Inaugurata a Giovinazzo la collettiva "Sacro e profano si intrecciano"

Vernissage ieri sera, sabato 12 agosto, all'Istituto Vittorio Emanuele II

domenica 13 agosto 2023 17.40
Nei giorni che precedono la tanto attesa Festa Patronale ben s'inserisce la Collettiva di arte e scultura " Sacro e Profano si intrecciano ", nata dall'idea degli artisti Alessandro Cavaliere e Pino Potenzieri Pace, direttori artistici della pregevole iniziativa.

Nell'atrio dell'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo sabato 12 agosto si è svolto il vernissage dell'ampia esposizione che permette al visitatore di ammirare sessanta opere esposte in tre sale della storica struttura.

Nel momento inaugurale, Marzia Morva, Alessandro Cavaliere e Pino Potenzieri Pace hanno illustrato i passaggi salienti relativi agli artisti, alle opere e alla cura posta nell'allestimento. Nel loro gradevole intervento il sindaco Michele Sollecito, l'Assessore alla Cultura Cristina Piscitelli e dell'omologo Alfonso Arbore, hanno espresso apprezzamento per l'evento artistico, per l'impegno e per il fermento che sono stati messi in campo. Alla presenza degli artisti e del pubblico dei visitatori un momento carico di emozione è stato il commento espresso dall'artista Damiano Sciannamea felice per aver realizzato il sogno di presentarsi artisticamente in una Personale. Il meritato risalto per il talento e per la creatività espressi dagli artisti presenti nella Collettiva va agli stessi Alessandro Cavaliere e Giuseppe Potenzieri Pace ed a Gennaro Potenzieri Pace, Emanuele Ciavarrella, Michele Condrò, Rosa Marigliano, Raffaella Carlucci, Katia Gentile, Elisa Raguseo, Alessandro Rella, Annamaria Fiore, Pina Demartino, Ilaria Lafronza, Milena Di Gregorio, Vicky Depalma, Caterina Molfetta, Daniele Favale, Sabina Pedone, Katya Abbrescia, Damiano Sciannamea e Mariella Valentini.

Sacro e profano si intrecciano © Marzia Morva
Sacro e profano si intrecciano © Marzia Morva
Sacro e profano si intrecciano © Marzia Morva
Sacro e profano si intrecciano © Marzia Morva
Sacro e profano si intrecciano © Marzia Morva
Sacro e profano si intrecciano © Marzia Morva

La nostra visita alla Collettiva

Una visita accurata alla mostra l'abbiamo effettuata accanto al co-direttore artistico Pino Potenzieri Pace per osservare la produzione messa in campo dagli artisti.
«Nelle due sale dedicate alla Collettiva è stata data la possibilità a tutti gli artisti di dipingere il tema sacro attraverso la maternità e il volto della Madonna, tele che propongono varie tecniche espressive e pittoriche dedicate a ritrarre il volto di Maria, mamma di Gesù», ha spiegato Potenzieri Pace.

Buona parte degli artisti, anche chi proviene da fuori città, ha dedicato opere a Giovinazzo, città che ospita l'evento artistico. L' attenzione è stata rivolta a opere soprattutto a tema sacro, si può vedere il volto della Madonna di Corsignano e il bambinello raffigurati nei loro tratti autentici, immaginando un passaggio della canzone dedicata alla patrona sullo sfondo di una notte stellata a Giovinazzo. Nella bella varietà di proposte, non solo a tema mariano ma anche icone, c'è quella dedicata a San Nicola e una riproduzione in copia d'autore del "Tondo Doni", opera di Michelangelo Buonarroti.

Alla parte sacra classica si alterna la presenza dell' astratto e figurativo insieme; si può rivedere la città di Giovinazzo in varie prospettive, linguaggi e tecniche: olio su tela, tecnica mista, stucco su tela, spatola e acrilico su tela e aerografia. Non mancano opere ad acquerello una rifinita con foglia oro e l'altra che ritrae la patrona Maria SS. di Corsignano. Due le sculture in pietra bianca di Ostuni anticata per dare il segno del tempo che passa : una Madonna di Corsignano e una statua di settanta centimetri che raffigura San Michele Arcangelo». Nella sala Marano è esposta la Personale di Damiano Sciannamea allestita da Alessandro Cavaliere, nata da un'idea di Marzia Morva che ne ha curato la presentazione raccontando la vita artistica, esperienziale dell'artista di Giovinazzo che ha proposto opere dedicate alla bellezza paesaggistica della città, paesaggi naturali, nature morte e opere raffiguranti fiori. Un'attenzione particolare è stata rivolta alle sculture che racchiudono narrazioni e riflessioni.

Ampio spazio alla natura che rivive nell' "Alveare" e nelle api realizzate con viti bulloni, oggetti in ferro riciclati e recuperati e in "Madre terra" un'opera atta a sensibilizzare le coscienze al rispetto della natura, della terra e di tutto il bello che ci dona. Si può restare incantati dinanzi alla scultura in ferro recuperato che raffigura una donna al centro della terra che genera ulivo, simbolo del nostro territorio, di pace e di rinascita; tutti gli elementi creati con fili di ferro, viti, chiodi degli zoccoli di cavallo su una base in legno riciclato. Il veliero di ferro anticato, con gabbiani in ferro, realizzato con radice di ulivo, è espressione del viaggio e della bellezza delle scoperte. Le sculture che inneggiano alla bellezza della natura con elemento dominante l'albero d'ulivo sono state presentate per la prima volta in quest' ampia occasione di incontro con l'arte. Il pensiero di Alessandro Cavaliere ha rafforzato l'apprezzata iniziativa pregna di significati, di studio, di ricerca, di fantasia e immaginazione e di tanto talento ben espresso.

«La Collettiva è un'occasione illuminata per condividere momenti in cui gli artisti si ritrovano a confrontarsi sull'arte-ha affermato il co-direttore artistico Alessandro Cavaliere. L'idea nasce da una lunga e rispettosa amicizia che mi unisce a Pino Potenzieri Pace e che ci porta a condividere la passione per l'arte negli incontri sempre nuovi con artisti che ci seguono e partecipano alle nostre iniziative».

L'esposizione " Sacro e Profano si intrecciano" ha ingresso gratuito e si potrà visitare dal 12 al 18 agosto dalle ore 20.00 alle ore 22.30.