalma scaturita «probabilmente - ha detto in un breve video postato su Facebook - a seguito dei continui esposti di PrimaVera Alternativa» e su cui adesso è stato aperto un procedimento penale, è emersa nell'ambito dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Bari «sulle domande di partecipazione e le procedure di gara ad evidenza pubblica per il rilascio delle concessioni sulle aree demaniali marittime» stabilite dal Comune di Giovinazzo.
Si tratta di tre gare risalenti al 20 febbraio 2020, dopo l'approvazione della delibera n. 11 del 30 gennaio 2020, per l'affidamento in concessione di altrettante aree demaniali marittime per la realizzazione di spiagge libere con servizi: la prima nel tratto compreso tra l'intersezione con via de Turcolis e quella con via Sebenico, la seconda nel tratto compreso tra l'intersezione con via de Ceglie e quella con via Durazzo, la terza nel tratto finale della riviera di Ponente, in località Trincea.
«Andremo lì (in Procura, nda) con la serenità d'animo di sempre», ha detto ancora Depalma. «Questo è il prezzo da pagare per un sindaco come me che s'è speso per dare un futuro a questa città e soprattutto ai suoi giovani, rispetto a chi con le Procure ritiene di poter soffocare il desiderio di progresso di una comunità».