Inceneritore NewO non si farà: la soddisfazione del sindaco di Giovinazzo
La sentenza del TAR Puglia potrebbe scrivere la parola fine sulla vicenda
mercoledì 15 dicembre 2021
L'impianto di incenerimento rifiuti della NewO, la cui realizzazione era prevista nella zona industriale di Bari- Modugno, non si farà. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia accogliendo in toto il ricorso presentato dal Comune di Bari, a cui avevano aderito altre località facenti parte dell'ARO Bari 2 e dell'ASI, tra cui Giovinazzo. Sia la maggioranza che le opposizioni cittadine, in passato si erano dette contrarie al progetto, partecipando anche a manifestazioni contro la sua realizzazione.
Soddisfazione è stata espressa nelle scorse ore da diversi primi cittadini, tra cui Antonio Decaro per il capoluogo, Nicola Bonasia per Modugno e Michele Abbaticchio per Bitonto. Ha fatto loro da eco Tommaso Depalma, il quale ha voluto fare un plauso ad una intera classe di amministratori locali: «Questa vicenda dice una cosa molto importante, noi siamo una generazione di amministratori matura che ragiona sulle cose, ma non accetta l'arroganza di chi pensa di orientare i destini dei nostri territori senza sedersi prima a un tavolo per pianificare quelle che possono essere le attività che coinvolgono la salute e la storia dei cittadini che vivono quei territori - è il commento alla sentenza del sindaco, Tommaso Depalma - Quindi, al netto della questione più tecnica e ambientale, è bene che tutti capiscano, una volta per tutte, che noi siamo sempre pronti a confrontarci su qualunque argomento, che non abbiamo posizioni pregiudiziali, ma che i percorsi vanno condivisi perché noi sindaci abbiamo il dovere di tutelare le nostre comunità. Penso che su temi così sensibili non sia possibile ragionare a compartimenti stagni ignorando chi conosce la storia, i contenuti e le aspirazioni dei propri territori e delle proprie comunità», è stata la sua conclusione.
Soddisfazione è stata espressa nelle scorse ore da diversi primi cittadini, tra cui Antonio Decaro per il capoluogo, Nicola Bonasia per Modugno e Michele Abbaticchio per Bitonto. Ha fatto loro da eco Tommaso Depalma, il quale ha voluto fare un plauso ad una intera classe di amministratori locali: «Questa vicenda dice una cosa molto importante, noi siamo una generazione di amministratori matura che ragiona sulle cose, ma non accetta l'arroganza di chi pensa di orientare i destini dei nostri territori senza sedersi prima a un tavolo per pianificare quelle che possono essere le attività che coinvolgono la salute e la storia dei cittadini che vivono quei territori - è il commento alla sentenza del sindaco, Tommaso Depalma - Quindi, al netto della questione più tecnica e ambientale, è bene che tutti capiscano, una volta per tutte, che noi siamo sempre pronti a confrontarci su qualunque argomento, che non abbiamo posizioni pregiudiziali, ma che i percorsi vanno condivisi perché noi sindaci abbiamo il dovere di tutelare le nostre comunità. Penso che su temi così sensibili non sia possibile ragionare a compartimenti stagni ignorando chi conosce la storia, i contenuti e le aspirazioni dei propri territori e delle proprie comunità», è stata la sua conclusione.